venerdì 2 febbraio 2024

ALLA TRATTORIA “IL BOCCONDIVINO” DI CRESPINA (PI) UNA SOLIDA E BUONA CUCINA TRADIZIONALE.



 Il Francese Fernand Paul Achille Braudel (1902 - 1985) è stato uno dei massimi Storici del XX Secolo e uno dei principali esponenti della “École des Annales”, la Scuola che studia la storia delle civiltà indagando i cambiamenti politici, sociali, economici e culturali a lungo termine, secondo una prospettiva comparata, in netta opposizione alla storia dei singoli avvenimenti.

Proprio Fernand Paul Achille Braudel ci ha lasciato queste parole che calzano a pennello come inizio di ciò che desidero raccontare. “Colline di Toscana, coi loro celebri poderi, le ville, i paesi che sono quasi città, nella più commovente campagna che esista”.

Nella Provincia della Toscanissima, storico/monumentale e mitica Città di Pisa su una dolce collina panoramica a 86 m. sul livello del mare è ubicato l’antico Borgo di Crespina che dista da Pisa circa 30 km., da Livorno 30 Km. e 80 Km. da Firenze.

Crespina (circa 600 abitanti) è il Capoluogo del “Comune Sparso” (un Comune che non ha un centro ben definito) di “Crespina Lorenzana” istituito 1º Gennaio del 2014. Fino ad allora Crespina era stata un Comune composto esclusivamente dalla Frazioni di Cenaia e Tripalle.

Il toponimo di Crespina (probabilmente di origine Etrusca) è attestato per la prima volta in data 16 Agosto 983 come “Crispina” nel Quinto Volume delle “Memorie e Documenti per Servire la Storia di Lucca”.

La lunga storia di Crespina, vista la sua ubicazione di notevole importanza strategico logistica, è costellata da guerre e scorrerie che si sono accentuate a partire dal 1115 quando il Borgo passò sotto la dominazione Lucchese. Successivamente occupata dai Pisani nel 1165 venne rioccupata dai Lucchesi nel 1175, ritornò nel XIII Secolo sotto il dominio Pisano essendo stata inserita nel “Capitanato delle Colline Inferiori”.

Nel 1405, dopo un lungo assedio i Fiorentini, sconfiggendo definitivamente i Pisani, occuparono il Borgo di Crespina inserendolo sotto il controllo del Vicariato di Lari e, intorno al 1431, dopo aver soffocato nel sangue una ribellione, spianarono sia la Rocca che il Castello e tutto il materiale che ne ricavarono fu destinato a costruire nuove strade a Firenze.

Crespina e la bellissima campagna circostante divenne meta di villeggiatura delle Famiglie Nobili e facoltose di Livorno e di Pisa già alla fine del XVII Secolo fino a raggiungere nel XIX Secolo il suo periodo d’oro con la costruzione di numerose e belle ville, grandi fattorie e suggestivi casini di caccia che oltre ai proprietari ospitarono anche noti artisti del tempo.

Un esempio di tale periodo è la bellissima e maestosa “Villa del Carretta” (o Villa del Testa del Tignoso o più semplicemente Villa Belvedere), con adiacenti Canonica e Oratorio, che si trova in Località Belvedere, poco distante dal Centro di Crespina. Un Edificio molto interessante sia per le sue forme architettoniche sia per la ricchezza delle opere d'arte. La Villa venne edificata dopo il 1580 da Ascanio di Lodovico Vitali del Carretta e successivamente, nel Settecento, venne ristrutturata dal Conte Francesco Maria del Testa del Tignoso che la rese ancora più bella dotandola dell'ampio Parco all’Inglese con strutture ricreative quali le Terme, le Limonaie, la Kaffeehaus e il Belvedere.

Tra gli Edifici Religiosi di Crespina spicca la “Chiesa di San Michele” edificata tra il 1885 e il 1891 sui resti di una precedente e più antica struttura. La Chiesa all'interno, tra altro, accoglie due bellissime tavole trecentesche: una con San Michele Arcangelo che abbatte il drago attribuita al Pittore Fiorentino Bernardo Daddi (1290 - 1348) e l’altra è una Madonna con il Bambino e Angeli musicanti del Pittore Pistoiese Giovanni di Bartolomeo Cristiani (1340 - 1398).

Collegato ai festeggiamenti del giorno del Patrono di Crespina, San Michele, il 29 di Settembre di ogni anno si svolge nel Parco delle Civette del Borgo, organizzata dal Comune in collaborazione con la Pro Loco Crespina Lorenzana (Associazione di Promozione Sociale) l’antichissima e suggestivaFiera delle Civette” (da pochi anni anche degli uccelli da richiamo) inserita nell’Albo Regionale delle Fiere Storiche.

La Fiera, preceduta da una due giorni “Aspettando le Civette” con “street food”, mercatino artigianale, animazione per bambini ma soprattutto esibizioni di civette e falconeria, ha un ricco programma che comprende rievocazioni storiche, esibizioni di arcieri, giostre, percorso con pony, musica dal vivo, passeggiata storico ambientale, stand gastronomici e molto altro.

Già nell’antica Grecia la Civetta, bellissimo uccello rapace notturno, era considerata sacra per la dea della sapienza “Atena” e Crespina ha voluto dedicare anche un monumento in bronzo alla Civetta, opera dello Scultore Angelo Biancini, oltre a realizzare un Centro Allevamento Civette che cura la riproduzione delle stesse in cattività e che si è trasformato in un Parco all’aperto per il recupero delle specie protette in genere.

Una curiosissima peculiarità delle Civette è che durante il sonno chiudono solo un occhio alla volta per rimanere vigili e monitorare l’ambiente circostante.

Ecco proprio al Centro di un Borgo così fascinoso come Crespina, in Via Montegrappa al Civico 30, praticamente davanti a uno slargo che fa da panoramica Terrazza, c’è un Locale caldo e accogliente: la TrattoriaIl Boccondivino” di Maria Di Filippo e suo Marito Gianluca Pettini.

Il Pisano Gianluca Pettini (classe 1956) fin da giovanissimo ha seguito gli insegnamenti della Mamma, Milena Bacci, una grandissima Cuoca. Gianluca insieme alla Mamma nel 1987 rilevò a Pisa, nella centrale Via Curtatone e Montanara, a due passi dal Palazzo della Sapienza e da Lungarno, una Trattoria che si chiamava “Il Coccio” aprendo con grande successo il loro primo LocaleIl Paiolo”, tenuto poi fino al 1993. Negli anni successivi Gianluca ha lavorato nelle cucine di diversi noti Locali in varie zone d’Italia.

Nel 2003, nuovamente insieme alla Mamma, Gianluca Pettini rilevò una conosciuta Trattoria nel Centro di Crespina che si chiamava “Carta Gialla” ribattezzandola “Il Boccondivino”.

Passarono una decina di anni di grande lavoro e appassionato impegno per far conoscere, con successo, la buona Cucina della TrattoriaIl Boccondivino”.  

Nel 2014, a lavorare a “Il Boccondivino”, arrivò Maria Di Filippo e presto sbocciò una bella storia d’amore con Gianluca con successivo matrimonio.

Maria Di Filippo è nata in Svizzera, i suoi Nonni di origine Campana si erano trasferiti per motivi di lavoro oltre le Alpi, nel 2002 la Famiglia e Maria rientrarono in Italia. Una innata passione per il buon cibo ha spinto Maria ad appassionarsi alla Cucina e dopo essere arrivata alla TrattoriaIl Boccondivino” lavorando per i primi tempi in Sala ne è diventata poi la bravissima Cuoca.

La TrattoriaIl Boccondivino” in questi 22 anni di attività si è fatta conoscere per la sua piacevolissima Cucina Tradizionale di Terra realizzata con selezionate materie prime di ottima qualità: qui decisamente ci si può abbandonare al “piacere della carne” (come le maestose e succulente bistecche alla Fiorentina) e non solo. Tali meriti sono stati anche riconosciuti con numerose segnalazioni su Guide e Testate specializzate e dall’attribuzione di diversi Premi e Riconoscimenti come il “Premio Speciale Il Tirreno per il Filetto ai Funghi Porcini” consegnato nell’ambito della ManifestazionePremio della Ristorazione delle Terre di Pisa” promossa da “Confesercenti Toscana Nord” con la compartecipazione della “Camera di Commercio Toscana Nord Ovest”.

La TrattoriaIl Boccondivinodi Crespina è un Locale accoglientecaldo e rustico” con quel piacevole “fascino di una volta”. Appena entrati, sulla destra c’è il piccolo Bancone Bar/Servizio, la Prima Saletta, con in fondo il suggestivo forno a legna, a cui segue la Seconda Saletta. Con la buona stagione si sfrutta anche l’accogliente spazio esterno sul retro.

Eccoci giunti alla degustazione da me fatta.

Anche se c’era una interessante disponibilità di selezionate Bottiglie di Vino ho scelto una caraffa di gradevole Vino della Casa.

Sono state servite le seguenti portate:

- “Tagliere Il Boccondivino” - Crostini assortiti e affettati selezionati e interessanti;

-  Pici al vino rosso con guanciale e porcini;

- “Ravioli al Boccondivino” - Ravioli ripieni di ricotta e spinaci con salsa di noci e salsiccia;

- Tagliata di controfiletto e insalata “all’acciugata” (antica salsa Toscana, realizzate con acciughe, olio e aglio, usata per accompagnare la carne);

- Tiramisù della Casa;

- Ponce (Magnifica, tipica e storica bevanda alcolica Livornese, la versione originale è praticamente scomparso negli Anni Cinquanta del XX Secolo, che oggi si prepara miscelando sapientemente caffè espresso, “rumme” o rum fantasia e zucchero, il tutto servito bollente nel tipico bicchierino di vetro piuttosto spesso chiamato "gottino" con appoggiata sul bordo una scorza di limone denominata "vela").        

Tutto buono e servito da un personale giovane e molto gentile.

La Trattoria è un esercizio pubblico ristorativo/popolare tipicamente Italiano, il nome deriva da “trattore” = “oste" e quest’ultimo per dare forza alla “Trattoria” che conduce deve avere un ruolo preciso, deve essere un personaggio appassionato e bravo nel proprio lavoro, comunicativo e premuroso verso la sua Clientela: Maria Di Filippo e Gianluca Pettini lo sono.  

Alla TrattoriaIl Boccondivinodi Crespina (PI) potrete degustare una solida e buona Cucina Tradizionale.

https://trattoria-boccondivino.business.site/


L'Ingresso.....

 La Prima Saletta.....

La Seconda Saletta (Foto Boccondivino)

 Lo Spazio Esterno (Foto Boccondivino)

Buona la Selezione dei Vini (Foto Boccondivino)

Gianluca Pettini con il "Premio Speciale Il Tirreno".....

Pici al Vino Rosso.....

Ravioli di Ricotta e Spinaci.....

Tagliata all'Acciugata.....

Tiramisù della Casa.....

Giorgio Dracopulos e Gianluca Pettini

"Il Boccondivino" a Crespina (PI): Il Piacere della Carne..... 

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