Il Progetto
“Friuli Colli Orientali” nasce dalla volontà delle Aziende Vitivinicole, della
Zona di Corno di Rosazzo, di creare un’entità in grado di perorare le
straordinarie peculiarità storiche, culturali e tradizionali del loro Territorio.
Oltre, naturalmente, a promuovere le produzioni e le attività
economico/ricettive connesse.
La zona
compresa nella denominazione “Friuli Colli Orientali” è quella della fascia
collinare a est della Provincia di Udine, a ridosso del confine con la
Slovenia.
I Comuni rientranti nell’area sono quattordici: Tarcento, Nimis,
Pavoletto, Attimis, Faedis, Torreano, Cividale del Friuli, San Pietro al
Natisone, Prepotto, Premariacco, Buttrio, Manzano, Corno di Rosazzo e San
Giovanni al Natisone.
Il terreno è
composto da alternanze di marna (argilla calcarea) e arenaria (sabbia
calcificata); il clima mitigato dalla presenza delle Prealpi Giulie è influenzato
beneficamente dal mare Adriatico.
Una
magnifica campagna ricca di terreni terrazzati e con un microclima favorevole
che agevola una Viticoltura altamente qualificata.
Più di 2000 ettari di vigne.
In questa
Terra la coltivazione delle Viti, e la produzione di Vino, risale ai Celti che
qui stanziavano i Epoca Preromana; successivamente furono proprio i Romani che,
a partire dal 180 a.C., iniziarono a svilupparla.
Assolutamente
meritata, pertanto, la nascita, in anni a noi molto vicini, della “Denominazione di Origine Controllata Friuli Colli Orientali”.
Una Denominazione che, in Italia,
annovera al suo interno il maggior numero di Vitigni Autoctoni.
In questo
splendido contesto, nel 1969, Alfieri Cantarutti (Classe 1937), noto
industriale nel campo delle vernici, decise, con grande lungimiranza, di
investire su queste colline, non ancora famose, della sua terra natia.
Inizialmente
furono acquisiti, nel Comune di San Giovanni al Natisone, la Casa e alcuni ettari intorno: nacque cosi l’Azienda Agricola “Cantarutti Alfieri”.
Negli anni
successivi molto fu fatto, con sacrificio e passione, in lavori di sistemazione
e ampliamento dell’Azienda.
Da anni,
poi, l’Azienda Cantarutti è condotta, con mano esperta, dalla straordinaria e
super attiva Antonella Cantarutti, figlia di Alfieri, e da suo marito il grande
esperto e appassionato viticoltore Fabrizio Ceccotti.
Anche il
loro figlio, Rodolfo (classe 1988), ha intrapreso, con molto profitto, una carriera
legata a doppio filo con la sua terra, laureandosi in viticultura ed enologia all’Università
di Udine.
Oggi Rodolfo, da professore, insegna nei “corsi per la sicurezza
agricola” e, appena può, corre a Casa per rendersi utile nella sua Azienda.
Bello e
panoramico l’edificio principale dell’Azienda che è ubicato su una dolce
collina, all’interno della quale è stata ricavata anche la grande e fascinosa
Cantina.
Oggi
l’Azienda “Cantarutti Alfieri”, con i suoi 54 ettari, produce con la massima
attenzione e cura circa 70.000 selezionatissime bottiglie, una produzione che
negli anni si è quasi dimezzata per favorire un’eccezionale qualità.
Vengono
prodotti “Vini Bianchi e Rossi D.O.C. Friuli Colli
Orientali”, “Vini Bianchi e Rossi della D.O.C.
Friuli Grave” (una
Zona a cavallo tra le Province di Pordenone e Udine), le Bollicine (Spumanti
Metodo Classico) “Prologo di Cantalfieri” ed “Epilogo di Cantalfieri” e un Vino Dolce D.O.C.G., un vero e
proprio nettare, il “Picolit”.
Ma Antonella
e Fabrizio sono stati anche i primi in Italia che, nel 2005, in collaborazione
con Società Americana, la Rivoira S.p.A. del Gruppo Praxair, e la consulenza enologica
del Dr. Giacomo Mela, hanno messo in atto un progetto estremamente innovativo.
Un metodo
particolare di vinificazione che prevede per l’uva, vendemmiata e selezionata
manualmente, un percorso attraverso un tunnel di raffreddamento con
l’immissione controllata di azoto liquido.
A seguito di ciò la temperatura
viene regolata intorno allo zero in modo che l’uva non congeli e quindi possa
essere diraspata senza problemi.
Tale procedimento conserva tutte le
peculiarità positive del vitigno lavorato, mantenendo ed esaltando aromi e
sentori.
Un’Azienda
“viva” “Cantarutti Alfieri” che vede impegnati Antonella,
Fabrizio e Rodolfo nel mantenere, sempre ad alti livelli, tutta la loro
produzione e a perorare anche le magnifiche peculiarità del loro Territorio.
La Famiglia
Cantarutti ha anche un super accogliente Agriturismo sempre nel Comune di San
Giovanni al Natisone: “Casa Shangri-La”.
Antonella Cantarutti,
l’anno passato, è stata nominata Consigliere Nazionale della prestigiosa
Associazione Nazionale “Le Donne del Vino”.
Recentemente,
con i carissimi amici Antonella Cantarutti e Fabrizio Ceccotti, venuti a
trovarmi, abbiamo fatto una speciale degustazione di alcuni loro buoni Vini
presso l’accogliente Ristorante “La Brasserie” di Vada (LI).
I Vini
degustati: i Bianchi, Ribolla Gialla 2016, Friulano 2015, Pinot Grigio 2016, Canto 2016, Sauvignon 2015 e il Rosso, Pignolo 2008 (un Vitigno
antico e prezioso del Friuli).
La
degustazione si è conclusa stappando due eccezionali Magnum di “Terre di Rosazzo - Scacco al Re -
Merlot 2005”, un
vino semplicemente magnifico.
Da notare, tra i moltissimi pregi, che anche se
non filtrato, a distanza di anni, in ambedue i casi, il Vino, non presentava
nessuna traccia di sedimenti.
Se posso
aggiungere: un Vino dal bel colore rubino, vellutato e intenso, di gran classe
e di estrema eleganza, nulla da invidiare ai mitici grandi Merlot del Pomerol (la
più piccola delle Denominazioni di Bordeaux in Francia).
Sono stato
molto felice di trascorre alcune ore in piacevolissima compagnia di amici come
Antonella e Fabrizio, ed è stato particolarmente “godurioso” assaggiare i Vini
dell’Azienda “Cantarutti Alfieri” fatti con esperienza e amore.
Ribolla Gialla 2016, Friulano 2015, Pinot Grigio 2016
Canto 2016
Sauvignon 2015
Pignolo 2008
La Cassetta in Legno
Terre di Rosazzo - Sacco al Re Merlot 2005
Antonella Cantarutti
Dracopulos, Fabrizio Ceccotti, Antonella Cantarutti
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