Lucca è
una splendida e storica Città della Toscana, la sua fondazione è
vagamente attribuita a una popolazione Ligure, ma molto più probabilmente
ha origini Etrusche.
Ci sono dubbi anche sull'origine del suo nome.
Le
certezze, come al solito, arrivano con i Romani quando, nel 180 a.C., diventa una loro colonia. Nel 89 a.C. con la Lex Iulia
Municipalis, Lucca in Latino "Lucensis", fu
elevata al rango di Municipium.
Proprio qui,
nel 56 a.C., Gaio Giulio Cesare, Marco Licinio
Crasso e Gneo Pompeo Magno, ebbero l'incontro per rinnovare l'accordo
di governo, stipulato quattro anni prima, conosciuto
dalla Storia come "Primo Triumvirato".
Con
la Caduta dell'Impero Romano, nel 476
d.C., Lucca passò sotto il dominio degli Ostrogoti, seguiti
dai Bizantini e poi dai Longobardi.
Quest'ultimi, concessero
ai Lucchesi, una particolare condizione giuridica con una nuova
organizzazione politica, nacque così il Ducato di Lucca,
antesignano dell'attuale Toscana, che comprendeva, anche, l'allora
piccola Cittadina di Firenze.
Nel 990 i Franchi,
con il loro Sacro Romano Impero, mettendo fine al dominio Longobardo su Lucca,
fecero nascere il Marchesato di Toscana e
la Città ne faceva parte.
Negli anni tra il 1050 e il 1330,
Lucca, diventò un importante centro, non solo perché era attraversata dalla Via Francigena, che ne faceva una tappa fondamentale per i pellegrini
del Nord Europa verso Roma, e viceversa, ma anche per il grande
sviluppo commerciale che la animava. Abbondavano mercanti e banchieri, era sede
anche di una Zecca, fiorivano le Corporazioni dei cambiavalute,
dei fornai, dei medici, dei notai, degli speziali, dei setaioli e moltissime
altre.
Successivamente Lucca
sarà sotto Uguccione della Faggiola, a seguire
sotto Castruccio Castracani, che sconfiggerà i Fiorentini nella
battaglia di Altopascio (1325).
Il 6 Aprile
del 1369 l'Imperatore Carlo IV concesse ai Lucchesi l'atto per
ricostituire la Repubblica.
Lotte
interne ed esterne si susseguirono nei Secoli successivi,
i Guinigi, i Fiorentini, Francesco Sforza, poi un lungo periodo
di decadenza.
Il 23 Giugno del 1805 venne costituito
il Principato di Lucca e Piombino, assegnato alla
sorella di Napoleone Bonaparte, Elisa Bonaparte.
Dopo il Congresso di Vienna,
il Ducato di Lucca, andò a Maria
Luisa di Borbone/Spagna e ai suoi eredi fino alla cessione
al Granducato di Toscana.
Seguì nel 1860 l'adesione al Regno
d'Italia.
Lucca è
una bellissima Città, la sua lunga Storia si può leggere in
ogni pietra, vicolo, monumento, dalle Chiese ai Palazzi
Medioevali, dalle piazze alle alte e spesse Mura che la circondano
completamente, per quattro chilometri e duecento metri, (dodici cortine a
terrapieno congiungono tra loro undici baluardi), visitarla è d’obbligo.
Venendo
da Piazza Napoleone e percorrendo Via Beccheria, prima di
arrivare in Piazza San Michele, sulla destra, c’è Via Pescheria, al
numero civico 21 si trova un Ristorante a cui sono
particolarmente affezionato da moltissimi anni, l’Antica Locanda
dell’Angelo della Famiglia Cipolla.
Questo
splendido Locale ha una tradizione secolare alle sue spalle, qui una volta, nel
lontano 1414, operava l’Hostaria dell’Angelo, poi Locanda
dell’Angelo.
Aveva preso il nome dal Convento dedicato a San
Michele Arcangelo.
Rifugio sicuro per i viaggiatori del tempo,
la Locanda aveva le camere al primo piano, il Ristorante al piano
terra e sotto le cantine ben fornite, piene di botti ricolme dei vini prodotti
sulle colline vicino alla Città; nella corte interna lo stallaggio per i
cavalli.
Attraverso i
secoli i proprietari, ricche famiglie del luogo, come i Guinigi, hanno
sempre garantito un servizio di altissimo riguardo per tutti i loro ospiti,
fino a giungere, in tempi molto più vicini, alla gestione della Famiglia
Cipolla.
Giuseppe
Cipolla, Siciliano, nato
a Roccamena in Provincia di Palermo, arrivò per primo
a Lucca, e il suo grande impegno nel lavoro, effettuato nei Ristoranti
della Città e di Viareggio (Lu), gli dette la possibilità
di costruirsi una piccola casa a Tassignano (Lu).
Durante un
breve viaggio al suo Paese, incontrò Antonina Foti, anche
lei di Roccamena, si innamorarono, lei lo seguì a Lucca, e
il 25 Novembre del 1961, si sposarono.
Dalla loro unione
nacquero due figli, Vito nel 1962
e Sabrina nel 1970.
I
coniugi Cipolla accrebbero il loro bagaglio di esperienze lavorative nella
ristorazione mettendosi in proprio nel Ristorante Vigna
Ilaria di Sant’Alessio (Lu) e poi lavorando al Ristorante
Albergo Universo in Piazza del Giglio a Lucca.
Passione,
abilità e perfetta conoscenza delle materie prime fecero
diventare Antonina una Chef così importante e brava da
essere chiamata anche all’estero a tenere corsi di aggiornamento.
Fin
dall’inizio un grande Ristorante dove si distinguono per la gentile accoglienza,
la professionalità e una cucina di eccellenza.
Proprio in
quel primo anno sono diventato loro cliente, iniziando subito ad apprezzare la
loro cucina.
Oggi
il Locale è sempre un grande Ristorante, anche grazie alla
spinta della seconda generazione dei Cipolla, Vito si è
appassionato, tra l’altro, anche al vino, diplomandosi Sommelier
A.I.S. nel 1991.
Già da
fuori, nella cornice dell’antico palazzo, il Locale è molto
fascinoso, si entra, da Via Pescheria, nell’accogliente ingresso/salotto,
di fronte la porta che dà sulla corte esterna (fruibile nella bella stagione).
In questo spazio “reception” c’è il bancone e la scala che scende nella bella
sala sotto, 7/8 tavoli, ci sono, anche, alcuni reperti murari
dell’Alto Medioevo.
Dall’ingresso,
si passa a due accoglienti salette, la prima con 4 tavolini, la
seconda con 5, su quest’ultima si affaccia la cucina e c’è un’altra scala
che porta direttamente alla fornita cantina.
Gli ambienti
sono particolarmente gradevoli, pavimento in cotto, archi, soffitti a travi e
travicelli di legno, l’arredamento in stile ottocento Lucchese.
Molto
elegante l’apparecchiatura.
Il Menù è
validamente assortito tra piatti di Mare e Terra, la
tradizionale cucina Lucchese viene arricchita da
influenze Siciliane e dalla creatività della grande Chef
Antonina Foti Cipolla, che, dove è possibile, predilige fare in casa.
La Carta
dei Vini è molto ricca ed è frutto di una scelta accurata, merito
di Vito Cipolla.
Ma veniamo
alla degustazione che è sta accompagnata da una magnifica bottiglia:
- “Champagne
Gosset Grand Resérve Brut”, Assemblage, 45% Chardonnay, 45% Pinot Noire e 10%
Pinot Meunier, prodotto da Gosset, la più antica “Maison de Vins de la Champagne” (1584).
In tavola il
fragrante pane e grissini, ai vari sapori, della Casa.
Sono state
servite le seguenti portate:
- Involtini
di melanzane su crema di parmigiano;
- Filetto di
maiale, pancetta e porcini in crosta, fagiolini;
- Sorbetto
al limone.
Tutto semplicemente
buonissimo.
Molto brava,
come sempre, la Chef Antonina Foti, che è supportata da un giovanissimo e
valente Sous-chef Pratese, Daniele Casini.
L’Antica
Locanda dell’Angelo, a Lucca, dal 1414 è stata sempre identificata come un prestigioso
luogo di accoglienza, la Famiglia Cipolla, dal 1984, ha confermato sempre
questa certezza, grazie alla grande ospitalità e alla buona cucina con i “sapori
del cuore”.
Involtini di Melanzane
Filetto di Maiale
Sorbetto al Limone
Vito Cipolla con Giorgio Dracopulos
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