Nella
Regione Piemonte, a sud est di Torino sorge, a 249 m. s.l.m., un antico
(Medioevale) Comune denominato “Poirino”.
I suoi
abitanti si chiamano “Poirinesi”:
ecco oggi vi racconto proprio l’affascinante
e laboriosa vita di un “Poirinese” che ha fatto la Storia del Vino Italiano nel
Mondo.
Giacomo
Tachis nasce a Poirino Sabato 4 Novembre 1933.
All’oggi il
4 Novembre è la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate ed è stata
istituita nel 1919 per commemorare la Vittoria Italiana nella Prima Guerra
Mondiale.
Ecco che il 4 Novembre del 1933 Giacomo Tachis nasceva lo stesso
giorno in cui a Bologna veniva inaugurato il Monumento-Ossario ai caduti della
Prima Guerra Mondiale all’interno del Chiostro VI della Certosa mentre al Porto
di Brindisi s’inaugurava l’imponente Monumento al Marinaio d’Italia per
commemorare i Marinai caduti nella stessa Guerra (un timone in cemento armato alto
ben 53 metri).
Il Cognome
Greco Tachis, che mi è molto caro dato che anche il mio Babbo si chiamava
Tachis Dracopulos, indica che la Famiglia di Giacomo aveva le stesse mie
origini Elleniche, probabilmente si era trasferita in Italia intorno al 1400.
Poirino nel
1933 era una Cittadina prevalentemente agricola con poche migliaia di abitanti.
Il Padre di
Giacomo, Antonio, era un meccanico tessile e la Madre, Cecilia Cordero, era
casalinga, persone modeste che però riuscirono con grandi sacrifici a far
studiare i loro figli:
il più grande Antonio-Mario e Giacomo.
Antonio-Mario
diventerà un conosciutissimo e brillante scienziato, nel campo della ricerca sul
nucleare, famoso nel Mondo.
Giacomo
Tachis, il più piccolo e pertanto chiamato “Giacomino” da cui si arrivò al più
familiare diminutivo di “Mino”, dopo le Elementari frequentò le Scuole Medie in
un Collegio di Salesiani.
Visto
l’interesse di Giacomo per la chimica il passo successivo fu l’iscrizione
all’Istituto Agrario “Umberto I” di Alba.
Giacomo mentre studiava
con molto profitto per “mescolavin” (definizione dialettale della Professione
di Enologo) non volendo pesare troppo sulla Famiglia faceva anche dei lavoretti
per guadagnare qualcosa.
Durante
questo periodo entrò in contatto epistolare con colui che sarà un punto di
riferimento di tutta la sua vita: Émile Peynaud.
Émile
Peynaud (1912-2004) Enologo, Professore e Ricercatore Francese è stato il capostipite
dell’Enologia Moderna.
Giacomo
Tachis si è diplomato alla Scuola di Alba nel 1954 e dopo aver fatto un primo
lavoro in uno stabilimento tessile, il servizio obbligatorio di Leva, finito
nell’Aprile del 1957, e altri primi lavori presso alcune ditte produttrici di
Liquori, il 20 aprile 1960 è entrato a lavorare alla Distilleria “Casa Vinicola
Alberti Tommaso” di Imola: il vero
inizio della sua storia.
Questi sono i
primissimi eventi della Carriera di un uomo che ha lasciato un’impronta
fondamentale nella Storia dell’Enologia Italiana.
Giacomo
Tachis è stato il “padre” di fantastici Vini che sono dei veri e propri “miti
Mondiali” come: il Sassicaia (prima annata ufficiale nel 1968),
il Tignanello (nel 1971), il Solaia (nel 1978) e il Guado al Tasso (nel 1990).
Ma il
Maestro Tachis ha fatto nascere negli anni anche altri ottimi Vini e la sua
attività, accompagnata dalla crescente fama, ha dato lustro all’Italia creando
emozioni a livello planetario.
Giacomo
Tachis è stato un ricercatore appassionato e scrupoloso, anche un grande bibliofilo,
ci ha lasciati nel 2016 all’età di 83 anni, devolvendo la sua vastissima
Biblioteca, composta da ben 3.577 di preziosi Volumi Italiani e stranieri che
raccontano la Storia del Vino dal 1500 ai nostri giorni, alla Fondazione Chianti Banca.
La
Fondazione Chianti Banca ha voluto onorare la vita, le opere, il pensiero,
oltre al valore umano e professionale, di un grande Maestro come Giacomo Tachis
realizzando un Libro semplicemente magnifico.
Ecco che nell’Ottobre
del 2018 è stato pubblicato il Tomo “Giacomo Tachis Mescolavin – la vita, le
opere e i luoghi del più rivoluzionario enologo del ventesimo secolo”.
Un Libro
bellissimo dal peso di poco meno di 5 kg., un formato gigante 42,2 cm. x 30,4
cm. con ben 497 pagine di preziosa carta lucida, sulla copertina rigida spicca
l’immagine della statua di marmo conosciuta come “Giovinetto di Mothia” (450
a.C.) conservata al Museo Whitaker.
Il Libro,
edito dalla Fondazione stessa e stampato presso “Tap Grafiche” di Poggibonsi
(SI) per conto di Carlo Cambi Editore, si è materializzato grazie
all’opera instancabile e preziosa del Giornalista Andrea Cappelli con il fondamentale
supporto fotografico del Maestro Bruno Bruchi.
Al Libro
oltre alla Figlia di Giacomo, Ilaria Tachis, hanno partecipato molti personaggi
di spicco portando molte storie e testimonianze.
Nel Libro
come arricchimento vi è la sezione “Le Stelle per i Vini di Tachis” dove sono
stati coinvolti 26 dei più famosi Chef “stellati” d’Italia e un conosciutissimo
Produttore di formaggi, ognuno dei quali ha dedicato una specifica e
straordinaria preparazione a uno dei 27 grandissimi Vini creati dal Maestro in
5 Regioni:
Trentino Alto Adige, Toscana, Marche, Sardegna e Sicilia.
Il Libro
“Giacomo Tachis Mescolavin” è stato presentato per la prima volta, con un
grande evento, il 10 Novembre 2018 presso la Cantina di Santadi in Sardegna.
In quella occasione è stato inaugurato il Busto
di Giacomo Tachis realizzato dal Maestro Carlo Pizzichini, è stata denominata “Via
Giacomo Tachis” la Strada che porta alla Cantina Santadi ed è stato donato alla
Famiglia Tachis il Ritratto di Giacomo (presente anche nel Libro) dipinto
dall’Artista Elisabetta Rogai con la tecnica dell’Enopittura.
Da allora, e
per tutto il 2019, il Libro è stato presentato in tante altre Città d’Italia.
Nel
pomeriggio di Sabato 8 Febbraio 2020 ho avuto il grande piacere di essere
presente alla presentazione avvenuta presso la Libreria “Palomar” in Piazza
Dante Alighieri 18, nel Centro Storico di Grosseto.
La Libreria Palomar, di
proprietà di due persone straordinariamente brave e socievoli come Massimo
Marinotti e Monica Volpi, è aperta dal 1988 e dall’anno scorso ha accentuato la
sua gradevolissima accoglienza anche con un bel Bancone Bar che serve, grazie
al giovane Direttore/Barman del Locale Filippo Zanotti, delle vere eccellenze.
Davanti a
una Sala gremita e interessata gli Autori Andrea Cappelli e Bruno Bruchi,
insieme a Elisabetta Geppetti Titolare della Fattoria le Pupille, Marco Locatelli Direttore delle Terre Regionali Toscane Tenuta di
Alberese e Antonio
Stelli Delegato A.I.S. Grosseto, hanno presentato con intensa e partecipata passione il
bellissimo Libro su Giacomo Tachis.
Tra i
sopracitati interventi la Professoressa Lucia Matergi ha dato sentita lettura
di vari brani tratti dal Libro stesso.
Alla fine il
pubblico ha potuto degustare un ricco aperitivo con alcune vere prelibatezze:
Crostini con diverse tipologie del prezioso Olio Extra Vergine di Oliva del Frantoio Franci,
i super premiati Formaggi del Caseificio Il Fiorino, i deliziosi Insaccati della Macelleria e Salumeria Rossi e i gustosi Biscottini e Cantuccini del Biscottificio Corsini.
In
abbinamento i Sommelier A.I.S. della Delegazione di Grosseto, Sabrina Diligenti
e Carlo Bruzzone, hanno professionalmente servito alcuni buoni Vini della Fattoria le Pupille e di Vignalucis.
Cosa posso
aggiungere sennonché “Giacomo Tachis Mescolavin – la vita, le opere e i luoghi
del più rivoluzionario enologo del ventesimo secolo” è un Libro unico e
meraviglioso da non perdere.
Il Libro
La Quarta di Copertina
Lo Chef Giuseppe Mancino
Lo Chef Vito Mollica
Lo Chef Gaetano Trovato
La Libreria
Monica Volpi e Massimo Marinotti
Il Pubblico in Sala
Andrea Cappelli e Bruno Bruchi
Elisabetta Geppetti
Antonio Stelli e Marco Locatelli
Lucia Matergi
Squisiti Formaggi
Saporite Delizie
Ottimi Crostini all'Olio Evo e Gustosi Biscotti
Sabrina Diligenti e Carlo Bruzzone
Bruno Bruchi, Giorgio Dracopulos, Andrea Cappelli
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