giovedì 14 marzo 2013

ALBERT ADRIA’ CON IL FRATELLO FERRAN NEI LORO LOCALI A BARCELLONA STANNO CREANDO IL NUOVO CORSO DELLA CUCINA NATA AL MITICO “EL BULLI”.



Una delle Comunità Autonome più importanti della Spagna è la Catalogna. E’ stata istituita nel 1978 ed è ubicata, rispetto alla Penisola Iberica, all’estremità nord-orientale in una regione racchiusa dalla Catena Montuosa dei Pirenei, confine naturale tra la Spagna e la Francia, e il Mare Mediterraneo.

La bellissima Città di Barcellona è il Capoluogo della Catalogna oltre che dell’omonima Provincia.

Barcellona è la seconda Città della Spagna come numero di abitanti e come importanza industriale, oltre ad essere uno dei più grandi porti del Mediterraneo

Le sue origini, secondo la leggenda, si devono al generale Cartaginese Amilcare Barca (270 - 226 a.C.), padre di altri tre Condottieri Punici, Annibale, Asdrubale e Magone, che conquistò questi territori per migliorare le sue posizioni strategiche nell’eterna lotta contro Roma.

In realtà era chiamato in Punico “Barak” (fulmine) ma i Romani lo romanizzarono in “Barca”.

Successivamente, proprio i Romani, qui costruirono, in collina, un accampamento militare (Castrum) e gli dettero il nome di “Colonia Iulia Augusta Faventia Paterna Barcino”.

Da “Barcino” a Barcellona “molta acqua è passata sotto i ponti”.

Oggi Barcellona è una magnifica Città, preziosa meta turistica, dove, oltre a molti luoghi  d’interesse dichiarati dall’UNESCO patrimonio dell’Umanità, possiamo trovare storia, cultura, architettura, natura e un’infinità di attrazioni.

Questa è una Città ricca di Università, Musei, Monumenti, Parchi, Teatri, Cinema, Locali, Spiagge.

Qui è vissuto e ha lavorato l’Architetto Tarragonese Antoni Gaudì i Cornet (1852-1926) massimo esponente di quello stile artistico che, sviluppatosi in Catalogna a cavallo tra il XIX e XX Secolo, ha preso il nome di Modernismo Catalano.

Uno stile che ha particolarmente caratterizzato l’immagine architettonica della Barcellona odierna.

Impossibile non nominare tra le opere di Gaudì il capolavoro della Basilica Cattolica Minore (consacrata anche se non finita) che in Catalano si chiama “Temple Expiatori de la Sagrada Familia”, un progetto mastodontico i cui lavori sono iniziati nel 1882 e si prevede che non terminino prima del 2026.

Qui si può passeggiare, per un chilometro e trecento metri, nel centro commerciale naturale e pedonale di Barcellona, Les Rambles in Catalano (Las Ramblas in Spagnolo), il bel Viale che dalla centrale Piazza della Città, Placa de Catalunya, porta al Porto Vecchio (Port Vell).

In un centro cosi vivo e vitale anche la Gastronomia è un “fiore all’occhiello”.

Tanto per dare l’idea del livello raggiunto l’edizione Spagnola 2013 della prestigiosa Guida Michelin assegna a 4 Ristoranti della Città, “Due Stelle”, e addirittura a 17Una Stella”, oltre ad altri sei con 3Coperti” (le posate incrociate). Niente male, un gran livello di Cucina.

Proprio per questo Chef famosi nel mondo, come Ferran Adrià Acosta e suo fratello Albert, hanno voluto aprire proprio a Barcellona i loro nuovi Locali.

Questa decisione è venuta, principalmente, dopo che, il 30 Luglio 2011, hanno chiuso il loro super premiato e stellato Ristorante “El Bulli” in funzione di un nuovo mega progetto denominatoEl Bulli Fondation (Fondazione El Bulli).

Un’idea molto ambiziosa, che si prefigge di trasformare “El Bulli, ubicato in una delle più belle ed isolate baie della Spagna mediterranea, Cala Montjoi, in una fucina di idee e progetti, un archivio storico di preparazioni, una selezionatissima scuola per un numero ristretto di studenti meritevoli, provenienti da tutto il mondo.

Tra l’altro, il prossimo mese di Aprile, il 3 ad Hong Kong e il 26 a Londra, una delle più importanti Case d’Asta al mondo, Sotheby’s, venderà, per sovvenzionare la nuova Fondazione, tutta la prestigiosa collezione di Vini provenienti dalla Cantina de “El Bulli” oltre a moltissimi altri oggetti e attrezzature del Ristorante, comprese molte curiosità.   

Dal 1991, al RistoranteEl Bulli”, i fratelli Adrià avevano iniziato un percorso innovativo e rivoluzionario nella preparazione e nella presentazione delle Tapas.

Le Tapas, hanno assunto una grande importanza, negli ultimi decenni, sia nella cucina tradizionale che in quella innovativa della Spagna, ciò grazie alla grande qualità delle materie prime usate e alla straordinaria fantasia degli abbinamenti e presentazioni.

Con la loro interpretazione delle Tapas gli Adrià hanno voluto legare il cibo ad un modo di vivere, di divertirsi, di sbaragliare la noia, di combattere tristezza e solitudine, di trascorre, con conoscenti e amici, momenti felici in buona compagnia ricchi di sorridente e simpatica complicità.

In particolare Albert Adrià ha seguito in primissima persona questo particolare filone con la prima apertura, a Bercellona nel 2006, dell’ “Inopia Classic Bar”.

Albert Adrià, classe 1970, cresciuto nella periferia di Barcellona, a 15 anni ha lasciato la scuola per entrare a lavorare con il fratello a “El Bulli”. Per due lunghi anni ha fatto la gavetta in Cucina. Poi ha preso piede conquistando con i suoi meriti uno spazio tutto personale e specializzandosi nella pasticceria.

Quando in inverno “El Bulli” chiudeva Albert andava ad apprendere da grandi maestri Pasticceri come Turull nel Comune di Terrassa e Antoni Escribà a Barcellona. Ha fatto poi degli stage con Francisco Torreblanca il più grande maestro cioccolatiere di Spagna e con lo Chef super stellato  Guy Savoy nel suo omonimo Ristorante a Parigi.

Nel 1997, per un anno, si è dedicato totalmente al suo primo Libro, pubblicato nel 1998, “Los Postres de El Bulli” (I dolci di El Bulli).

Poi, rientrato da suo fratello, ha continuato a specializzarsi, nel periodo invernale, lavorando sempre da grandissimi Chef come Michel Bras nel suo Ristorante “Bras” a Laguiole in Francia, Heston Blumenthal al “The Fat Duck” nel Villaggio di Bry on Thames in Inghilterra, al “Mugaritz” di Andoni Luis Adùriz a Errenteria e da Martin Berasategui nel suo Ristorante a Lasarte-Oria, ambedue nella Comunità Autonoma dei Paesi Baschi, e da Charles Trotter del “Charlie Trotter’s”  Restaurant di Chicago negli Stati Uniti d’America.  

Circa due anni fa, Albert, sempre con l’appoggio di Ferran, ha aperto a Barcellona altri due Locali, il “Tickets” e il “41° Experience”. 
Ambedue hanno avuto un grande successo, impossibile entrare senza prenotare mesi avanti, per questo motivo sono già in fase di ampliamento/ristrutturazione.  

Non basta, proprio in questi giorni, fine marzo 2013, dovrebbe aprire il nuovo Ristorante “Pakta”,  nell’antica lingua del popolo Incas significava “unione”,  a poca distanza dai due precedenti Locali, circa 200 metri dal “Tickets”. 
Si tratta di un Ristorante, una trentina di posti, con una Cucina Giapponese/Peruviana che avrà come Chef i bravi Kyoko Li e Jorge Munoz.

Entro il 2013, Albert Adrià, inaugurerà ancora un altro Ristorante, di Cucina Messicana, in un quartiere diverso di Barcellona, che si chiamerà "Yaguarcan" (casa del giaguaro).

Un grande e appassionato impegno tutte queste nuove aperture, esse sono anche merito dello Staff altamente specializzato ed esperto con cui si sono contornati i fratelli Adrià.

Per Albert e Ferran Adrià il cibo è arte non tecnologia.

Una perfetta conoscenza della materia prima e delle tecniche innovative permette di scomporre e ricomporre, seguendo i suggerimenti dell’anima, un piatto: il risultato finale dà la possibilità di trasmettere suggestive ed emozionanti sensazioni.  

Si devono tenere le basi fortemente attaccate alla tradizione ma, nello stesso tempo, sognare, creare e lavorare con amore e intelligenza, come fanno Albert e Ferran Adrià, per riuscire a dare un nuovo corso alla Cucina nata in quello che è stato il Ristorante più famoso al mondo: il mitico “El Bulli” .




 Ferran Adrià presenta la Fondazione El Bulli

Albert Adrià

Un angolo del 41° Experience

Vista interna del Ristorante Tickets

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