L’Inglese
Leslie Thomas John Arlott (1914 - 1991) Poeta, Giornalista e Intenditore di
Vini ha lasciato scritto le seguenti significative parole: “Il Vino è una della
più grandi conquiste dell’uomo che ha trasformato un frutto perituro in
qualcosa di permanente”.
Nella
magnifica Regione Toscana nel cuore della Maremma Livornese nel tratto
denominato “Costa degli Etruschi” c’è il Comune di Castagneto Carducci.
L’antico,
fascinoso e panoramico Borgo di Castagneto Carducci è adagiato sulla sommità di
una dolce collina, dominata, lato mare, dai resti del Castello dei Conti della
Gherardesca, un fortilizio la cui costruzione risale circa all’Anno Mille. Il
Castello e la Chiesa di San Lorenzo sono stati il nucleo originario intorno al
quale si è sviluppato il Centro abitato.
Il
Territorio Comunale si divide, oltre al Borgo di Castagneto Carducci, tra le
Frazioni di Bolgheri, piccolo Centro Abitato all’interno di un Castello Medievale,
famosa nel Mondo per la produzione Vitivinicola, di Donoratico edificata a
cavallo della Via Aurelia con la sua importante Stazione Ferroviaria sulla
Litoranea Tirrenica e di Marina di Castagneto Carducci notissima Località
Turistico Balneare con il suo Mare premiato più volte con la prestigiosa
“Bandiera Blu”.
Uno
splendido e curato Territorio che da Collinare diventa pianeggiante degradando verso
il Mare. Qui prende vita anche la bellissima e preziosa Riserva Faunistica di
Bolgheri (Rifugio Faunistico di Bolgheri) che si estende per più di 500
Ettari.
Questa Terra
è super accogliente sia per il Turismo Enoico sia per quello Gastronomico. La
produzione Vitivinicola è straordinariamente importante; qui nascono alcuni
Vini del tutto eccezionali che danno all’Italia grande fama e lustro a livello
Internazionale. Ma è un fiore all’occhiello del Territorio anche la produzione
di ottimo Olio Extra Vergine di Oliva.
La Frazione
di Bolgheri rientra nel prestigioso Consorzio “La Strada del Vino e dell’Olio Costa degli Etruschi”.
Proprio
lungo la Strada Provinciale Bolgherese che prosegue in direzione di Castagneto
Carducci, staccandosi dal famoso Viale dei Cipressi (circa 2400 alberi) reso
celebre dal noto componimento poetico intitolato “Davanti San Guido” di Giosuè
Carducci (1835 – 1907), sono ubicate molte e importanti Aziende Vitivinicole:
una di queste è il “Podere Conca 196”.
Le origini
del “Podere Conca” risalgono al 1977 quando la
Famiglia Milanese Cirri decise di rilevare un Podere a Bolgheri, nell’anno in
cui la loro Figlia Silvia prese la Laurea in Medicina, per farne un rifugio, un
luogo di vacanza nella meravigliosa Campagna Toscana lontano dalla super attiva
Città di Milano. Il Podere acquisito, allora denominato “La Conca” comprendeva
un grande fienile/stalla del 1800 che i Cirri hanno da subito sapientemente
ristrutturato recuperando l’antico fascino del Casale a pietre e mattoni a
facciavista con gli sporti di un color rosso acceso, esattamente come erano in
origine.
Ma la
Campagna “ama” e “si fa amare” e la Famiglia Cirri avviò una produzione di Olio Extravergine di Oliva, assolutamente Biologico, inizialmente
per uso personale poi le quantità aumentarono e furono destinate alla vendita.
Tutto questo
fino al 2015 quando una donna straordinariamente attiva e appassionata come
Silvia Cirri decise che era venuto il momento di rifondare “Podere Conca”.
Silvia Cirri
è dal 1991 Primario del Servizio di Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva
dell’Istituto Clinico Sant’Ambrogio del “Gruppo San Donato” di Milano e Vicepresidente
dell’Associazione O.N.L.U.S. ed Ente Morale di Milano “Bambini Cardiopatici nel Mondo”, da Lei fondata nel 1993 insieme al
Professore Alessandro Frigiola Cardiochirurgo Pediatrico.
Da sempre la
Professoressa Cirri si era interessata, grazie anche al suo Podere, all’Olio e
al Vino, per tale motivo ha frequentato, la sera nei pochi momenti liberi, i
corsi dell’Associazione Italiana Sommelier (A.I.S.). Da tale fatto è nata la
sua idea di affiancare alla propria produzione dell’Olio anche quella del Vino.
Per questa
nuova impresa vitivinicola Silvia Cirri ha coinvolto non solo l’amato nipote
Giovanni Gastel Jr (figlio della sorella Minnie) e il carissimo amico Livio
Aloisi, che già da anni erano partner nel Podere, ma anche la giovane figlia Virginia
Archinto Rocca Saporiti, Manuela Gastel Moglie di Giovanni e anche un’altra
giovane, Flavia la Figlia di Livio Aloisi.
Grande è
stato l’impegno, umano ed economico, per creare la nuova e moderna Azienda
Vitivinicola “Podere Conca” a partire dalle Vigne.
Giovanni Gastel
Jr, è nipote del celebre fotografo omonimo, da cui si distingue per il “Jr”, e
del grande regista Luchino Visconti di Modrone (fratello della nonna paterna), uno
dei più famosi artisti del XX Secolo. Giovanni è nato il 25 Novembre 1976
proprio l’anno in cui pochi mesi prima, il 17 Marzo, era venuto a mancare il Maestro
Visconti.
Giovanni Gastel
Jr, noto artista e scrittore, ha voluto immortalare la nascita dell’Azienda
Vitivinicola con le seguenti poetiche e appassionate parole: “Solo lo abitammo,
con tutto l’amore che può avere una madre. Sarà la barbatella, da qualche mese
piantata, ora, a scrivere le altre storie della Conca. Come fu per la terra
benedetta dalle piante, per la casa ricostruita secondo la regola di quei
luoghi, ecco: il vino unirà ancora una volta il cielo alla terra, il pensiero
all’azione, il pensiero dei padri e della madri al frutto dei figli, dei
nipoti. Rieccoci qui, con la nostra meraviglia”.
La scelta
fondamentale è stata quella di condurre l’Oliveto e i Vigneti secondo i precisi
canoni dell’Agricoltura Biologica Certificata. Al “Podere Conca” olive e uva
sono raccolti a mano nel più attento rispetto del Territorio, non solo dal
punto di vista delle sue caratteristiche pedo-climatiche ma anche seguendo i
valori ereditati dalla storia e dalla cultura degli uomini che hanno lavorato e
amato da sempre questo territorio.
Quasi sei
Ettari di Vigneti in Proprietà: 0,2 Ettari (Vigneto Conca) ubicati tra le file
degli olivi secolari, a poco più di 6 Km. dal Mare, proprio intorno alla
Struttura della Sede dell’Azienda; 5,6 Ettari, a soli 4 km. dal Mare, in
Località Ferruggini di Sant’Umberto (Vigneto Ferruggini) distante 2.000 metri
dalla Sede Centrale. Principalmente sono impiantati Vitigni di Cabernet Franc e
Cabernet Sauvignon ma c’è anche del Ciliegiolo. Tutti i Vitigni sono coltivati con
il Sistema Guyot, una forma di allevamento a potatura mista e a ridotta
espansione.
I Terreni
delle Vigne, pur differenziandosi nelle due diverse Zone per le caratteristiche
Geologiche specifiche, sono estremamente adatti a conferire positive peculiarità
alle uve e ai Vini.
Dopo due
anni, nel 2017, sono state prodotte e messe in commercio le prime 8.000
Bottiglie di due Vini: “Agapanto” Bolgheri Rosso D.O.C. e “Elleboro” Bianco I.G.T. Toscana.
Grazie alla
passione di Silvia Cirri per la natura per i Vini sono stati scelti nomi di particolari
piante:
- “Agapanto”
una pianta erbacea perenne originaria del Sudafrica, il suo nome deriva da
“agàpe” (amore) e “ànthos” (fiore), il fiore di questa pianta ha un
meraviglioso colore blu cielo ed è raccolto come a formare un grande ombrello;
- “Helleborus”
(Elleboro) una pianta originaria dell’Europa, del Caucaso e dell’Asia Minore, i
suoi fiori sono formati da 5 “tepali” (quella parte del fiore che non è
possibile distinguere in petali o sepali) di diversi colori.
Lo Staff
Aziendale è estremamente valido e professionale, tutto al femminile: sotto la
precisa e attenta guida di Silvia Cirri ci sono l’Enologa Esterna Laura Zuddas,
l’Enologa e Agronoma Interna Linda Franceschi, l’Agronoma Ginevra Bagnoli e la
Responsabile della Comunicazione Maddalena Mazzeschi.
Da
quest’anno 2020 l’Azienda ha a disposizione anche la Nuova grande e tecnologica
Cantina di proprietà, ubicata sulla “Strada Provinciale 329 Passo di Bocca di
Valle”; la Via che partendo dalla “Vecchia Aurelia” porta al Borgo Antico di
Castagneto Carducci.
La Cantina è
stata dotata di Serbatoi in Acciaio Inox per la Vinificazione, di Vasche
Classiche in Cemento, di Botti Troncoconiche in Cemento e Barrique in Rovere di
varie Aziende e di diverse misure.
Le “Botti
Troncoconiche in Cemento” sono modernissime ed estremamente funzionali grazie alla
loro forma perfetta, all’inerzia termica e allo scambio di ossigeno, sono molto
belle anche esteticamente e il loro aspetto richiama quello di un “Calice a
Tulipano”, per tale motivo sono state denominate “Tulipe”.
Proprio
nella Nuova Cantina ho avuto il piacere di degustare, dopo la visita alla
Vigne, alcune annate dei Loro interessantissimi Vini: “Elleboro 2019 - 2018 - 2017” e “Agapanto 2018 - 2017”.
Direttamente
dalle Barrique ho assaggiato anche il loro nuovo Bolgheri Superiore “Apistos
2019”, 100% Cabernet Franc, che sarà commercializzato nella primavera 2021. Il
nuovo nato sarà il Vino di Punta di “Podere Conca”, il Nome scelto è “Apistos =
Fiore di fantasia” (un fiore che non esiste): un Vino eccellente che da subito
si presenta come un grande “Cabernet Franc”.
Tornato in
Sede al “Podere Conca”, all’ora di pranzo, ho continuato a degustare i loro Vini
accompagnati da una serie di delizie gastronomiche preparate con talento e
cuore nella loro Cucina.
Ringrazio
sinceramente la gentilissima Professoressa Silvia Cirri e le sue altrettanto
gentili collaboratrici presenti, Linda Franceschi, Ginevra Bagnoli e Maddalena
Mazzeschi, per le speciali premure riservatemi.
Al “Podere
Conca 196” di Bolgheri (LI) ho trovato Olio Extra Vergine di Oliva I.G.P. e Vini prodotti con assoluta cura e
grande passione.
https://www.podereconcabolgheri.it/
Nessun commento:
Posta un commento