Il Francese Fernand Paul Achille Braudel (1902 - 1985) è stato uno dei massimi Storici del XX Secolo e uno dei principali esponenti della “École des Annales”, la Scuola che studia la storia delle civiltà indagando i cambiamenti politici, sociali, economici e culturali a lungo termine, secondo una prospettiva comparata, in netta opposizione alla storia dei singoli avvenimenti.
Proprio
Fernand Paul Achille Braudel ci ha lasciato queste parole che calzano a
pennello come inizio di ciò che desidero raccontare. “Colline di Toscana, coi
loro celebri poderi, le ville, i paesi che sono quasi città, nella più
commovente campagna che esista”.
Nella
Provincia della Toscanissima, storico/monumentale e mitica Città di Pisa su una
dolce collina panoramica a 86 m. sul livello del mare è ubicato l’antico Borgo
di Crespina che dista da Pisa circa 30 km., da Livorno 30 Km. e 80 Km. da
Firenze.
Crespina (circa
600 abitanti) è il Capoluogo del “Comune Sparso” (un Comune che non
ha un centro ben definito) di “Crespina Lorenzana” istituito 1º Gennaio
del 2014. Fino ad allora Crespina era stata un Comune composto esclusivamente dalla
Frazioni di Cenaia e Tripalle.
Il toponimo di
Crespina (probabilmente di origine Etrusca) è attestato per la prima volta
in data 16 Agosto 983 come “Crispina” nel Quinto Volume delle “Memorie
e Documenti per Servire la Storia di Lucca”.
La lunga
storia di Crespina, vista la sua ubicazione di notevole importanza strategico
logistica, è costellata da guerre e scorrerie che si sono accentuate a partire
dal 1115 quando il Borgo passò sotto la dominazione Lucchese. Successivamente
occupata dai Pisani nel 1165 venne rioccupata dai Lucchesi nel 1175, ritornò
nel XIII Secolo sotto il dominio Pisano essendo stata inserita nel “Capitanato
delle Colline Inferiori”.
Nel 1405,
dopo un lungo assedio i Fiorentini, sconfiggendo definitivamente i Pisani,
occuparono il Borgo di Crespina inserendolo sotto il controllo del Vicariato di
Lari e, intorno al 1431, dopo aver soffocato nel sangue una ribellione,
spianarono sia la Rocca che il Castello e tutto il materiale che ne ricavarono
fu destinato a costruire nuove strade a Firenze.
Crespina e
la bellissima campagna circostante divenne meta di villeggiatura delle Famiglie
Nobili e facoltose di Livorno e di Pisa già alla fine del XVII
Secolo fino a raggiungere nel XIX Secolo il suo periodo d’oro con la
costruzione di numerose e belle ville, grandi fattorie e suggestivi casini di
caccia che oltre ai proprietari ospitarono anche noti artisti del tempo.
Un esempio
di tale periodo è la bellissima e maestosa “Villa del
Carretta” (o Villa del Testa del Tignoso o più
semplicemente Villa Belvedere), con adiacenti Canonica e Oratorio, che si
trova in Località Belvedere, poco distante dal Centro di Crespina. Un Edificio molto
interessante sia per le sue forme architettoniche sia per la ricchezza delle
opere d'arte. La Villa venne edificata dopo il 1580 da Ascanio di
Lodovico Vitali del Carretta e successivamente, nel Settecento, venne
ristrutturata dal Conte Francesco Maria del Testa del Tignoso che la rese
ancora più bella dotandola dell'ampio Parco all’Inglese con strutture
ricreative quali le Terme, le Limonaie, la Kaffeehaus e
il Belvedere.
Tra gli
Edifici Religiosi di Crespina spicca la “Chiesa di San Michele” edificata tra
il 1885 e il 1891 sui resti di una precedente e più antica struttura. La Chiesa
all'interno, tra altro, accoglie due bellissime tavole trecentesche: una
con San Michele Arcangelo che abbatte il drago attribuita al Pittore Fiorentino
Bernardo Daddi (1290 - 1348) e l’altra è una Madonna con il Bambino e
Angeli musicanti del Pittore Pistoiese Giovanni di Bartolomeo
Cristiani (1340 - 1398).
Collegato ai
festeggiamenti del giorno del Patrono di Crespina, San Michele, il 29 di
Settembre di ogni anno si svolge nel Parco delle Civette del Borgo, organizzata
dal Comune in collaborazione con la Pro Loco Crespina Lorenzana
(Associazione di Promozione Sociale) l’antichissima e suggestiva “Fiera delle
Civette” (da pochi anni anche degli uccelli da richiamo) inserita nell’Albo
Regionale delle Fiere Storiche.
La Fiera,
preceduta da una due giorni “Aspettando le Civette” con “street food”,
mercatino artigianale, animazione per bambini ma soprattutto esibizioni di
civette e falconeria, ha un ricco programma che comprende rievocazioni
storiche, esibizioni di arcieri, giostre, percorso con pony, musica dal vivo,
passeggiata storico ambientale, stand gastronomici e molto altro.
Già
nell’antica Grecia la Civetta, bellissimo uccello rapace
notturno, era considerata sacra per la dea della sapienza “Atena” e
Crespina ha voluto dedicare anche un monumento in bronzo alla Civetta,
opera dello Scultore Angelo Biancini, oltre a realizzare
un Centro Allevamento Civette che cura la riproduzione delle stesse
in cattività e che si è trasformato in un Parco all’aperto per il
recupero delle specie protette in genere.
Una
curiosissima peculiarità delle Civette è che durante il sonno chiudono solo un
occhio alla volta per rimanere vigili e monitorare l’ambiente circostante.
Ecco proprio
al Centro di un Borgo così fascinoso come Crespina, in Via Montegrappa al
Civico 30, praticamente davanti a uno slargo che fa da panoramica Terrazza, c’è
un Locale caldo e accogliente: la Trattoria “Il Boccondivino” di Maria Di Filippo e suo Marito Gianluca Pettini.
Il Pisano
Gianluca Pettini (classe 1956) fin da giovanissimo ha seguito gli insegnamenti
della Mamma, Milena Bacci, una grandissima Cuoca. Gianluca insieme alla Mamma
nel 1987 rilevò a Pisa, nella centrale Via Curtatone e Montanara, a due passi
dal Palazzo della Sapienza e da Lungarno, una Trattoria che si chiamava “Il
Coccio” aprendo con grande successo il loro primo Locale “Il Paiolo”, tenuto
poi fino al 1993. Negli anni successivi Gianluca ha lavorato nelle cucine di
diversi noti Locali in varie zone d’Italia.
Nel 2003,
nuovamente insieme alla Mamma, Gianluca Pettini rilevò una conosciuta Trattoria
nel Centro di Crespina che si chiamava “Carta Gialla” ribattezzandola “Il Boccondivino”.
Passarono
una decina di anni di grande lavoro e appassionato impegno per far conoscere,
con successo, la buona Cucina della Trattoria “Il Boccondivino”.
Nel 2014, a
lavorare a “Il Boccondivino”, arrivò Maria Di Filippo e presto sbocciò una
bella storia d’amore con Gianluca con successivo matrimonio.
Maria Di
Filippo è nata in Svizzera, i suoi Nonni di origine Campana si erano trasferiti
per motivi di lavoro oltre le Alpi, nel 2002 la Famiglia e Maria rientrarono in
Italia. Una innata passione per il buon cibo ha spinto Maria ad appassionarsi
alla Cucina e dopo essere arrivata alla Trattoria “Il Boccondivino” lavorando
per i primi tempi in Sala ne è diventata poi la bravissima Cuoca.
La Trattoria
“Il Boccondivino” in questi 22 anni di attività si è fatta conoscere per la sua
piacevolissima Cucina Tradizionale di Terra realizzata con selezionate materie
prime di ottima qualità: qui decisamente ci si può abbandonare al “piacere
della carne” (come le maestose e succulente bistecche alla Fiorentina) e non
solo. Tali meriti sono stati anche riconosciuti con numerose segnalazioni su
Guide e Testate specializzate e dall’attribuzione di diversi Premi e
Riconoscimenti come il “Premio Speciale Il Tirreno per il Filetto ai Funghi
Porcini” consegnato nell’ambito della Manifestazione “Premio della Ristorazione
delle Terre di Pisa” promossa da “Confesercenti Toscana Nord” con la
compartecipazione della “Camera di Commercio Toscana Nord Ovest”.
La Trattoria
“Il Boccondivino” di Crespina è un Locale accogliente “caldo e rustico” con
quel piacevole “fascino di una volta”. Appena entrati, sulla destra c’è il
piccolo Bancone Bar/Servizio, la Prima Saletta, con in fondo il suggestivo
forno a legna, a cui segue la Seconda Saletta. Con la buona stagione si sfrutta
anche l’accogliente spazio esterno sul retro.
Eccoci
giunti alla degustazione da me fatta.
Anche se
c’era una interessante disponibilità di selezionate Bottiglie di Vino ho scelto
una caraffa di gradevole Vino della Casa.
Sono state
servite le seguenti portate:
- “Tagliere
Il Boccondivino” - Crostini assortiti e affettati selezionati e interessanti;
- Pici al vino rosso con guanciale e porcini;
- “Ravioli al
Boccondivino” - Ravioli ripieni di ricotta e spinaci con salsa di noci e
salsiccia;
- Tagliata
di controfiletto e insalata “all’acciugata” (antica salsa Toscana, realizzate
con acciughe, olio e aglio, usata per accompagnare la carne);
- Tiramisù
della Casa;
- Ponce (Magnifica,
tipica e storica bevanda alcolica Livornese, la versione originale è
praticamente scomparso negli Anni Cinquanta del XX Secolo, che oggi
si prepara miscelando sapientemente caffè espresso, “rumme” o rum fantasia e
zucchero, il tutto servito bollente nel tipico bicchierino di vetro piuttosto
spesso chiamato "gottino" con appoggiata sul bordo una scorza di
limone denominata "vela").
Tutto buono
e servito da un personale giovane e molto gentile.
La Trattoria è
un esercizio pubblico ristorativo/popolare tipicamente Italiano, il
nome deriva da “trattore” = “oste" e quest’ultimo per dare forza alla
“Trattoria” che conduce deve avere un ruolo preciso, deve essere un personaggio
appassionato e bravo nel proprio lavoro, comunicativo e premuroso verso la sua
Clientela: Maria Di Filippo e Gianluca Pettini lo sono.
Alla
Trattoria “Il Boccondivino” di Crespina (PI) potrete degustare una solida e
buona Cucina Tradizionale.
https://trattoria-boccondivino.business.site/
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