Massa Marittima, in Provincia di Grosseto, è legata da secoli all’economia derivante dallo sfruttamento delle miniere d’argento, rame e pirite, che da sempre sono la ricchezza delle Colline Metallifere Maremmane. Lo sfruttamento di tali giacimenti parte già dal III millennio a.C., con grande impegno, poi, soprattutto degli Etruschi, fino ad arrivare al Medioevo, dove, questa attività, ha raggiunto il suo periodo più intenso.
Di conseguenza la Cittadina di Massa Marittima, si è sviluppata attraverso i secoli, raggiungendo il suo massimo splendore tra il XIII e XIV secolo, quando, grazie ai proventi delle estrazioni e alle ricchezze accumulate, divenne, nel 1225, Libero Comune, con circa 10.000 abitanti. Un Paese così ricco da potersi permettere di battere una propria moneta: il “Grosso Massetano”.
Proprio a questo fortunato periodo risalgono le strutture architettoniche più belle che ancora oggi fanno bella mostra di sé per la gioia di tutti noi e dei turisti.
In Piazza Garibaldi, una volta Piazza Maggiore, si trovano il Duomo, il Palazzo del Comune, la Loggia del Mercato, la Fonte Pubblica, la Zecca e il Palazzo del Podestà, oggi sede dell’interessante Museo Archeologico.
Inoltre vi possiamo trovare oltre alle Mura Massetane e Senesi, anche la Torre del Candeliere, il Cassero Senese, il Convento delle Clarisse, la Chiesa di S.Agostino e il Convento di San Pietro all’Orto, attualmente trasformato in Museo di Arte Sacra.
Oggi Massa Marittima, oltre ad essere una nota meta turistica, ha, per tutti gli appassionati di Gastronomia, un motivo in più di richiamo: la Guida Michelin 2011 ha assegnato al Ristorante Bracali una meritatissima “Seconda Stella”.
Altre volte ho già parlato di questo straordinario Locale e, se volete, potete leggere nell’Archivio di questo Blog la storia dettagliata della Famiglia Bracali e del loro Ristorante.
Sono andato a trovare Francesco Bracali Chef e Patron dell’omonimo Ristorante prima di Pasqua ed è stata come sempre un’esperienza straordinaria.
Nella video intervista che mi ha concesso, Francesco ha manifestato la sua grande soddisfazione per il raggiungimento di un così prestigioso traguardo, sottolineando orgogliosamente il fatto che, da Chef autodidatta, praticamente è sempre rimasto a Massa Marittima ha lavorare nel suo Locale, senza fare esperienze all’estero.
Successivamente, Francesco mi ha fatto assaggiare le sue più recenti preparazioni.
I tavoli apparecchiati elegantemente, come sempre, con in più al centro delle bellissime composizioni Pasquali, fatte personalmente da Francesco che dimostra, in ogni occasione, di avere, oltre alle “mani d’oro”, anche una straordinaria sensibilità e un gusto estremamente raffinato.
La degustazione è stata accompagnata, su suggerimento di quel bravissimo Sommelier che è Luca Bracali, il fratello di Francesco, oltre che da alcuni calici di Champagne come Aperitivo, da due Vini eccellenti:
- Enos I 2009, Bianco Maremma Toscana I.G.T., 100% Sauvignon Grand Cru (Vigne Vecchie), 13,5% Vol., dell’Azienda Agricola Montauto di Riccardo Lepri, Località Santa Barbera di Montauto, Manciano (GR);
- Chateau La Nerthe Cuvée des Cadettes 2005, Appellation Chateauneuf-du-Pape Contròlée, Culture Biologique, una Cuvèe di Grenache Noir (43%), Mourvèdre (21%) e Syrah (36%), 13%vol., dello Chateau La Nerthe, Propriétaire Récoltant, a Chateauneuf-du-Pape, Vaucluse, Francia.
E’ stato servito:
- Su un bellissimo tagliere – Pizzette, schiacciata di patate, nel porta uovo terrina di testina di maialino e cipolla in agrodolce, rotolino di fegatini di pollo e polvere di pistacchio;
- Panino con semi di zucca con prosciutto di Cinta Senese della premiata Ditta Marini di Agliana (PT);
- Insalatina di alici crude con una salsa agro dolce di fave, cipolla e olive taggiasche;
- Ravioli di pasta Cinese con bottarga della Laguna di Orbetello (GR), limone candito, calamaro, anice e caffè, polvere di lamponi e stesa di asparagi;
- Risotto al piccione e cavolo nero, arancia e salsa di fegato grasso;
- Flan di gorgonzola con disco di cioccolato bianco e trito di olive, capperi e pomodori secchi;
- Guancetta di Vitella Piemontese al caffè con tegola di pane croccante e quenelle (soffice “polpettina”) di carote e citronella;
- Lecca lecca di Bracali assortiti (vedi foto in alto);
- Alzatina con la piccola pasticceria della Casa.
Che dire, la Cucina di Francesco Bracali è veramente eccezionale: tradizione e innovazione s’incontrano in maniera intelligente, i suoi accostamenti, sempre delicati e mai troppo invasivi, sono perfetti, le presentazioni bellissime.
Prima di accomiatarmi, una bella foto con Francesco, il fratello Luca e lo Staff: Andrea De Luca, Vasco Sfondrini, Junichi Shiba, Mirko Matteoni, Filippo Bertoli.
Il Ristorante Bracali di Massa Marittima splende con “Due Stelle Michelin”, un riconoscimento super meritato ad uno dei più grandi Chef del mondo: Francesco Bracali.
Di conseguenza la Cittadina di Massa Marittima, si è sviluppata attraverso i secoli, raggiungendo il suo massimo splendore tra il XIII e XIV secolo, quando, grazie ai proventi delle estrazioni e alle ricchezze accumulate, divenne, nel 1225, Libero Comune, con circa 10.000 abitanti. Un Paese così ricco da potersi permettere di battere una propria moneta: il “Grosso Massetano”.
Proprio a questo fortunato periodo risalgono le strutture architettoniche più belle che ancora oggi fanno bella mostra di sé per la gioia di tutti noi e dei turisti.
In Piazza Garibaldi, una volta Piazza Maggiore, si trovano il Duomo, il Palazzo del Comune, la Loggia del Mercato, la Fonte Pubblica, la Zecca e il Palazzo del Podestà, oggi sede dell’interessante Museo Archeologico.
Inoltre vi possiamo trovare oltre alle Mura Massetane e Senesi, anche la Torre del Candeliere, il Cassero Senese, il Convento delle Clarisse, la Chiesa di S.Agostino e il Convento di San Pietro all’Orto, attualmente trasformato in Museo di Arte Sacra.
Oggi Massa Marittima, oltre ad essere una nota meta turistica, ha, per tutti gli appassionati di Gastronomia, un motivo in più di richiamo: la Guida Michelin 2011 ha assegnato al Ristorante Bracali una meritatissima “Seconda Stella”.
Altre volte ho già parlato di questo straordinario Locale e, se volete, potete leggere nell’Archivio di questo Blog la storia dettagliata della Famiglia Bracali e del loro Ristorante.
Sono andato a trovare Francesco Bracali Chef e Patron dell’omonimo Ristorante prima di Pasqua ed è stata come sempre un’esperienza straordinaria.
Nella video intervista che mi ha concesso, Francesco ha manifestato la sua grande soddisfazione per il raggiungimento di un così prestigioso traguardo, sottolineando orgogliosamente il fatto che, da Chef autodidatta, praticamente è sempre rimasto a Massa Marittima ha lavorare nel suo Locale, senza fare esperienze all’estero.
Successivamente, Francesco mi ha fatto assaggiare le sue più recenti preparazioni.
I tavoli apparecchiati elegantemente, come sempre, con in più al centro delle bellissime composizioni Pasquali, fatte personalmente da Francesco che dimostra, in ogni occasione, di avere, oltre alle “mani d’oro”, anche una straordinaria sensibilità e un gusto estremamente raffinato.
La degustazione è stata accompagnata, su suggerimento di quel bravissimo Sommelier che è Luca Bracali, il fratello di Francesco, oltre che da alcuni calici di Champagne come Aperitivo, da due Vini eccellenti:
- Enos I 2009, Bianco Maremma Toscana I.G.T., 100% Sauvignon Grand Cru (Vigne Vecchie), 13,5% Vol., dell’Azienda Agricola Montauto di Riccardo Lepri, Località Santa Barbera di Montauto, Manciano (GR);
- Chateau La Nerthe Cuvée des Cadettes 2005, Appellation Chateauneuf-du-Pape Contròlée, Culture Biologique, una Cuvèe di Grenache Noir (43%), Mourvèdre (21%) e Syrah (36%), 13%vol., dello Chateau La Nerthe, Propriétaire Récoltant, a Chateauneuf-du-Pape, Vaucluse, Francia.
E’ stato servito:
- Su un bellissimo tagliere – Pizzette, schiacciata di patate, nel porta uovo terrina di testina di maialino e cipolla in agrodolce, rotolino di fegatini di pollo e polvere di pistacchio;
- Panino con semi di zucca con prosciutto di Cinta Senese della premiata Ditta Marini di Agliana (PT);
- Insalatina di alici crude con una salsa agro dolce di fave, cipolla e olive taggiasche;
- Ravioli di pasta Cinese con bottarga della Laguna di Orbetello (GR), limone candito, calamaro, anice e caffè, polvere di lamponi e stesa di asparagi;
- Risotto al piccione e cavolo nero, arancia e salsa di fegato grasso;
- Flan di gorgonzola con disco di cioccolato bianco e trito di olive, capperi e pomodori secchi;
- Guancetta di Vitella Piemontese al caffè con tegola di pane croccante e quenelle (soffice “polpettina”) di carote e citronella;
- Lecca lecca di Bracali assortiti (vedi foto in alto);
- Alzatina con la piccola pasticceria della Casa.
Che dire, la Cucina di Francesco Bracali è veramente eccezionale: tradizione e innovazione s’incontrano in maniera intelligente, i suoi accostamenti, sempre delicati e mai troppo invasivi, sono perfetti, le presentazioni bellissime.
Prima di accomiatarmi, una bella foto con Francesco, il fratello Luca e lo Staff: Andrea De Luca, Vasco Sfondrini, Junichi Shiba, Mirko Matteoni, Filippo Bertoli.
Il Ristorante Bracali di Massa Marittima splende con “Due Stelle Michelin”, un riconoscimento super meritato ad uno dei più grandi Chef del mondo: Francesco Bracali.
PS. Per poter vedere la Video Intervista fatta allo Chef cliccate il Link indicato qui sotto:
http://vimeo.com/22020810
Ristorante Bracali
Via di Perolla, 2
Località Ghirlanda
Massa Marittima (Grosseto)
Tel. 0566 902318
www.bracaliristorante.it
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