giovedì 17 aprile 2014

CON L’AGNELLINO DI MARZAPANE DEL MONASTERO DI SAN GIOVANNI EVANGELISTA DI LECCE AUGURO A TUTTI UNA SERENA SANTA PASQUA 2014.




Nell’Ordinamento della Chiesa Cattolica si definisce Suora (dal Latino “soror = sorella”) una donna che avendo fatto promessa a Dio (voto) di povertà, obbedienza e castità, in forma semplice, aderisce ad una Congregazione Religiosa (Istituto dove i membri emettono i voti in forma semplice).

Con il termine Monaca, invece, si denomina la donna che prende i voti, in forma solenne, ed aderisce ad un Ordine Religioso che segue una regola Monastica.

Di solito le Monache vivono in Monasteri canonicamente autonomi retti da una Madre Badessa o Priora, molte volte eletta dalle stesse Monache.

Molti sono gli Ordini Monastici Cattolici, uno tra gli Ordini più importanti è quello di San Benedetto.

Le origini dell’Ordine di San Benedetto risalgono intorno al 529 con la fondazione, da parte di San Benedetto da Norcia (480 - 547), dell’Arciabbazia di Montecassino, attualmente in Provincia di Frosinone
L’Ordine segue “La Regola” (Sancta Regula Monachorum) dettata, nel 534, dal Santo e composta da un “prologo” e settantatre “capitoli”.

Le origini del monachesimo femminile benedettino, invece, sono piuttosto nebulose e si perdono nei secoli passati, le prime notizie certe si hanno solo a partire dall’ VIII Secolo al tempo dell’evangelizzazione della Germania.

Le Monache Benedettine sono religiose “claustrali” (di clausura) e la loro regola comprende oltre la preghiera anche molte attività lavorative.

Oggi le Monache Benedettine sono diffuse in moltissime parti del mondo con più di 200 Monasteri e più di 4.000 tra monache e novizie che pospongono al loro nome la sigla O.S.B. (Ordo Sancti Benedicti).

In Puglia, nel Salento (Penisola Salentina = il tacco d’Italia), nel centro storico dell’antichissima Città di Lecce (ha origini preromane) sorge la Chiesa di San Giovanni Evangelista con annesso Monastero delle Monache Benedettine

La costruzione del complesso in stile Romanico-Barocco, voluta dal Conte Normanno Accardo II della Casata degli Altavilla, ebbe inizio nel 1133 e proseguì attraverso i secoli con ampliamenti e ristrutturazioni fino al 1761.

Oggi il Monastero di San Giovanni Evangelista è una piccola comunità di 25 Monache di Clausura Benedettine Cassinesi che sono molto attive nell’attività di tipografia ed editoria ma soprattutto nella lavorazione artigianale della pasta di mandorle.

La pasta reale (o pasta di mandorle) è un’antica ricetta, sviluppatasi nel meridione d’Italia, oggi  riconosciuta come “Prodotto Agroalimentare Tradizionale Siciliano” inserito nella lista dei “Prodotti Agroalimentari Tradizionali Italiani” (P.A.T.).

Una delle preparazioni dolciarie, più note al mondo, fatta con pasta di mandorle finemente lavorata e poi amalgamata con zucchero e albume d’uovo, è il “marzapane”.   

Un’altra antica tradizione meridionale, che si è consolidata sul finire del ‘700 nei conventi femminili, contemplava l’uso, per la preparazioni di dolci delle grandi occasioni e per le feste, della pasta di mandorle con “faldacchiera”.

La “faldacchiera” è simile ad uno zabaione (fatto sbattendo la spuma di tuorlo d’uovo insieme allo zucchero, un cucchiaio per ogni tuorlo, poi cotto, molto lentamente, a bagnomaria) mescolato con marmellata ai vari sapori ed altri ingredienti (canditi, cioccolato, frutta secca, marsala ecc.).  
Questo particolare preparato veniva poi inserito, come ripieno, nei dolci che, seguendo la classica iconografia Cristiana, per Natale assumevano la forma di un pesce e per Pasqua quella di un agnellino.

Oggi, causa la facile deperibilità della “faldacchiera” (un preparato con le uova) si continua ad usarla solo per i dolci di pronta consumazione.

Le Monache di Clausura Benedettine Cassinesi, del Monastero di San Giovanni Evangelista di Lecce, sono famosissime per la delicatezza e la bontà dei loro dolci, che data la richiesta vanno, per tempo, prenotati.

Le Monache per Natale e Pasqua continuano a produrre, come da secoli, i buonissimi e soffici dolci di marzapane a forma di pesce e di agnellino.

Con il dolce di marzapane a forma di “Agnellino”, ripieno di marmellata di pere, del Monastero di San Giovanni Evangelista di Lecce, auguro a tutti una serena Santa Pasqua 2014.

 Monastero di San Giovanni Evangelista
Via delle Benedettine, 4   
Lecce
Tel / fax  0832 305027 


L'Agnellino di Marzapane

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