Il Tartufo è un fungo a forma di tubero, che vive sotto terra, in simbiosi con le radici di alcune piante (querce, tigli, noccioli, pioppi). La sua parte carnosa detta “gleba” è rivestita da una simil corteccia che si chiama “peridio”. La massa del Tartufo è data dall’insieme di acqua, sali minerali e fibre. La composizione del terreno in cui si sviluppa ne condiziona la forma, se il terreno è tendenzialmente morbido prenderà una forma sferica, mentre in un terreno duro la sua forma sarà bitorzoluta. Il Tartufo cresce solo in terreni sani assenti di sostanze inquinanti, è una garanzia pertanto di “salubrità ambientale”.
Molte sono le specie di Tartufo ma quelle prevalenti e apprezzate nell’uso gastronomico, sono :
- Tartufo Bianco Pregiato (Tuber Magnatum Pico);
- Tartufo Nero Pregiato (Tuber Melanosporum Vittad.);
- Tartufo Nero Invernale (Tuber Brumale);
- Tartufo Nero Estivo o Scorzone (Tuber Aestivum Vittad.);
- Tartufo Bianchetto (Tuber Borchii).
L’abbreviazione “Vittad.” abitualmente indica le piante catalogate da Carlo Vittadini, insigne Botanico e Micologo Italiano vissuto tra il 1800 e il 1865.
Nella lontana Terra di Spagna il territorio “cult” per il Tartufo Nero Pregiato (Trufa Negra) è la Provincia di Soria.
La Città di Soria è nella Comunità Autonoma di Castiglia e Leòn, ed è ubicata, sulla destra del fiume Duero, in un’ampia gola tra le colline del Miron, a nord, e del Castello a sud, a 1063 metri sul livello del mare. L’economia della pittoresca Città, ricca di monumenti di grande rilevanza storica, si basa su di una sviluppata agricoltura, l’allevamento del bestiame e una intensa attività turistica.
A sette chilometri da Soria ci sono anche i resti dell’antica Numanzia, insediamento dei Celtiberi (nati nel IV secolo a.C. dall’unione degli Iberici con i Celti), distrutta dopo una sanguinosa lotta, nel 133 a.C., dal generale Romano Publio Cornelio Scipione Emiliano.
L’incontaminato territorio della Provincia di Soria si sviluppa su circa 60.000 ettari, da cui si ottiene, da Dicembre a Marzo, il 30% di tutta la produzione Spagnola del Tartufo Nero Pregiato. Un Tartufo di alta qualità, dalla piacevole consistenza e dal magnifico aroma.
Un simpatico marchio è stato istituito per identificare la zona, è “ODI” un piccolo e scodinzolante canino da tartufi.
A Soria, ogni anno, il terzo fine settimana di Febbraio, viene organizzata la Fiera del Tartufo.
Una regione ricca di paesaggi romantici, fatta di verdi boschi e rocce, di dolci colline, fascinose montagne, molti sono i posti da visitare tra cui spicca il bellissimo Lago di Hinojosa della Sierra.
Straordinaria Soria in Spagna, dove si possono apprezzare oltre ad una raffinata cucina, anche l’arte, la poesia, l’agriturismo, la natura, ma soprattutto è “la Tierra della Trufa Negra” (la Terra del Tartufo Nero Pregiato), uno straordinario e prezioso frutto ormai diventato nell’alta gastronomia un “oscuro oggetto del desiderio”.
- Tartufo Bianco Pregiato (Tuber Magnatum Pico);
- Tartufo Nero Pregiato (Tuber Melanosporum Vittad.);
- Tartufo Nero Invernale (Tuber Brumale);
- Tartufo Nero Estivo o Scorzone (Tuber Aestivum Vittad.);
- Tartufo Bianchetto (Tuber Borchii).
L’abbreviazione “Vittad.” abitualmente indica le piante catalogate da Carlo Vittadini, insigne Botanico e Micologo Italiano vissuto tra il 1800 e il 1865.
Nella lontana Terra di Spagna il territorio “cult” per il Tartufo Nero Pregiato (Trufa Negra) è la Provincia di Soria.
La Città di Soria è nella Comunità Autonoma di Castiglia e Leòn, ed è ubicata, sulla destra del fiume Duero, in un’ampia gola tra le colline del Miron, a nord, e del Castello a sud, a 1063 metri sul livello del mare. L’economia della pittoresca Città, ricca di monumenti di grande rilevanza storica, si basa su di una sviluppata agricoltura, l’allevamento del bestiame e una intensa attività turistica.
A sette chilometri da Soria ci sono anche i resti dell’antica Numanzia, insediamento dei Celtiberi (nati nel IV secolo a.C. dall’unione degli Iberici con i Celti), distrutta dopo una sanguinosa lotta, nel 133 a.C., dal generale Romano Publio Cornelio Scipione Emiliano.
L’incontaminato territorio della Provincia di Soria si sviluppa su circa 60.000 ettari, da cui si ottiene, da Dicembre a Marzo, il 30% di tutta la produzione Spagnola del Tartufo Nero Pregiato. Un Tartufo di alta qualità, dalla piacevole consistenza e dal magnifico aroma.
Un simpatico marchio è stato istituito per identificare la zona, è “ODI” un piccolo e scodinzolante canino da tartufi.
A Soria, ogni anno, il terzo fine settimana di Febbraio, viene organizzata la Fiera del Tartufo.
Una regione ricca di paesaggi romantici, fatta di verdi boschi e rocce, di dolci colline, fascinose montagne, molti sono i posti da visitare tra cui spicca il bellissimo Lago di Hinojosa della Sierra.
Straordinaria Soria in Spagna, dove si possono apprezzare oltre ad una raffinata cucina, anche l’arte, la poesia, l’agriturismo, la natura, ma soprattutto è “la Tierra della Trufa Negra” (la Terra del Tartufo Nero Pregiato), uno straordinario e prezioso frutto ormai diventato nell’alta gastronomia un “oscuro oggetto del desiderio”.
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