Nella
bellissima Regione dell’Emilia-Romagna c’è un’antichissima (è stata fondata dai
Romani nel 183 a.C.) e fascinosa Città che si chiama Modena.
Modena è
ricca di un’infinità di strutture di grande valore storico/artistico, Chiese,
Palazzi, Teatri, Monumenti e Musei,
talmente belli che, per esempio, il Duomo, la Torre Civica e la Piazza Grande
sono stati inseriti dall’UNESCO nel 1997 nella Lista dei Siti
Italiani Patrimonio dell’Umanità.
Modena
(Città e Provincia) è famosissima per moltissime cose e citandone alcune si può
dire che qui si costruiscono magnifiche macchine sportive uniche al Mondo come
le “Ferrari” e le “Lamborghini”, vi sono
eccellenze produttive nel campo delle Ceramiche, nell’Industria Tessile e in
quella Biomedica, nella fabbricazione Artigianale di Strumenti Musicali
(violini e violoncelli), poi ci sono le infinite produzioni di delizie
enogastronomiche di eccellenza:
come il “Parmigiano Reggiano D.O.P.”, il
“Prosciutto di Modena D.O.P.”, i Vini Autoctoni
come il “Lambrusco” e anche tutto ciò che si può ricavare dalla lavorazione
(artigianale e non) dei suini.
Ma Modena è
famosa anche per un prodotto speciale, unico e straordinario: l’Aceto
Balsamico.
L’Aceto è
una sostanza liquida acida che si ottiene grazie al lavoro di un particolare
genere di batteri (acetobacter) che in presenza di ossigeno trasformano, con la
“fermentazione acetica”, l’etanolo (o
alcol etilico) in acido acetico.
Questo processo avviene in bevande alcoliche
fermentate come il vino e la birra o in altre sostanze come il miele, i cereali
e la frutta.
Il termine
“Aceto” deriva dal termine Latino “Acetum” che, a sua volta, prende dal verbo
“acere = inacidire”.
La Storia
dell’Aceto si perde nella notte dei tempi, se ne trovano tracce già 10.000 anni fa.
L’Aceto era conosciuto come conservante per gli alimenti già nell’antico
Egitto, nella cultura Babilonese e in quella Persiana.
Gli antichi Greci
chiamavano “Oxycrat” una bevanda di uso comune a base di acqua, aceto e miele
che veniva usata, nella medicina del tempo, anche come antinfiammatorio.
Questo
liquido era tenuto in appositi vasi, di argilla (creta) decorati con ossidi o
smalti, chiamati “oxydes”.
I Romani
usavano l’Aceto come bevanda dissetante, una mistura di acqua e aceto che
veniva chiamata “Posca”.
Sulle loro tavole imbandite non mancava mai
“l’acetabolo”, una ciotola piena di aceto dove intingevano il pane per spezzare
i vari sapori delle altre vivande e per agevolare la digestione. L’Aceto veniva
usato comunemente anche come disinfettante.
Attraverso i
secoli l’Aceto è stato usato molto in campi diversi anche molto lontani tra di
loro.
Tra i
moltissimi i prodotti enogastronomici Italiani apprezzati nel Mondo, per le sue
straordinarie specificità, c’è l'eccellenza dell'Aceto Balsamico: l’Aceto Balsamico
Tradizionale (A.B.T.).
L’Aceto
Balsamico è un magnifico condimento che emerge proprio dalla tradizione
culinaria Emiliana.
Il
Territorio definito Emilia, che fa parte della Regione Emilia-Romagna, oggi
corrisponde alle Provincie di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Ferrara, la
maggior parte delle Città Metropolitane di Bologna e Modena.
L’Aceto
Balsamico Tradizionale si produce con il mosto cotto di uve provenienti dalle
sole Province di Reggio Emilia e Modena.
Il procedimento prevede che il mosto
cotto fermenti, acetifichi e riposi, per l’invecchiamento, almeno dodici anni.
Dal 2000
l’Aceto Balsamico Tradizionale è garantito e tutelato dal Marchio di
“Denominazione di Origine Protetta” (D.O.P).
Esistono solo due differenti
denominazioni: “Aceto Balsamico Tradizionale di
Reggio Emilia DOP” e
“Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP”.
Uscendo da
Modena, verso Bologna, sulla Strada Provinciale 623 denominata Via Vignolese, dopo
circa 5 Km si arriva a San Damaso e continuando sulla stessa Via dopo un
brevissimo tratto si giunge a San Donnino.
Superate le abitazioni, all’altezza
della Trattoria Ristorante “San Donnino”, sulla destra inizia Via Medicine, che
dopo pochi metri passa sotto l’Autostrada del Sole, percorrendo questa strada,
sulla destra, al Civico 2340 in Località San Vito, nel Comune di Spilamberto
(MO), c’è la Sede di un’Azienda interessantissima e storica che produce Aceto
Balsamico I.G.P. e D.O.P., ma non solo: Aceto Balsamico del Duca di Adriano Grosoli.
L'Azienda
“Aceto Balsamico del Duca di Adriano Grosoli srl” ha una lunga Tradizione che
nasce nel lontano 1891 ed è frutto dell’impegno di ben cinque generazioni della
Famiglia Grosoli.
Proprio nel
1891 Adriano Grosoli, nato e cresciuto in una Famiglia non soltanto di Macellai,
e con due Fratelli, uno che produceva formaggi come il Parmigiano e
l’altro vini come il Lambrusco, dopo
essersi iscritto nei registri della Camera di Commercio di Modena, ha aperto a
San Donnino la sua attività commerciale: una Salumeria Artigianale.
Qui si
vendevano soprattutto specialità alimentari di Loro produzione, in particolare
salumi e insaccati vari, formaggi, lambrusco e anche “Aceto Balsamico”.
In
quegli anni Adriano Grosoli gestiva anche una Trattoria adiacente al Negozio.
Il Negozio di
Adriano Grosoli ebbe da subito un grande successo grazie alla grande qualità
dei suoi prodotti, certificata poi definitivamente anche dal “Diploma di Gran
Premio e Medaglia d’Oro” che quella produzione artigianale di qualità
ricevette, negli Anni Trenta, in occasione di una Esposizione Internazionale.
Col passare
degli anni ad Adriano ha fatto seguito la conduzione del Figlio Mario che con
rinnovata passione ha ampliato il mercato dei loro prodotti e non solo.
Successivamente,
nel 1972, il Figlio di Mario, Adriano (classe 1929 con lo stesso nome di suo Nonno)
è entrato nell’attività di Famiglia, insieme a sua Moglie Luciana, dando, solo
due anni dopo nel 1974, una decisa svolta all’Azienda che da quel momento ha concentrato
la produzione esclusivamente al solo “Aceto Balsamico”.
Ma la “rivoluzione”
Adriano e Luciana l’hanno anche fatta adottando per il loro amato “Aceto” il nome
e l’immagine di “Francesco I d’Este” (1610-1658) Duca di Modena e Reggio dal
1629 al 1658.
Negli Anni
80 le Figlie di Adriano e Luciana, Mariangela e Alessandra, sono entrate nella
gestione e direzione dell’Azienda di Famiglia dando ulteriore impulso e con l’importantissima
conquista di nuovi mercati Internazionali.
La Storica
Sede di Via Medicine, un’antica Fornace di mattoni risalente al intorno al
1600, è stata ristrutturata ed è il cuore pulsante dell’Azienda, il luogo dove
in centinaia di “preziose botticelle” invecchia l’Aceto Balsamico Tradizionale
di Modena D.O.P.;
qui spesso vengono tenuti anche importanti Eventi Culturali e
Ricreativi.
Nel 1992 è
stata edificata un nuova parte di Stabilimento, ampliata poi nel 2004 e nel
2008, che comprende una Palazzina adibita ad Uffici e all’Accoglienza dei
Visitatori oltre al Negozio per la vendita diretta.
Qui ci sono anche gli spazi
dove sono alloggiate altre loro linee di produzione e gli imponenti Tini di
Rovere dove matura l’Aceto Balsamico di Modena I.G.P. (quello con un
invecchiamento da un minimo di 60 Giorni a Tre Anni), l’Aceto Balsamico di
Modena I.G.P. “Invecchiato” (quello maturato oltre i Tre Anni).
Nel 2018 si
è giunti alla “Quinta Generazione” con l’entrata in Azienda della Figlia più
grande di Mariangela, Lucia (classe 1989), che dopo essersi Laureata in
Economia e Commercio all’Università di Modena e aver poi fatto un Master in
Inghilterra, per un anno, in Management Internazionale, si è dedicata a seguire il Commercio Estero.
Mariangela
ha anche altre due Figlie:
Chiara (classe 1991) è Avvocato come il Padre e
Elena (classe 1996) che studia Scienze Gastronomiche all’Università di Parma.
Alessandra
ha un Figlio maschio, Matteo (classe 1995), che frequenta la Facoltà di
Ingegneria.
In questo
2019 Adriano Grosoli ha compiuto “90 Anni” ed è stato super festeggiato da
tutta la sua bella Famiglia proprio in Azienda.
L’Azienda “Aceto
Balsamico del Duca” oggi ha una produzione diversificata di prodotti legati all’Aceto che
Oltre ai Balsamici, compresa la Linea “Biologica”, vede anche una serie di
gustosissime specialità gastronomiche a base di Aceto Balsamico.
Tutta la loro
Produzione è anche splendidamente confezionata.
In occasione
dei 125 dalla nascita l’Azienda Aceto Balsamico del Duca di Adriano Grosoli è stata inserita a pieno titolo nel
prestigioso Registro dell’Unione Imprese Storiche Italiane (U.I.S.I.).
Sono
trascorsi 128 Anni dal lontano 1891 e prerogative come la fedeltà alla
Tradizione, la continua ricerca della Qualità oltre alla estrema Passione della
Famiglia Grosoli ha permesso all’Azienda “Aceto Balsamico del Duca”, di
Spilamberto (MO), di avere una produzione tutta “al vertice dei migliori
sapori”.
Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP 12 Anni
(Foto Grosoli)
Confezione Regalo (Foto Grosoli)
Aceto Balsamico di Modena IGP in Anfora Cara
(Foto Grosoli)
Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP 25 Anni
(Foto Grosoli)
Adriano Grosoli e la Torta per i Suoi "90 Anni"
(Foto Grosoli)
Si Festeggiano i "90 Anni" di Adriano Grosoli
(Foto Grosoli)
Mariangela Grosoli e Giorgio Dracopulos
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