Il Pittore e
Incisore Veneziano Giovanni Antonio Canal (1697 – 1768), meglio conosciuto come
Canaletto, è stato uno dei massimi esponenti di quel genere pittorico,
sviluppatosi principalmente a Venezia nel Settecento, denominato “Vedutismo”.
Questa corrente pittorica si è dedicata e si dedica alla riproduzione di suggestive
“vedute” di paesaggi o di Città riprese dal vero.
Il Canaletto
ha raccontato attraverso le sue meravigliose pitture il mitico e lussuoso
fascino di una Città unica al Mondo e senza tempo come Venezia.
L’imprenditrice
Elena Bonacina, benché sia nata a Milano ha la Famiglia con origini Veneziane, per
rievocare il piacere assolutamente unico, raffinato e cosmopolita di Venezia,
dove per Secoli si è potuto avere il meglio in tutti i campi, ha voluto denominare
“Canaletto srl” la sua nuova Società fondata nel
2018.
Il “Caviale”
è un alimento a dir poco straordinario che si ottiene attraverso l’attenta
lavorazione e salatura delle uova di diverse tipologie di pesci denominati “Storioni”.
Lo
“Storione” è praticamente un “fossile vivente” (anche per il suo aspetto) visto
che ha fatto la sua apparizione nel Mesozoico, oltre 200 milioni di anni fa.
Nell’antichità il fiume Tevere ne era ricco e veniva denominato dai Romani “il
lupo del Tevere”.
Lo
“Storione” è un pesce possente, di grandi dimensioni (diversi metri, è il più
grande pesce d’acqua dolce esistente), vive per diversi decenni in acqua dolce pulita
e fredda, ma anche salmastra e appartiene
alla Famiglia delle “Acipenseridae”.
La Famiglia
comprende 26 Specie di pesci “anadromi” (che per qualche ragione migrano);
gli
Storioni infatti risalgono i Fiumi per andare a riprodursi.
Il nome “Acipenser”
in Latino era il termine che indicava proprio lo “Storione”.
Esistono Storioni che vivono esclusivamente in Mare oppure esclusivamente in Acque
Dolci.
La Carne
dello Storione è molto pregiata ma la vera delizia sono le sue uova che dopo
attenta lavorazione diventano “Caviale”.
Ci vogliono
dai 7 ai 25 anni, a secondo delle tipologie, affinché uno Storione riesca a
produrre le uova che in natura non hanno sapore e che devono essere trattate
con il sale per diventare una vera prelibatezza.
Anche se
abbiamo tracce antichissime provenienti da fonti Persiane, Egiziane, Greche e
Romane sul consumo di uova di Storione, bisogna arrivare nel XII Secolo per
avere delle certezze più documentate, su questo tipo di consumo, provenienti da
popolazioni Mongole.
Il
“Malossol” il Caviale leggermente salato come lo conosciamo noi non è stato possibile
realizzarlo fino a che non furono trovati sistemi particolari di stoccaggio e
trasporti refrigerati.
Soltanto
alla fine del XVIII Secolo il Caviale, introdotto inizialmente in Europa dalla
Russia grazie al Marinaio e Commerciante Greco Ioannis Varvarkis, divenne un
“fenomeno” Mondiale.
L’eccessivo
consumo di Storioni portò presto al calo della produzione Europea mentre in
Nord America nella seconda metà del XIX Secolo s’iniziò a produrre Caviale in
grande quantità.
Se ne produceva talmente tanto che, oltre a essere esportato
praticamente ovunque, nei Bar Americani veniva servito del Caviale per
promuovere le bevande come oggi facciamo con le “noccioline”.
Fino al 1875
il Caviale veniva confezionato in barili di legno da 55 Kg, da allora in poi
vennero adottate delle latte metalliche da pochi chili.
Tali contenitori
permettevano attraverso la pastorizzazione di allungare notevolmente la vita
del prodotto.
Successivamente nei primi anni del 1900 vennero adottati sistemi
di confezionamento sotto vuoto, non solo in vetro, dal peso di 30 o 60 grammi.
Nel 1915
anche in America la produzione entrò in crisi per il troppo consumo e la pesca
degli Storioni, sia da diporto che commerciale, fu vietata fino agli anni 50.
Dopo
l’America il Mar Caspio Russo divenne l’area di produzione principale del
Caviale.
Superata la metà del 1900 nell’area iniziarono anche i primi
esperimenti di riproduzione artificiale degli Storioni.
Ma al solito “chi
troppo vuole nulla stringe” e anche qui la produzione esagerata mise in crisi
il sistema.
A causa
della penuria di Storioni selvatici a livello Mondiale nel 1998 la Convenzione di
Washington sul Commercio Internazionale delle Specie di Fauna e Flora
Minacciate di Estinzione (C.I.T.E.S.) decise d’inserire tutte le specie di
Storione all’interno dell’Appendice Seconda della Convenzione. Tale fatto ha
portato al divieto di commercializzazione su tutti i Mercati Internazionali
dello Storione Selvatico e dei prodotti da esso derivati.
Oltre a ciò,
la Convenzione, ha anche imposto l’obbligo di marcare la produzione proveniente
dagli allevamenti con una “Speciale Etichetta Cites” dove in un codice (di
lettere e numeri) vengono riassunti:
la Specie dello storione, il Codice
sull’origine del prodotto, il Codice “Iso” del Paese di origine, l’Anno di
produzione nel caso di confezionamento diretto, il Codice dell’eventuale Azienda
confezionatrice, il Codice identificativo del lotto di produzione o del
permesso “Cites” di esportazione.
Oggi il
Mercato Mondiale degli Storioni e del Caviale è sostenuto praticamente e quasi esclusivamente
dagli allevamenti.
Il più grande produttore in assoluto è la Cina ma la
produzione si è sviluppata molto anche in Russia, in Francia, in Iran e in
Italia.
La nostra
bella Italia oggi è la principale produttrice Europea di Caviale con oltre 51
Tonnellate annue.
Le Zone di
maggiore concentrazione dei nostri allevamenti di Storioni si trovano in
particolari Territori delle Province di Brescia, Pavia e Cremona.
Ma torniamo
a Elena Bonacina e alla sua Società Distributrice “Canaletto srl” che ha Sede nella splendida Città di Como in Via Napo
Torriani a Civico 19/C., non molto distante dal Ramo Meridionale del Lago di
Como che “bagna” la Città stessa.
Elena è una
donna molto energica e attiva, si è Laureata in Germanistica e ha viaggiato
moltissimo visitando molti altri Paesi sia per studio sia per lavoro.
Vive a
Milano, è sposata da un trentennio ed ha una stupenda Famiglia con tre Figli.
Nel 2018
Elena Bonacina ha conosciuto un espertissimo allevatore di Storioni che produce
in acqua dolce pura e cristallina, all’interno di un Parco Naturale nella
Provincia di Cremona, un caviale straordinariamente pregiato con un tipo di
allevamento “sostenibile” al 100%, senza uso di ormoni o prodotti chimici, e in
perfetti e specifici habitat.
Ogni Storione,
di questo allevamento, e regolarmente controllato presso un Laboratorio
all’avanguardia e dispone di tutte e autorizzazioni e certificazioni richieste
sia dalla Legge Italiana sia dalle Normative Europee.
Dopo diversi anni di
laboriosa attesa i pesci giunti al giusto momento di sviluppo danno la
possibilità ai super esperti salatori di lavorare le loro uova, esclusivamente
a mano, secondo il tradizionale “Metodo Malossol”, realizzando così un Caviale
eccezionalmente prelibato.
Ogni specie
di Caviale si differenzia per la tipologia di Storione da cui si origina, dalle
dimensioni delle uova, dalla consistenza, dal colore, dall’odore, dal sapore,
dallo stato di maturazione o da altre particolarità.
Elena da
subito innamoratasi di questo prodotto ha deciso, in accordo con l’acquacoltore,
di diventare imprenditrice, come già accennato, commercializzando il caviale in
questione con la sua nuova Società “Canaletto srl” appositamente nata.
La
“Canaletto” distribuisce 6 diversi Tipi di Caviale di altissima qualità,
disponibili o tutto l’anno o in differenti periodi, in confezioni da 30, 50,
100 e 250 grammi:
(il raro Re dei Caviali - Disponibile solo su Richiesta);
La “Canaletto
srl” distribuisce un Caviale assolutamente controllato nell’intero processo
della catena di approvvigionamento, dall’allevamento degli Storioni alla
raccolta e selezione, dalla lavorazione alla classificazione, fino
all’imballaggio e alla logistica.
Cosa posso
aggiungere se non che la “Canaletto srl” di Como, della brava e appassionata Imprenditrice Elena
Bonacina, distribuisce in Italia e nel Mondo l’eccellenza del Caviale ottenuto
da Storioni di allevamento Italiano.
Storione Allevato in Acqua Dolce
"Canaletto Caviar": una Delizia 100% Italiana
(Foto Canaletto)
"Canaletto Caviar": i Prodotti (Foto Canaletto)
Prelibatezza Imperdibile (Foto Canaletto)
L'Eccellenza Italiana (Foto Canaletto)
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