La Guida
Michelin 2013 Spagna & Portogallo, da poco uscita (è stata presentata a
Novembre 2012 all’Hotel Ritz di Madrid), ha premiato con la Terza Stella due
straordinari Ristoranti, “Quique Dacosta” e “Azurmendi”.
Per una di quelle
strane combinazioni che accadono nella vita sono ubicati a due estremi opposti
della Spagna.
Il
Ristorante Quique Dacosta oggi porta il nome del suo famoso Chef/Patron, ma,
nel 1981, quando fu inaugurato si chiamava “elPoblet”.
Quique, classe 1972,
arrivò a “elPoplet”nel 1990.
Il
Ristorante si trova nel Comune di Dénia, Provincia di Alicante, Comunità
Autonoma di Valencia, nella Spagna Orientale. Per la precisione nella Località
paesaggistica, in riva al mare Mediterraneo, di Las Marinas, immerso in un ecosistema
invidiabile, quello del Parco Naturale, creato nel 1987, del maestoso massiccio El Montgò, 2150 ettari
di macchia mediterranea, di querce spinose e zone coltivate, che da 753 metri
di altitudine scende rapidamente al mare. Una zona ricca di specie animali tra
cui volpi, cinghiali e tassi, il regno del gabbiano reale a zampe gialle che si
libra nel cielo insieme a falchi e aquile.
Una cucina accurata,
precisa, creativa, di avanguardia e di ricerca quella di Dacosta, basata sulla
estrema qualità della materia prima che, dove è possibile, è a chilometri
zero.
Quique
Dacosta ha ricevuto negli anni un’infinità di premi nazionali e internazionali,
nel 2002 è stato premiato con la “Prima Stella Michelin”, nel Novembre 2006 ha
ottenuto la “Seconda”, il traguardo della “Terza Stella” è il massimo
riconoscimento mondiale alla sua carriera.
Dalla parte
opposta della Spagna, nella Comunità Autonoma dei Paesi Baschi (in Basco
Euskadi), nella Provincia di Biscaglia, c’è un piccolo comune (circa 1.800
abitanti) a 10 chilometri a Bilbao che si chiama Larrabetzu.
In questo
magnifico e verdeggiante territorio, adagiato sul fianco di una collina, si
erge il panoramico Ristorante Azurmendi, un edificio seminterrato che si eleva
con due altezze sfalsate, completamente vetrato. E’ lo spazio voluto e
progettato dallo Chef trentacinquenne, di origine Basca, Eneko Atxa, la sua
“Casa” come ama lui stesso definirlo.
Costruito,
con l’aiuto e la professionalità dell’architetta Naia Eguino, usando vetro, alluminio,
pietra e legno, in abbinamento a tecnologie sostenibili come il fotovoltaico,
la geotermia e il recupero dell’acqua piovana.
L’edificio è
in realtà un luminoso ecosistema che integra piante, animali ed esseri umani
con una delicatezza leggera e naturale per dare il massimo dell’accoglienza ad
ogni ospite.
La filosofia
di Eneko Atxa si racchiude tutta nelle sue semplici parole: “La cucina come
cultura e stile di vita, nella ricerca costante di trasmettere il piacere
attraverso l’esperienza di ciò che eravamo, siamo e vogliamo essere”.
Il
Ristorante Azurmendi con il suo Chef Eneko Atxa hanno ricevuto la “Prima Stella
Michelin” nel 2007 e la “Seconda” nel 2010, con la “Terza” ha raggiunto l’apice
che si merita.
Due
straordinari Ristoranti e due magnifici Chef che danno lustro alla Gastronomia della
Spagna e del Mondo.
Giorgio Dracopulos e Quique Dacosta
Ristorante Quique Dacosta
Parco Naturale di El Montgò
Il Ristorante Azurmendi
Ristorante Azurmendi vista della Sala
Lo Chef Eneko Atxa
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