La “Storia
del Vino” è cosi antica che si appaia con la stessa Storia dell’Umanità;
attraverso
i Millenni il Vino è stato sempre osannato.
Faccio solo
due citazioni che secondo me racchiudono in se l’essenza del Vino.
La prima è
di quel Genio assoluto (in tutti i campi dello scibile) di Leonardo di Ser
Piero da Vinci (1452-1519) che definiva
il Vino: “Il divino licore dell’uva”.
La seconda citazione è di colui che è
considerato il “Padre della Scienza Moderna”, Galileo Galilei (1564-1642), che
a sua volta sosteneva che il Vino fosse: “Composto di umore e luce”.
Proprio alla
“luce” del trascorrere dei Millenni possiamo dire che il “Vino” è diventato
sicuramente uno dei maggiori segni di Civiltà che possa esistere nel Mondo.
E che dire
dei migliori Vini, le Eccellenze, oggi acclamate, desiderate e sognate dai
consumatori.
Ma i Vini
eccellenti sono fatti da Aziende a loro volta eccellenti e straordinarie:
La “Sughera”
(nome scientifico Quercus Suber) è un albero spontaneo sempreverde, che da
millenni cresce nei terreni dei Paesi dell’Europa sud-occidentale e dell’Africa
nord-occidentale.
Questa
particolare pianta, tra le sue interessanti prerogative naturali, ha una lunga
vita (anche 300 anni) ed è ricoperta (semplificando) da una corteccia,
estremamente utile e pregiata, denominata e conosciuta da tutti come “Sughero”.
Il sughero è
un “tessuto vegetale” usato nella produzione di calzature, nell’edilizia ma
soprattutto per la produzione di tappi per le bottiglie di vino.
Gli antichi Romani chiamavano il sughero “suber” e proprio per la presenza di un “bosco di
sughere”, una volta molto esteso, in Toscana, nell’attuale Provincia di
Livorno, è stato “battezzato” con un nome legato a ciò l’antico Paese di “Sughereto”
oggi “Suvereto”.
Il piccolo
Comune di Suvereto (poco più di 3.000 abitanti) è arroccato su una dolce
collina, 90 m. s.l.m., ed è ubicato
nella zona comunemente denominata Val di Cornia, estremo lembo meridionale
della Provincia di Livorno.
Suvereto,
un’antica terra murata di Maremma, è un centro storico, le prime tracce
documentate risalgono all’anno 973, ed è uno de “I Borghi più belli d’Italia”.
Qui si
coltiva la terra da sempre ma, negli ultimi decenni, grazie alle peculiarità
favorevoli del terreno (particolarmente avocato per i vitigni internazionali),
si è sviluppata molto, rispetto alla tradizione, la viticoltura, tanto che
Suvereto è diventata “Città del Vino”.
Dal 1989, qui
viene fatta una produzione di Vino “D.O.C. Val Di Cornia” e dal 2000 la
Sottozona Suvereto (solo terreni del Comune) è diventata “D.O.C.G.”, con la
conseguenza che dal 2011 è possibile mettere l’indicazione nelle etichette dei
Vini che seguono il “Disciplinare di Produzione”.
A Suvereto, in
Località Notri, non lontano dal centro storico del Paese, c’è l’Azienda Vitivinicola
Artigiana “Tua Rita” una tra le più prestigiose sia in Italia sia nel Mondo.
“Tua Rita”
nasce, nel 1984, per merito di Rita Tua (la denominazione Aziendale deriva dall’inversione tra il nome e il cognome) e Virgilio Bisti, che volendo un
contatto più diretto con la natura, dedicandosi alla vita di campagna,
acquistarono proprio in Località Notri terreno e fabbricati.
Ma dopo i
primissimi tempi l’amore per le cose buone fu superato da quello per il buon Vino,
e dai primi iniziali 2 ettari di Vigneti col passare del tempo siamo arrivati a
9, poi a 20, fino agli attuali 37 Ettari.
Sfruttando
le “miracolose” potenzialità del terreno, racchiuso tra l’influenza del Mar
Tirreno e quella delle Colline Metallifere, insieme alle più sane metodologie
(biologiche) e garantendo la sanità dei terreni e dell’ambiente, i Vini di “Tua
Rita” sono diventati dei veri e propri fiori all’occhiello dell’ Enologia
Mondiale.
Il successo è
arrivato già nel 1992, quando fu prodotta la prima annata del magnifico “Giusto di Notri” (dal nome del Santo della Pieve di Suvereto e della
Località dove è ubicata l’Azienda).
Con la Vendemmia 2017 questo Vino ha
festeggiato i suoi primi 25 anni anche con una speciale e bellissima nuova Etichetta.
Nel 1994 è
nato un altro Vino spettacolare con la prima piccola produzione del Merlot
maturato in barrique: “Redigaffi”.
Con le
annate 1997, 2000, 2015, 2016 il “Redigaffi” è stato consacrato anche Internazionalmente, da parte dei principali e
famosi Critici Internazionali del Vino, come un’eccellenza Mondiale con il
clamoroso punteggio massimo dei 100/100.
Oggi la
produzione di “Tua Rita” si è formata con uno stile estremamente elegante e a
diverso grado di complessità a secondo delle metodologie e delle specifiche che
caratterizzano ogni singola varietà delle uve, oltreché di ogni singola
parcella di vigneto.
Si producono
Vini Rossi (Redigaffi, Per Sempre-Syrah, Giusto di Notri, Keir (una
novità assoluta con vinificazione e affinamento in anfora), Perlato del Bosco Rosso, Rosso dei Notri, Palazzetto), Vini Bianchi (Lodano, Perlato del Bosco Bianco) e un Vino Dolce (Sese Passito di Pantelleria 2016).
Tutti i Vini
sono sapientemente personalizzati e fuori dagli schemi, per tale motivo tutti sono
stati classificati come “Indicazione Geografica Tipica” (I.G.T.).
Tutto ciò avviene
grazie anche alla bella Cantina, completamente rivista e aggiornata tra il 2000
e il 2002, che permette di sostenere una produzione annua, di altissimo
profilo, intorno alle attuali 220.000 bottiglie.
Dal 2010,
dopo la dolorosa scomparsa del Marito, Virgilio Bisti, Rita Tua, imprenditrice
instancabile e appassionata, è validamente affiancata, nella conduzione
dell’Azienda, dalla straordinaria e super affascinante Figlia Simena e dal bravissimo
e super attivo Genero Stefano Frascolla.
A loro si è aggiunto il loro Figlio
Giovanni mosso anche lui da grandissima passione.
L’Azienda “Tua
Rita” di Suvereto
(LI) con i suoi straordinari Vini è solidamente presente sui mercati di 50
Paesi del Mondo dove rappresenta, senza ombra di dubbio, una delle più belle
realtà ed espressioni Enologiche Italiane.
Proprio
nelle accoglienti strutture dell’Azienda “Tua
Rita”, Lunedi 21
Ottobre 2019, si è svolta una magnifica serata denominata “Sfumature di Rosso –
Il Vino Incontra il Salmone in un Viaggio Enogastronomico Unico”, dedicata non
solo all’Enologia di eccellenza ma in abbinamento anche alla preziosa Arte
della Cucina di qualità.
Per
l’occasione ospite d’onore un grande appassionato ed esperto come Claudio
Cerati Titolare della prestigiosa Azienda “Upstream”, di Lemignano di Collecchio (Parma), famosa per l’allevamento (fatto in mare aperto con una alimentazione naturale, senza
l’uso di antibiotici e O.G.M.) e la lavorazione (marinatura con solo sale marino e zucchero, e
l’affumicatura fatta con legno di faggio raccolto sugli Appennini Parmensi) dei
suoi straordinari Salmoni super selezionati e di altissima qualità provenienti
dalla Isole Faroe al largo della Scozia.
In Cucina
due giovani Chef molto bravi che con la Loro già forte esperienza e lo
straordinario affiatamento, sono innamorati, hanno realizzato una serie di
preparazioni di grande livello:
Paco Zanobini e Elena Minari.
Lo Chef Paco Zanobini è nato il 30 Agosto
1981 a Monfalcone (detta anche la Città delle Navi da Crociera per i suoi
importanti Cantieri Navali) in Provincia di Gorizia.
Dopo aver fatto le Scuole
Superiori (Liceo Scientifico) è entrato a lavorare per alcuni anni in Cucina
nel Locale che la sua Famiglia ha avuto fino al 2009 a Punta Ala (GR): “Ristorante
Bamboo 3”. Inizialmente Paco si è dedicato all’Arte della Pasticceria e della
Gelateria per poi passare alla Cucina in generale.
Successivamente
Paco si è recato in Spagna dove fino al 2006 ha collaborato alla “Trattoria
Vecchia Milano” di Madrid.
Tornato in Italia ha aperto un suo Ristorante, “Da
Paco” a Livorno.
Nel 2012 si è trasferito a Piacenza dove ha esercitato come
Personal Chef.
Dal 2014 al 2016 ha lavorato come Sous-chef con il bravissimo
Filippo Chiappini Dattilo Chef della “Antica Osteria del Teatro” (Una Stella
Michelin) di Piacenza.
Successivamente
Paco è stato in India per 8 Mesi dove ha aperto un Ristorante Italiano.
Poi,
per tre anni fino al Luglio 2019 è stato lo Chef Executive della famosa
“Locanda Mariella” a Fragno una Frazione Montana di poche decine di abitanti
del Comune di Calestano a 40 chilometri da Parma.
La giovanissima
Chef Elena Minari è nata a Parma il 29 Dicembre 1992,
dopo il Liceo Scientifico si è brillantemente Laureata in Architettura Ambientale
al Politecnico di Milano.
Ma la sua grande passione è sempre stata la Cucina,
infatti fino dai 16 anni è stata Lei la Cuoca di Casa, nessun’altro sapeva
stare ai fornelli.
Non si era ancora Laureata che già si era iscritta anche
alla prestigiosa Scuola Internazionale di Cucina “Alma” di Colorno (Parma) dove ha frequentato sia il Corso Base sia quello
Superiore.
Nel 2015 è
entrata a lavorare in un conosciutissimo Ristorante di Rivalta (Piacenza) che
si chiama “Antica Locanda del Falco”, poi dopo varie altre esperienze
l’incontro con Paco Zanobini alla “Locanda Mariella” di Fragno dove è entrata
come Sous-chef.
Qui è sbocciato anche l’Amore tra Elena e Paco.
Nell’Estate
2018 Elena ha fatto una importantissima esperienza in Francia ad Arbois presso
il Ristorante “Maison Jeunet” (Due Stelle Michelin).
Dal Luglio
2019 Paco Zanobini ed Elena Minari sono impegnatissimi nell’attività di
Personal Chef, Insegnanti e Consulenti Gastronomici.
Ma torniamo
alla Cena di 21 Ottobre 2019, la grande e fascinosa Sala Accoglienza di “Tua
Rita”, divisa tra parte nuova e quella antica ristrutturata, aveva i diversi
tavoli riccamente ed elegantemente apparecchiati.
Sono state
servite le seguenti portate con i vari abbinamenti dei Vini della Casa:
-
“Amuse-bouche” - Trittico di Benvenuto.
- Ventresca
affumicata, barbabietola e mela verde.
- “Puro”
(parte anteriore del Salmone) marinato, “latte in piedi” (forma rialzata) di
kefir (bevanda ricca di fermenti lattici
originaria del Caucaso) e carota croccante.
- Tagliolini
di “Gaude” (farina di mais torrefatta), cuore di filetto di salmone e tartufo
bianco. Abbinamento con Giusto di Notri 2017;
- “Puro”
cotto nel legno di Cedro, agrodolce di castagne e sedano.
-
“Predessert” - Sorbetto di melone invernale con tè Giapponese affumicato e
aromatizzato al limone, cialda croccante ai semi di zucca.
- “Pera
Martin Sec”(antica cultivar tradizionale Piemontese particolarmente adatta alla
cottura) con cuore di cioccolato
fondente, ricotta e fichi, salsa al cioccolato bianco e muscovado o “Zucchero
delle Barbados” (zucchero scuro di canna, non raffinato e con l’aggiunta di
melassa).
Tutto molto
buono e ben presentato.
I bravi e
simpatici Chef Paco Zanobini ed Elena Minari hanno fatto un grande lavoro di
ricerca e di realizzazione.
Che dire poi
dei Vini della Casa che anche in questi abbinamenti hanno rilevato tutta la
loro magnificenza.
Aggiungerei
solo che alla mitica Azienda Vitivinicola “Tua
Rita” di Suvereto
(LI) ho trascorso una straordinaria serata dedicata all’Enogastronomia di eccellenza.
La Sala - Vista della Parte Antica
Atmosfera Deliziosa......
La Sala - Vista della Parte Nuova
Stefano Frascolla
L'Invito alla Serata (Foto Tua Rita)
Claudio Cerati Titolare della Azienda Upstream
Rita Tua Bisti e la Brigata di Cucina
Lo Chef Paco Zanobini
Elena Minari, Paco Zanobini e Giorgio Dracopulos
(Foto Libero Musetti)
Amuse-bouche......
Ventresca Affumicata......
Puro Marinato......
Tagliolini di Gaude......
Puro Cotto nel Legno di Cedro......
Predessert......
La Chef Elena Minari
Pera Martin Sec......
Una Parte dei Vini Degustati
Simena Bisti e Giorgio Dracopulos
Simena Bisti Frascolla nella sua Cantina
(Foto Tua Rita)
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