Tutti
conosciamo il significato della parola “platea”(dal Latino “ampio spazio”): il
luogo destinato alle persone che assistono ad un qualsiasi tipo di spettacolo.
Il concetto
di area riservata allo spettatore, in occidente, è nato nei primi secoli del
Medioevo (dal V al XV Secolo), ma nella realtà, allora, per ragioni artistiche
e di spazio, la “platea” era anche il luogo dove poteva svolgersi l’azione
scenica vera e propria.
Pertanto si ad un posto riservato alla fruizione da parte del pubblico dell’evento
rappresentato, ma anche alla rappresentazione inscenata.
Quindi la
“platea” era qualcosa di molto coinvolgente e divertente, permettendo agli
spettatori di vivere in prima persona, a stretto contatto, con gli eventi
recitati.
Pensando a
questo effetto estremamente coinvolgente, a Madrid, bellissima e super
accogliente Capitale Spagnola, è nato un Locale molto particolare che si chiama
proprio “Platea”.
In un grande edificio, ubicato al numero civico 5 di Calle de Goyaz, una
delle strade più frequentate di Madrid, nel ricco Distretto commerciale di
Salamanca (proprio di fronte ai “Jardines del Descubrimiento” di “Plaza de Colón”
in Italiano “Piazza Colombo”), progettato, negli anni cinquanta,
dall’Architetto Luis Gutiérrez Soto (1890 - 1977), c’era una galleria
commerciale e un grande cinema che si chiamava “Carlos III”.
Il 22 Gennaio 2012, sull’onda del grande successo turistico
dell’Enogastronomia Spagnola, in concomitanza dell’inizio del Congresso Mondiale di Gastronomia “Madrid
Fusion” di quell’anno, la Società di Consulenza “Iterbrand” attraverso la Società Immobiliare “Triton Capital
Sa” presentò un mega progetto dal nome “Platea” per il recupero del cinema in
un “macrocentro gastronomico di alta qualità”, il più grande spazio gourmet
d’Europa.
Un investimento colossale (sostenuto dalle 12 aziende che compongono la
partnership) di ben 60 milioni di euro per trasformare i 6000 metri quadri
disponibili in qualcosa di straordinario e unico.
L’incredibile risultato si è visto Martedì 17 Giugno 2014, all’inaugurazione
di “Platea”,
dopo solo due anni e mezzo di impegnativi lavori di ristrutturazione effettuati
con la collaborazione, per gli interni, dell’Architetto Lázaro
Rosa-Violan.
Il bravo professionista
ha mantenuto, nelle grandi linee, lo stile originario, riuscendo a fondere luci
e spazi gastronomici, caratterizzando
poi ciascuno con una sua specifica identità, ma riuscendo, allo stesso tempo,
ad ottenere una coerenza estetica dell’insieme.
Tre famosissimi Chef “stellati” dalla “Guía Michelin España & Portugal 2015” (insieme fanno 6 stelle) Paco Roncero, Marcos Morán e Pepe Solla
(uniti nel progetto “Sinergias” per dare a tutti, con ben 5 aree gastronomiche,
una cucina che spazia dalla tradizionale
all’innovativa ma con un comune denominatore, l’alta qualità dei prodotti agroalimentari
Spagnoli), 20 diversi banconi (barre) di dispensazione diversificati (frutta,
verdura, pesce, carne, jamones e insaccati, cibo dal mondo, ecc.) un Ristorante
dello Chef Ramon Freixa
(altre “due stelle Michelin”), la Pasticceria “Mamá
Framboise” con le dolcezze dello Chef
Pasticcere Alejandro Montes, i Bar e un grande palcoscenico per godere degli spettacoli più belli.
Ma andiamo per ordine.
Per accedere a “Platea” si usano i tre vecchi ingressi del Cinema (da tre
strade diverse).
Sfruttando i diversi livelli (tutti a vista) abbiamo, nel piano più
basso, il seminterrato “El Foso”, con molte offerte gastronomiche internazionali
(anche Italiane) e numerosi tavoli posti al centro come punti di appoggio e di
servizio per le aree vendita intorno.
Al piano strada, la zona è denominata “El Patio”, con i bar e altre diverse
offerte gastronomiche anche da asporto.
In questa area i tavolini sono disposti
tutto intorno alla balconata centrale.
Nella prima galleria, dell’ex Cinema, “Arriba”, è stato ubicato il Bistrot dello Chef Ramon
Freixa.
Dalla parte opposta, proprio di fronte, si trova il palcoscenico, “Escenario”, dedicato ai vari eventi di
intrattenimento.
Nella seconda galleria, denominata “El Palco”, un cocktail bar straordinario
dove si possono degustare gli incredibili cocktail dei grandi e super premiati
bartender l’Argentino Diego Cabrera e l’Italiano Luca Anastasio.
Infine nella terza galleria, “Club Platea” il bar specifico dedicato ai
fumatori.
Oltre a tutto ciò, che non mi sembra poco, all’interno di “Platea” si
trova anche una Cucina-Laboratorio, una fucina di idee culinarie gestita dallo
Chef Sergio Pérez.
“Platea” è aperto 365 giorni all’anno dalle 9.00 del mattino (solo per
la pasticceria e le colazioni, tutto il resto apre alle 12.00) fino all’ultima
bevuta a notte fonda.
Un “colosso” che da lavoro a più di 300 persone.
Un Locale, con una capacità di accoglienza di oltre 1100 persone, dove
si può mangiare in pochi minuti o trascorrevi delle ore e dove, se vuoi, spendi
anche molto poco ma mangi sempre molto bene.
Questo è “Platea” un
centro gastronomico incredibile, che offre una scelta infinita e internazionale
praticamente di tutto, un Locale molto grande, poliedrico, super accogliente ma
soprattutto molto divertente.
Gli Chef Marcos Morán, Paco Roncero, Pepe Solla
Jamones
"As Bateas"
Pianta dei Vari Livelli
Una Vista su "El Patio"
Una Seconda Vista su "El Patio"
Il Palcoscenico "Escenario"
"El Patio", "Arriba", "El Palco"
Giorgio Dracopulos al "Platea" di Madrid
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