Marco
Masini, famoso cantautore e pianista Fiorentino, riferendosi alla magia che si
vive a Napoli ha detto:
“La Napoletanità è una cosa assolutamente unica; è
chiaro che ogni Città ha il suo fascino e calore, ma Napoli ce l’ha in maniera
diversa, riuscendo a vivere tutto in modo assolutamente e straordinariamente passionale”.
Ecco questa
è una sincera e indovinata definizione di ciò che trasmette la secolare
Tradizione Partenopea.
Napoli
fondata nell’ VIII Secolo a. C., con il nome di “Parthénope”, dagli Antichi
Greci che precedentemente avevano fondato la Città di Cuma sul Litorale Campano
di fronte all’Isola di Ischia, divenne, alla fine del VI. Secolo a. C.,
“Neapolis” (Nuova Città).
Da allora attraverso i Secoli ha irradiato non solo il
Bacino del Mediterraneo ma possiamo dire anche tutto il Mondo con la sua
straordinaria e affascinante specificità.
Tra le
molte, divertenti e curiose Tradizioni Partenopee c’è “La Smorfia”.
“La Smorfia”,
sulle cui origini non vi sono certezze, non è altro che “Il Libro dei Sogni”
usato per abbinare i sogni fatti ai numeri da scommettere al “Gioco del Lotto”.
Antico Gioco d’Azzardo (il primo Banco conosciuto è nato a Firenze nel 1528), molto popolare diffusosi largamente in
tutta Italia, che prevede tre estrazioni settimanali su 11 Ruote (10 Città
Italiane più una Ruota Nazionale) di 5 numeri dal 1 al 90 e che premia a
partire da chi ne indovina anche uno solo.
“La Smorfia”
un’espressione talmente popolare che originariamente veniva tramandata
oralmente, quando poi iniziò a essere trascritta su carta vennero anche utilizzate
delle particolari e spiritose figure, affiancate ai numeri, per agevolare anche
gli analfabeti.
Ecco che un
giovane imprenditore Napoletano, Domenico Iuliano (detto Nico), con tutte le caratteristiche positive della sua
“Napoletanità” (forte, ironico, socievole altruista, malizioso, propositivo) ha
aperto da pochissimi giorni, il 2 Luglio 2019, i suoi nuovi Locali, a
Castiglioncello in Provincia di Livorno:
l’Hotel “La Smorfia” e il Ristorante “Accussì –
Ricomincio da 3”.
Domenico
Iuliano è nato a Napoli il 13 Febbraio 1984, non proviene da una Famiglia di
Ristoratori ma ha un Cugino, Antonio Marino, che è un grande Pizzaiolo a cui da
sempre va tutta la sua ammirazione.
Da considerare poi che a Napoli la Pizza è
una vera e propria istituzione diffusa anche da più di 25.000 Pizzerie.
Ma non
solo, a conferma del “vero metodo di produzione della Pizza”, straordinario
manufatto alimentare, il 7 Dicembre 2017 l’Organizzazione delle Nazioni Unite
per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (Unesco) ha riconosciuto “l’Arte del
Pizzaiolo Napoletano” come “Bene Immateriale dell’Unesco e Patrimonio Culturale
dell’Umanità”.
Inizialmente
Domenico non voleva fare la professione del Pizzaiolo ma cercava solo di fare
una Pizza estremamente buona; tale ricerca però piano piano lo ha affascinato
sempre più e a forza di studiare e applicarsi è diventato “Maestro Pizzaiolo”.
Visto che il suo Babbo circa 24 anni fa era stato trasferito, lavorando alle
Poste, nel Livornese, Domenico è cresciuto in Toscana, soprattutto a
Castiglioncello nel Comune di Rosignano Marittimo, e proprio a Rosignano Solvay
(LI) nel 2016 ha aperto la sua Prima Pizzeria in Via Oberdan Chiesa angolo Via
Giuseppe Mazzini.
Il nome dato alla Pizzeria è stato “Ricomincio da 3”.
Infatti
Iuliano è un grande ammiratore di Massimo Troisi (grande artista Napoletano
1953 – 1994) e del suo straordinario primo film da regista, del 1981,
intitolato proprio “Ricomincio da 3”.
“Ricomincio
da 3” era una Pizzeria quasi totalmente d’asporto che ha avuto un immediato
successo per la bontà delle sue Pizze tantoché da due addetti nel giro di poco
si è passati a sei.
Ma il locale era troppo piccolo per questo volume di lavoro e
Domenico nel Marzo del 2018 ha trasferito la sua attività nella vicina Castiglioncello,
Loc. Caletta, in Via Aurelia al Civico 713.
Anche nella nuova sede si è ripetuto
da subito il successo e gli addetti da sei sono passati a otto.
Ma Domenico
Iuliano è un imprenditore vero e scoperta la possibilità di rilevare
un’attività storica di Castiglioncello denominata “Il Bersagliere”, poco
distante dalla sua Pizzeria, in Via Aurelia al Civico 446, si è gettato con
grande entusiasmo nel nuovo progetto.
La “Locanda
Il Bersagliere” è stata per decenni un punto di riferimento quando la Via Aurelia
era l’unica strada costiera, ubicata in un antico edificio risalente al 1880
proprietà della Famiglia Biasci noti Agenti Immobiliari del Territorio.
Tre mesi di
impegnativi e onerosi lavori, fatti da esperti artigiani del Luogo, hanno dato
buoni frutti: è nato l’Hotel “La Smorfia” e il Ristorante “Accussì”.
Due
espressioni sincere di “Napoletanità”, inaugurate il 2 Luglio 2019.
Domenico è
stato supportato con amore e grande capacità anche da sua Moglie Martina (sono
sposati dal Mese di Aprile 2017) che pur avendo un bimbo piccolo, Angelo di un
anno e mezzo, ed aspettando Emma, che nascerà tra circa un mese, è stata di fondamentale
aiuto.
L’Hotel “La
Smorfia” ha dieci camere più una speciale per le persone con disabilità.
Il
Ristorante “Accussì” è luminoso e accogliente, l’ingresso con il grande bancone
bar e la Sala con i maestosi archi e la Cucina a Vista.
Con la buona stagione
si usufruisce anche del grande spazio esterno sotto i pini.
Si possono ospitare
circa 60 persone all’interno e 120 fuori.
Il Menu è
alla Carta e prevede una buona scelta di Terra e di Mare, molti prodotti di
qualità usati provengono dalla Campania.
Ci sono anche eccellenze come
le “Pizze alla pala Romana” e la “Pizza a Metro” (allungata) tipica della
Penisola Sorrentina, una ricetta creata da Luigi Dell’Amura nei primi anni
Cinquanta e brevettata il 19 Dicembre 1960.
La Carta dei
Vini è molto selezionata, realizzata dal Consulente il Sommelier A.I.S.
Gianfrancesco Paci (nato a Urbino, classe 1978), comprende anche diverse
Aziende del Sud Italia e qualcuna della Toscana.
Ma veniamo
alla degustazione fatta che è stata accompagnata dai seguenti interessanti Vini:
- “Bellussi
Grande Cuvée”, Vino Spumante Metodo Charmat Extra Dry, un Assemblaggio di Uve
Glera, Chardonnay, Riesling e Pinot Bianco, 11% Vol., Prodotto dall’Azienda Bellussi;
- “Caiatì
2017”, Bianco Terre del Volturno I.G.T., 100% Pallagrello Bianco (Vitigno
Autoctono della Provincia di Caserta), 14% Vol., prodotto dalla Fattoria Alois;
- “Empatia
2018”, Bianco Biologico, Fiano di Avellino D.O.C.G., 100% Fiano, 13% Vol.,
prodotto dall’Azienda Donnachiara;
- “Rute
2016”, Bolgheri Rosso D.O.C., un Blend di Cabernet Sauvigon e una piccola parte
di Merlot, 14% Vol., dell’Azienda Guado al Melo.
Sono state
servite le seguenti portate:
- “Trittico”
- Mini parmigiana con fonduta di mozzarella bufala Campana D.O.P.; Polpo
croccante con patate; Crudo di gamberi con burrata;
- Pasta
patate e cozze;
- Maialino
al forno con crema di mela e la sua salsa;
-
Sfogliatine scomposte con crema e canditi.
In Cucina al
Ristorante “Accussì” c’è un giovane e bravo Cuoco, Marco Spiga, con una
altrettanto giovane Brigata di Cucina.
Marco è nato a Cagliari il 10 Aprile del
1990, ha fatto molte esperienze anche con Chef importantissimi come il
compianto Luciano Zazzeri (Una Stella Michelin) e il Grande Marco Parillo.
Il Servizio
di Sala è effettuato da alcune giovani sotto l’attenta Guida di Domenico
Iuliano e sua Moglie Martina.
Nell’accogliente
Ristorante “Accussì”, di Caletta di Castiglioncello in Provincia di Livorno, ho
trovato persone straordinarie, come la Famiglia Iuliano, che mettono tutta la
loro passione, supportata da intelligenza e cuore, nel loro lavoro e il
risultato è estremamente positivo.
Una Vista Esterna
Hotel: La Reception
"La Smorfia"
Il Bancone Bar
La Sala
Un'Altra Vista della Sala
"Trittico"......
Maialino......
Sfogliatine Scomposte
Domenico Iuliano e Giorgio Dracopulos
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