martedì 11 febbraio 2020

“GIACOMO TACHIS MESCOLAVIN”: UN LIBRO UNICO E MERAVIGLIOSO DA NON PERDERE.




Nella Regione Piemonte, a sud est di Torino sorge, a 249 m. s.l.m., un antico (Medioevale) Comune denominatoPoirino”.
I suoi abitanti si chiamano “Poirinesi”: 
ecco oggi vi racconto proprio l’affascinante e laboriosa vita di unPoirineseche ha fatto la Storia del Vino Italiano nel Mondo.

Giacomo Tachis nasce a Poirino Sabato 4 Novembre 1933.

All’oggi il 4 Novembre è la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate ed è stata istituita nel 1919 per commemorare la Vittoria Italiana nella Prima Guerra Mondiale
Ecco che il 4 Novembre del 1933 Giacomo Tachis nasceva lo stesso giorno in cui a Bologna veniva inaugurato il Monumento-Ossario ai caduti della Prima Guerra Mondiale all’interno del Chiostro VI della Certosa mentre al Porto di Brindisi s’inaugurava l’imponente Monumento al Marinaio d’Italia per commemorare i Marinai caduti nella stessa Guerra (un timone in cemento armato alto ben 53 metri).

Il Cognome Greco Tachis, che mi è molto caro dato che anche il mio Babbo si chiamava Tachis Dracopulos, indica che la Famiglia di Giacomo aveva le stesse mie origini Elleniche, probabilmente si era trasferita in Italia intorno al 1400.

Poirino nel 1933 era una Cittadina prevalentemente agricola con poche migliaia di abitanti.
Il Padre di Giacomo, Antonio, era un meccanico tessile e la Madre, Cecilia Cordero, era casalinga, persone modeste che però riuscirono con grandi sacrifici a far studiare i loro figli
il più grande Antonio-Mario e Giacomo.

Antonio-Mario diventerà un conosciutissimo e brillante scienziato, nel campo della ricerca sul nucleare, famoso nel Mondo.

Giacomo Tachis, il più piccolo e pertanto chiamato “Giacomino” da cui si arrivò al più familiare diminutivo diMino”, dopo le Elementari frequentò le Scuole Medie in un Collegio di Salesiani.
Visto l’interesse di Giacomo per la chimica il passo successivo fu l’iscrizione all’Istituto AgrarioUmberto I” di Alba

Giacomo mentre studiava con molto profitto per “mescolavin” (definizione dialettale della Professione di Enologo) non volendo pesare troppo sulla Famiglia faceva anche dei lavoretti per guadagnare qualcosa.

Durante questo periodo entrò in contatto epistolare con colui che sarà un punto di riferimento di tutta la sua vita: Émile Peynaud.
Émile Peynaud (1912-2004) Enologo, Professore e Ricercatore Francese è stato il capostipite dell’Enologia Moderna.

Giacomo Tachis si è diplomato alla Scuola di Alba nel 1954 e dopo aver fatto un primo lavoro in uno stabilimento tessile, il servizio obbligatorio di Leva, finito nell’Aprile del 1957, e altri primi lavori presso alcune ditte produttrici di Liquori, il 20 aprile 1960 è entrato a lavorare alla DistilleriaCasa Vinicola Alberti Tommaso” di Imola: il vero inizio della sua storia.

Questi sono i primissimi eventi della Carriera di un uomo che ha lasciato un’impronta fondamentale nella Storia dell’Enologia Italiana.
Giacomo Tachis è stato il “padre” di fantastici Vini che sono dei veri e propri “miti Mondiali” come: il Sassicaia (prima annata ufficiale nel 1968), il Tignanello (nel 1971), il Solaia (nel 1978) e il Guado al Tasso (nel 1990).

Ma il Maestro Tachis ha fatto nascere negli anni anche altri ottimi Vini e la sua attività, accompagnata dalla crescente fama, ha dato lustro all’Italia creando emozioni a livello planetario.

Giacomo Tachis è stato un ricercatore appassionato e scrupoloso, anche un grande bibliofilo, ci ha lasciati nel 2016 all’età di 83 anni, devolvendo la sua vastissima Biblioteca, composta da ben 3.577 di preziosi Volumi Italiani e stranieri che raccontano la Storia del Vino dal 1500 ai nostri giorni, alla Fondazione Chianti Banca

La Fondazione Chianti Banca ha voluto onorare la vita, le opere, il pensiero, oltre al valore umano e professionale, di un grande Maestro come Giacomo Tachis realizzando un Libro semplicemente magnifico.

Ecco che nell’Ottobre del 2018 è stato pubblicato il TomoGiacomo Tachis Mescolavin – la vita, le opere e i luoghi del più rivoluzionario enologo del ventesimo secolo”.

Un Libro bellissimo dal peso di poco meno di 5 kg., un formato gigante 42,2 cm. x 30,4 cm. con ben 497 pagine di preziosa carta lucida, sulla copertina rigida spicca l’immagine della statua di marmo conosciuta come “Giovinetto di Mothia” (450 a.C.) conservata al Museo Whitaker

Il Libro, edito dalla Fondazione stessa e stampato pressoTap Grafiche” di Poggibonsi (SI) per conto di Carlo Cambi Editore, si è materializzato grazie all’opera instancabile e preziosa del Giornalista Andrea Cappelli con il fondamentale supporto fotografico del Maestro Bruno Bruchi
Al Libro oltre alla Figlia di Giacomo, Ilaria Tachis, hanno partecipato molti personaggi di spicco portando molte storie e testimonianze.

Nel Libro come arricchimento vi è la sezione “Le Stelle per i Vini di Tachis” dove sono stati coinvolti 26 dei più famosi Chef “stellati” d’Italia e un conosciutissimo Produttore di formaggi, ognuno dei quali ha dedicato una specifica e straordinaria preparazione a uno dei 27 grandissimi Vini creati dal Maestro in 5 Regioni
Trentino Alto Adige, Toscana, Marche, Sardegna e Sicilia

Il LibroGiacomo Tachis Mescolavin” è stato presentato per la prima volta, con un grande evento, il 10 Novembre 2018 presso la Cantina di Santadi in Sardegna
In quella occasione è stato inaugurato il Busto di Giacomo Tachis realizzato dal Maestro Carlo Pizzichini, è stata denominata “Via Giacomo Tachisla Strada che porta alla Cantina Santadi ed è stato donato alla Famiglia Tachis il Ritratto di Giacomo (presente anche nel Libro) dipinto dall’Artista Elisabetta Rogai con la tecnica dell’Enopittura.

Da allora, e per tutto il 2019, il Libro è stato presentato in tante altre Città d’Italia.

Nel pomeriggio di Sabato 8 Febbraio 2020 ho avuto il grande piacere di essere presente alla presentazione avvenuta presso la LibreriaPalomar” in Piazza Dante Alighieri 18, nel Centro Storico di Grosseto.
La Libreria Palomar, di proprietà di due persone straordinariamente brave e socievoli come Massimo Marinotti e Monica Volpi, è aperta dal 1988 e dall’anno scorso ha accentuato la sua gradevolissima accoglienza anche con un bel Bancone Bar che serve, grazie al giovane Direttore/Barman del Locale Filippo Zanotti, delle vere eccellenze.

Davanti a una Sala gremita e interessata gli Autori Andrea Cappelli e Bruno Bruchi, insieme a Elisabetta Geppetti Titolare della Fattoria le Pupille, Marco Locatelli Direttore delle Terre Regionali Toscane Tenuta di Alberese e Antonio Stelli Delegato A.I.S. Grosseto, hanno presentato con intensa e partecipata passione il bellissimo Libro su Giacomo Tachis.
Tra i sopracitati interventi la Professoressa Lucia Matergi ha dato sentita lettura di vari brani tratti dal Libro stesso.

Alla fine il pubblico ha potuto degustare un ricco aperitivo con alcune vere prelibatezze
Crostini con diverse tipologie del prezioso Olio Extra Vergine di Oliva del Frantoio Franci, i super premiati Formaggi del Caseificio Il Fiorino, i deliziosi Insaccati della Macelleria e Salumeria Rossi e i gustosi Biscottini e Cantuccini del Biscottificio Corsini.

In abbinamento i Sommelier A.I.S. della Delegazione di Grosseto, Sabrina Diligenti e Carlo Bruzzone, hanno professionalmente servito alcuni buoni Vini della Fattoria le Pupille e di Vignalucis.

Cosa posso aggiungere sennonché “Giacomo Tachis Mescolavin – la vita, le opere e i luoghi del più rivoluzionario enologo del ventesimo secolo” è un Libro unico e meraviglioso da non perdere.





Il Libro

La Quarta di Copertina

Lo Chef Giuseppe Mancino

Lo Chef Vito Mollica

Lo Chef Gaetano Trovato

La Libreria

Monica Volpi e Massimo Marinotti

Il Pubblico in Sala

Andrea Cappelli e Bruno Bruchi

Elisabetta Geppetti

Antonio Stelli e Marco Locatelli

Lucia Matergi

Squisiti Formaggi

Saporite Delizie

Ottimi Crostini all'Olio Evo e Gustosi Biscotti

Sabrina Diligenti e Carlo Bruzzone

Bruno Bruchi, Giorgio Dracopulos, Andrea Cappelli

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