Castiglioncello,
nota e accogliente Località Marina nel Comune di Rosignano Marittimo, in
Provincia di Livorno, è situata in una posizione geografica straordinariamente
bella e suggestiva nell’ambito panoramico territoriale della magnifica Costa
Toscana.
Il Paese ha
un’antica e lunga storia che parte probabilmente da un piccolo insediamento di
pescatori Etruschi e, attraverso l’Epoca Romana, dove era conosciuta anche come
“ricercata Località Turistica”, arriva al primo Medioevo, quando si chiamava
ancora Castiglione Mondiglio.
Successivamente
fu un presidio militare, con il completamento, nel 1570, della Torre di
Avvistamento, voluta dal Granduca di Toscana Cosimo I dei Medici (1519 - 1574) come
difesa dalle incursioni dei pirati.
Dalla metà dell’Ottocento, Castiglioncello,
ha preso la sua specifica caratteristica di famosa e apprezzata meta Turistico-balneare
immersa nel verde della pineta.
Nel 1910 è
stata edificata su progetto dell’Ingegner De Montel la Stazioncina Ferroviaria
di Castiglioncello, sul nuovo tratto ferroviario appena terminato
Livorno-Cecina, che con la sua torretta merlata riprendeva lo stile del vicino
Castello Pasquini.
L’armonizzazione
con il Castello fu una delle clausole precise volute del Barone Patrone,
proprietario del Castello e dei terreni che venivano ceduti alle ferrovie, per
la costruzione della Stazione.
Attualmente
il fabbricato è stato dato in comodato all’Amministrazione Comunale ma è ancora
in servizio come Stazione.
Scendendo
alla Stazione di Castiglioncello e percorrendo poche centinaia di metri (anche
a piedi) la Vecchia Via Aurelia in direzione sud si arriva in Località
Portovecchio dove, in angolo con Via del Mare (“di nome e di fatto” un breve
tratto che porta al magnifico Mare della Località), c’è il Ristorante
“Scolapasta”.
La Storia
dello “Scolapasta” inizia nel lontano 1988 quando, proprio nella bella e
accogliente Località Turistica/Balneare di Castiglioncello, in Provincia di
Livorno, la Famiglia Maltinti ha aperto l’attività.
La Cuoca era
la bravissima Maura Bianchi e in Sala c’era suo marito Cilano Maltinti.
Una
straordinaria gestione familiare che offriva alla sua clientela una grande
qualità e un servizio gentile e premuroso.
Non solo Ristorante ma anche una
pronta e comoda Cucina da asporto.
In Sala, già
a quel tempo, lavorava anche il giovane figlio dei Maltinti, Michele (nato a
Rosignano Solvay il 5 settembre 1969), che con passione seguiva le orme di suo
padre sia nel Ristorante, ma anche nel
grande amore per il mare e la pesca.
Da “sempre” i Maltinti hanno avuto una
barca per pescare.
Nel 2006,
Michele Maltinti è subentrato in Cucina alla sua Mamma.
Questo delicato
passaggio ha portato un notevole rinnovamento verso una Cucina più moderna,
tanto che, anche per adeguare il Ristorante alle nuove esigenze, nel 2008, il
Locale è stato completamente ristrutturato.
Il
Ristorante “Scolapasta” si
trova a pochi passi dal mare, come già accennato, proprio sulla Vecchia Aurelia
al Civico 813, è un Locale molto luminoso e accogliente.
Dalla
Reception/Ingresso, con il bancone bar sulla sinistra, si entra nella Sala con
adiacente la bella Veranda chiusa e durante la buona stagione si può usufruire
anche del giardino.
I colori
sono caldi e tenui, le luci riposanti, le sedute rivestite e comode, elegante la
mise en place.
Il Menu è
quello del giorno scritto a gesso sulla speciale lavagna con la cornice in legno,
si basa su ciò che di più fresco e buono si è trovato nei vari mercati.
Ovviamente c’è una sostanziosa scelta di preparazioni a base di pesce.
La Carta dei
Vini, piuttosto corposa (circa 200 etichette) è ben selezionata:
si apre con
una buona scelta di Champagne, poi ci sono i Vini Bianchi provenienti dalle
migliori zone di produzione Italiane, non mancano i Bianchi dalla Francia.
Seguono i Vini Rosati, una vasta scelta di Vini Rossi del Territorio (anche
super importanti), diversi anche i Rossi a base di Pinot Nero, in maggioranza
Italiani ma anche qualche Francese (Borgogna).
Ampio
l’assortimento dei Distillati, poi c’è la Carta dei Caffè.
Francesco
Biagi, dal 2007, è il bravo responsabile di Sala ed è anche l’autore della
Carta dei Vini.
Proprio al
Ristorante Scolapasta, Giovedì 20 Febbraio 2020, è stata organizzata la seconda
di una serie di serate speciali, che si riproporranno nei prossimi mesi ogni 15
giorni, con il bravissimo Chef, specializzato in “Sushi”, Francisco Cortés.
Francisco è
nato, il 16 Dicembre 1977, nella Città di Valdivia, nel Sud della Repubblica
del Cile (Republica de Chile), nella Regione di Los Rios.
Dopo le scuole
superiori si è recato all’Università a Santiago del Cile, Capitale del suo
Paese, dove, dal 1997, ha frequentato l’Universidad Tecnologica de Chile
(INACAP) e, nel 2001, si è laureato in “Ingeniería en Construcción”.
Ma, durante
la sua permanenza a Santiago, accade un fatto che cambierà completamente il corso
della sua vita:
si recò a mangiare in un buon Ristorante Giapponese di Sushi.
Il “Sushi”
(in Giapponese la parola è scritta con un carattere Cinese e significa letteralmente
“acido”) è un tipo di Cucina, oggi famosa internazionalmente, che ha origini
antichissime.
E’ nata in Cina ed è stata importata in Giappone da alcuni Monaci
Buddhisti nel 600 d.C., ed è proprio in Giappone che ha trovato la popolarità, ad
iniziare dal 1820, grazie a un Cuoco di strada, Hanaya Yohei (1799 - 1858), nella
Città di Edo (oggi Tokio).
Per Sushi
s’intende una serie di coreografiche preparazioni a base di riso bianco
(varietà Japonica a grana corta), cotto seguendo regole precise, e poi marinato
con aceto di riso, zucchero e sale, unito a pesce o frutti di mare (non sempre
crudi), alghe, altri vegetali e uova.
Viene generalmente fatto in piccole
porzioni, che si intingono in vari condimenti e che, con “buona volontà”, si
possono mangiare, con le mani o con le tradizionali bacchette, in un sol
boccone.
Il Sushi è
un alimento semplice, essenziale, ma pieno di sapori naturali:
l’assoluta semplicità
lo conduce alla purezza.
Come molte altre cose del Giappone il “Sushi” non è
solo una particolare e difficile Arte Culinaria ma è una vera e propria
“Filosofia di Vita”.
Per il Cuoco
di “Sushi” anche gli strumenti più usati, i coltelli, sono qualcosa di simile
alle spade per i Samurai, tanta è l’amorevole cura con cui, ogni giorno, li
tengono pulitissimi e affilatissimi.
Lo Chef Maltinti, a esempio, usa le lame
della Yoshikin Linea Global e lo Chef Cortés
quelle della Sakai
Takayuki.
Ma torniamo
al “colpo di fulmine” di Francisco Cortés per il “Sushi”.
Francisco
decise, repentinamente, di voler apprendere quest’Arte Culinaria e per tale
scopo si recò nel “Piccolo Giappone” che si trova non molto distante (rispetto
alle Isole del Sol Levante) dal Cile: lo
Stato di San Paolo in Brasile.
La Comunità
Giapponese di San Paolo ha una lunga storia che l’ha condotta ad essere oggi la
più grande comunità “nikkeijin” (termine giapponese che indica sia i Giapponesi
emigrati sia i loro discendenti) al di fuori del Giappone, oltre un milione e
mezzo di persone.
Qui
ovviamente è molto forte anche la tradizione Culinaria della Cucina Giapponese
e si trovano famosi Chef, anche di Sushi, in altrettanto famosi Ristoranti.
Francisco
trascorse un anno intero a San Paolo in due straordinari Ristoranti di Cucina
Sushi, al “Sakura Sushi” con il maestro Kajino Takehiko (allora Presidente dei
Ristoratori Giapponesi di San Paolo) e al Ristorante “Mori Sushi” a Jardins uno
dei quartieri più eleganti della Città.
Negli anni a
seguire Francisco Cortés ha portato la sua Cucina dal Cile in Spagna a
Barcellona, dalla Spagna negli Stati Uniti d’America, a New York e nella mitica
Città di Miami Beach in Florida, successivamente
anche in Italia a Firenze e a Castiglioncello.
Ha sempre lavorato in Ristoranti
famosi e super prestigiosi, riscuotendo moltissimo successo.
Ma torniamo alla
degustazione della particolare “serata a 4 mani” al Ristorante “Scolapasta”
dove, da amici, lo Chef Patron Michele Maltinti e il Sushi-Chef Francisco
Cortés hanno voluto unire le loro esperienze decidendo di realizzare dei Menu
Fusion tra la Tradizionale Cucina Toscana (di origine Etrusca) e quella
Giapponese del Sushi.
La Cucina
esperta dello Chef Michele Maltinti esprime anche tutto l’amore sincero e
appassionato che ha per il Mare, proprio quell’amore che ha condiviso con il
suo Babbo fin da piccolissimo.
Le
preparazioni del bravo Chef Cileno Francisco Cortés, sono molto “nitide” e
“pulite”, cose ben fatte dai sapori giusti.
In ogni suo piatto c’è la passione
e si “tocca con mano” l’ottima Scuola di Sushi.
Seguendo il
Menu specifico della serata, basato principalmente sull’uso di “seppie
freschissime”, i piatti sono stati abbinati a un iniziale “Cocktail Bloody Mary
Rivisitato” (vodka, acqua di verdure e polvere di nero di seppia) e ai seguenti
buoni Vini:
Con in
tavola il fragrante Pane della Casa frutto della lavorazione di “farine
biologiche” (pane bianco, pane in cassetta, pane azzimo, schiacciata croccante integrale
e grissini) sono state servite le seguenti portate:
- “Antipasto
a 4 mani” - Mousse di seppie con caviale e salsa alla salvia - Seppie roll’s
con Alga Nori e salsa agrodolce - Sfera di seppia in black water - Wasabi
(pasta verde piccante ricavata dalla pianta Eutrema Japonicum o Ravanello
Giapponese) e salsa agrodolce;
- “Doppio
Piatto” - Tagliatelle di seppia con polpa di riccio e polvere di nero di seppia - Sashimi
di seppia in acqua di pomodoro su sorbetto di mela verde e basilico affumicato;
- Wok (padellone
di ferro di forma conica con il fondo arrotondato) di seppie con spaghetti di
verdure miste lievemente piccanti e aromatizzate al lime;
- “Tris di
Dessert” - Cioccolato fondente su cremoso al cioccolato bianco e una base di
granita al rum - Mandorla caramellata su cioccolato fondente e cremoso di
gianduia - Torta di pere e pinoli.
Tutto molto
buono, dai sapori sinceri, preparato con mani leggere ed esperte, usando materie
prime di grande qualità.
In Cucina i
bravi Chef Michele Maltinti e Francisco Cortés sono stati ben supportati da
Federica Barghini e Sam Camagna.
Il Servizio
di Sala è stato svolto con molta gentilezza da Elisa Fusi e Lisa Frosini.
Che altro
aggiungere se non che ho partecipato con molto piacere alla specialissima e
gustosa serata a 4 mani di Cucina Fusion “Toscana/Sushi” al Ristorante
Scolapasta, di Castiglioncello (LI).
Ristorante Scolapasta, Castiglioncello (LI)
Il Bancone
Francesco Biagi (Foto di Luca Managlia)
"Bloody Mary Rivisitato"......
"Antipasto a 4 Mani"......
"Doppio Piatto"......
Chef Michele Maltinti e Chef Francisco Cortés
Wok con Seppie e Spaghetti di Verdure
Seppie e Spaghetti di Verdure
"Tris di Dessert"......
Elisa Fusi e Lisa Frosini
Michele Maltinti, Giorgio Dracopulos, Francisco Cortés.
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