mercoledì 1 dicembre 2010

MAURO MASCARELLO E I SUOI VINI PIEMONTESI PRESENTATI DA GIANFRANCO SOLDERA AL RISTORANTE SILENE DI SEGGIANO (GR).

Gianfranco Soldera non è soltanto un “agricoltore illuminato” e un bravissimo viticoltore, in Montalcino (SI), e non produce soltanto quel magnifico Vino che è il Brunello Case Basse, ma è anche uno straordinario personaggio a cui piace perorare e battersi per molte buone cause. Tra le molte iniziative che Gianfranco promuove, con tutto il suo simpatico impeto e sincero impegno, una in particolare può sembrare curiosa per un produttore, patrocina i Vini e le Aziende dei suoi amici.
Venerdì 26 Novembre 2010, Soldera ha organizzato, al Ristorante Silene, del bravo Chef/Patron Roberto Rossi, a Seggiano, Località Pescina, sulle splendide pendici del Monte Amiata, in Provincia di Grosseto, una serata con uno dei produttori storici più importanti delle Langhe, Mauro Mascarello, titolare dell’Azienda Agricola Giuseppe Mascarello e Figlio, ubicata a Castiglione Falletto, in Provincia di Cuneo.
Di Gianfranco Soldera e del suo fantastico Brunello, del Ristorante Silene con lo Chef/Patron Roberto Rossi e dell’eccezionale, prezioso, super premiato Olio Extravergine di Oliva Mono Cultivar (Olivastra Seggianese) Denocciolato “Il Silene”, di sua produzione, potete trovare maggiori informazioni nell’Archivio di questo Blog e nei rispettivi Siti che potete visitare cliccando sui Link in fondo a questo articolo.
La Famiglia Mascarello si occupa di viticoltura nella Bassa Langa da oltre 150 anni.
Le Langhe sono un esteso territorio collinare a cavallo delle Provincie di Cuneo e Asti, famose per la produzione di molti straordinari prodotti della terra tra cui spiccano il Vino e il Tartufo.
All’inizio erano massari (fattori) nella conduzione della Cascina Manescotto nel Comune di La Morra (CN), proprietà della Marchesa Giulia Colbert Faletti di Barolo, ma nel 1881, Giuseppe Mascarello (1830-1902) si mette in proprio, acquistando un terreno in Località Pian della Polvere nel Comune di Monforte d’Alba (CN).
Successivamente, nel 1904, Maurizio Mascarello (1861-1922), detto “Morissio”, figlio di Giuseppe, acquisì una Cascina nella zona denominata “Monprivato”, un particolare vigneto storico che produceva già Vino nel 1600, nel Comune di Castiglione Falletto (CN), e vi si trasferì. Nel 1919, poi, comprò, nel Comune di Monchiero (CN), a mezza via tra Barolo, Monforte d’Alba e Dogliani, un edificio del 1800, che si rivelò particolarmente adatto, date le sue speciali peculiarità termiche, per trasferirvi la Cantina.
Nel 1923, Giuseppe Mascarello detto “Gepin”, figlio di Maurizio, prese le redini dell’Azienda di famiglia, insieme al fratello Natale e alla sorelle Giuseppina ed Adelaide. Successivamente, causa divergenze sulla conduzione, i fratelli si separarono dividendo la proprietà.
Nel 1967, Mauro Mascarello, figlio di Gepin, dopo aver seguito per molti anni il padre, assume la responsabilità della Cantina di Monchiero, e nel 1979, alla morte dello zio Natale, rileva la sua parte, riunificando l’originaria proprietà.
Oggi l’Azienda Agricola Giuseppe Mascarello e Figlio, ha una superficie di circa 15 ettari di vigneti, tra quelli di Castiglione Falletto e Monforte d’Alba, la conduzione è sempre a carattere familiare, Mauro, la gentile consorte, signora Maria Teresa, e il figlio Giuseppe.
La filosofia di questa Famiglia di vignaioli è fatta di regole severe e autolimitazioni, di cure artigianali dedicate ai vigneti, alla vinificazione e all’affinamento in super selezionate grandi Botti di Rovere di Slavonia, per poter ottenere Vini longevi di alto pregio e nello stesso tempo salvaguardare l’ambiente e i terreni.
I Vini da loro prodotti portano, quasi tutti, i nomi dei Vigneti di origine e sono: Barolo Riserva Monprivato Ca’ d’Morissio, Barolo Monprivato, Barolo S. Stefano, Barolo Villero, Barbera Codona, Barbera S. Stefano, Barbera Scudetto, Dolcetto Bricco, Dolcetto S. Stefano, Langhe Freisa Toetto, Langhe Nebbiolo, Langhe Rosso Status. Gran parte della loro produzione viene esportata nei principali Paesi del Mondo.
Eccoci giunti alla degustazione, in tavola la coreografica composizione con il pane della casa:
- Misto di Verdure al vapore croccanti, da condire con l’Olio Extravergine “Il Silene 2010” (talmente ben presentate ed invitanti che la forchetta è stata più veloce della macchina fotografica, scusatemi);
- Il Crostino di Beccaccia.
Queste due portate sono state accompagnate con Barbera d’Alba D.O.C. Superiore 2005 Scudetto in Monforte d’Alba, 14% Vol..
- Spumosi di ricotta e zucca con cuore di fegato grasso d’oca;
Insieme al Barolo Monprivato in Castiglione Falletto 2004 D.O.C.G., 13,5% Vol..
– Cappone farcito al forno con purè di patate e verdure cotte “sotto la cenere”.
Abbinato a Barolo Monprivato in Castiglione Falletto Ca’ d’Morissio ( in Piemontese: Cascina di Maurizio, il nonno di Mauro) Riserva 2003 D.O.C.G., 14,5% vol., e Barolo Monprivato 1993 D.O.C.G., 13,5% Vol..
- Tortino caldo di castagne del Monte Amiata;
- Piccola pasticceria secca“Natalizia”.
I piatti preparati da Roberto e Marinella, nella cucina del Silene, come sempre, hanno avuto successo, voglio però sottolineare che il “Cappone farcito” era assolutamente sublime.
I Vini di Mascarello esprimevano tutte le caratteristiche e qualità fondamentali del Territorio di provenienza, in particolare per i vari tipi di Barolo spiccavano armonia, complessità e una sicura longevità.
Per tutta la serata, dopo la simpatica introduzione/presentazione di Gianfranco Soldera, Mauro Mascarello ha intrattenuto gli ospiti (arrivati fortunosamente a causa di un’improvvisa e abbondante nevicata), descrivendo la sua Azienda i suoi Vini e poi più specificatamente le bottiglie portate per l’occasione.
La serata si è conclusa a tarda notte tra applausi, ringraziamenti e saluti.
www.mascarello1881.com
www.soldera.it
www.ilsilene.it












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