lunedì 19 ottobre 2020

CON BIBI E BENEDICTE GRAETZ PER FESTEGGIARE L’ARRIVO DELLE UVE NELLA NUOVA CANTINA DI VILLA AURORA A FIESOLE (FI).



Kurt Erich Suckert (1898 - 1957) famoso scrittore, giornalista, militare e poeta Toscano da tutti conosciuto come Curzio Malaparte ha scritto: “La Toscana è paesaggio magico dove tutto è gentile intorno, tutto è antico e nuovo”.

Un’antichissima Leggenda narra che Atlante (epica figura mitologica dell’Antica Grecia), dopo aver soggiornato in Africa, giunse in Spagna attraverso Gibilterra, proseguì poi percorrendo le terre di Francia e attraversò le Alpi fino in Italia. Stanco di tanto viaggiare, Atlante, chiese ad Apollo (divinità Greca: Dio del Sole) dove potesse trovare un posto magnifico, il più bello di tutti, per potersi riposare. La divinità suggerì ad Atlante di scendere verso il mare e di risalire un gran fiume fino a giungere a una località ubicata sopra un colle: facilmente l’avrebbe riconosciuta perché era il posto più bello del Mondo. Atlante giunto alla Foce dell’Arno risalì il Fiume fino a un colle bellissimo, abitato da un popolo pacifico e laborioso. Innamoratosi del Luogo, Atlante iniziò a spianare la collina per costruirvi una Cittadina meravigliosa ricca di mura e palazzi. Alla fine ammirando la sua opera Atlante esclamò: “tu fies sola” (da cui Fiesole). Intendendo, come da traduzione, che la sua realizzazione sarebbe rimasta per sempre “la sola così bella”.  

La Città di Fiesole è il Capoluogo di uno dei Comuni della fascia collinare attorno a Firenze, la magica e straordinaria Città Toscana che tutto il Mondo ci invidia. Fiesole, adagiata a soli due chilometri da Firenze, in uno splendido e verdeggiante paesaggio ricco di boschi, gode di un’incantevole e suggestivo panorama sulla conca che ospita il Capoluogo Toscano.

Benché qui esistano tracce della presenza dell’uomo risalenti all’Età del Bronzo (circa 2000 anni a. C.) Fiesole ha origine nell’ VIII Secolo a. C. grazie agli Etruschi; il suo Toponimo ci è giunto, con certezza, dal LatinoFaesulae”.

Da ciò e dalla particolare ubicazione ne deriva che Fiesole ha accumulato nei Secoli un patrimonio storico culturale davvero ricco e prezioso. Artisti, nobili e facoltosi personaggi di ogni epoca hanno scelto di spendere parte delle loro ricchezze per costruire o acquistare Ville (con splendidi Giardini), Palazzi e Tenute sui panoramici pendii di questo Territorio che certamente si può definire da sempre come una “Zona Residenziale di Lusso”.

Per sottolineare tali fatti posso citare, a esempio, che qui la bellissima e grande Villa denominata Sparta”  è stata per moltissimi anni una delle Residenze vacanziere della Famiglia Reale Greca e che il suggestivo e accogliente Castello di Vincigliata è stato edificato addirittura intorno all’Anno Mille.

Anche i Luoghi della Fede (Conventi, Chiese, Abbazie, Cappelle ecc.) sono importanti e numerosi a testimonianza che Fiesole, anche se piccola, è tra le più antiche e illustri Diocesi della Toscana.

Inoltre come non citare l’impressionante e affascinante Area Archeologica di Epoca Etrusco/Romana che comprende anche il Teatro, le Terme, il Tempio e il Museo Archeologico.

A Fiesole nella centralissima e grande Piazza, denominata Piazza Mino da Fiesole (grande Scultore Italiano vissuto tra il 1429 e il 1484) dove si affacciano, tra gli altri, edifici come il Palazzo Comunale, la Chiesa di Santa Maria Primerana, il Palazzo del Seminario Vescovile, l’Oratorio di San  Jacopo e la Cattedrale di San Romolo, in un angolo sorge una struttura edificata nel 1860: “Villa Aurora”.

Villa Aurora” in origine fu voluta ed edificata, dal ricco Lord Inglese Sir. W.B. Spence, in qualità di Teatro, con annessa Osteria per rifocillare gli ospiti dopo le rappresentazioni. Il Teatro era frequentato anche da molti nobili Inglesi dimoranti nelle Ville Vicine e che erano definiti membri del “Walking Men’ Club” (proprio perché potevano arrivare a piedi). Il nome della struttura fu quello di “Aurora” in omaggio al grande e bellissimo affresco che ornava la facciata del Teatro ripreso dalla “Aurora” del pittore Guido Reni, uno dei massimi esponenti del Classicismo Seicentesco.

Alla fine del XVIII Secolo l’Edificio fu trasformato in una splendida Villa che iniziò ad accogliere illustri personaggi, tra i molti cito la Regina Inglese e Imperatrice delle Indie Vittoria, le Regine d’Olanda, i Re del Belgio, e anche la Nobiltà Italiana, come la Regina Margherita di Savoia.

Il romanticismo del Luogo unito ai panorami mozzafiato che si godono dalle finestre e dalle terrazze della Villa hanno ispirato famosi pittori, musicisti e poeti quali Gabriele D’Annunzio e Giosuè Carducci.

Dalle prime settimane del 2019 tutta la struttura dell’Aurora è diventata il centro della nuova Maison di un’Azienda Vitivinicola del tutto eccezionale: “Bibi Graetz

L’Azienda VitivinicolaBibi Graetz” prende il nome dal suo proprietario Bibi Graetz ed è nata nel già citato e fascinosissimo Castello di Vincigliata, una proprietà di Famiglia.

Dan Erlan Graetz, da sempre chiamato Bibi, è nato a Firenze il giorno 11 del Mese di Luglio del 1967, è del segno zodiacale del “Cancro” come il sottoscritto.

I suoi genitori sono personaggi di rilievo nel Mondo dell’Arte: la Mamma Sunniva Rasmussen, di origini Norvegesi è uno spirito creativo, figlia di un noto Professore e Scultore. Il Babbo, Gidon Graetz (Classe 1929), Israeliano, è un famoso scultore e le sue bellissime opere sono esposte in diverse parti del Mondo

La Famiglia Graetz, nel 1960, acquistò il suggestivo Castello di Vincigliata e vi si stabilì.

Bibi, cresciuto immerso totalmente nell’Arte grazie alla sua Famiglia, finite le scuole dell’obbligo ha frequentato il Liceo Artistico a Firenze. Successivamente si è recato in Francia, a Parigi, a fare un corso su come si realizzano le vetrate artistiche. Tornato in Italia si è iscritto e ha frequentato, sempre a Firenze, l’Accademia delle Belle Arti. Successivamente, pur essendo un bravo pittore, Bibi preferì dedicarsi all’attività di Famiglia. Infatti, nel 1992, il loro Castello fu in parte destinato a ospitare Congressi, Feste, Matrimoni e Mostre.

Nel 2003 Bibi si è sposato con Benedicte Harper (Norvegese di Oslo) e dal loro felice matrimonio sono nati quattro bellissimi Figli: Margherita, Rosa, Ingrid e Ludovico.

Da sempre al Castello si produceva, dai due ettari di Vigna, anche del Vino, ma questa piccola produzione era destinata a essere venduta in parte alla Cantina Sociale e, il restante, a uso familiare. Alla fine degli anni Novanta le cose cambiarono e Bibi si ritrovò, preso da una improvvisa passione per il Vino, a fare un lavoro che mai avrebbe pensato di fare.

Iniziò così, dopo aver studiato e approfondito la materia, a produrre le prime bottiglie, inventandosi i nomi e disegnando personalmente le etichette. Nel 2003, Bibi, ha presentato suo VinoTestamatta 2001” (un assemblaggio di Sangiovese, in gran parte, con percentuali minori di Colorino, Canaiolo, Malvasia Nera e Moscato Nero), al “Challenge International du Vin” di Bordeaux, in Francia, e da subito è stato uno straordinario successo, tantoché venne premiato come “Miglior Vino Rosso del Mondo”.

Un trionfo che ha permesso a Bibi Gratz di sviluppare la sua Azienda in tutti i sensi: sono aumentati gli appezzamenti vitati, i vini prodotti e meritevolmente anche i loro prezzi, fino ad alcune centinaia di Euro a Bottiglia.

Nel 2005 il “Testamatta Rosso” si è trasformato diventando un “Sangiovese in purezza” e contemporaneamente è nato anche un altro Vino di punta dell’Azienda, un “cru” con un nome molto legato alla vena artistica di Bibi: “Colore Rosso” (80% Sangiovese, 10% Colorino e 10% Canaiolo).

Trascorsi anni di grandissimi successi è stata raggiunta una produzione di circa 500.000 bottiglie, di cui solo Sessantamila di Testamatta Rosso” e Dodicimila di Colore”; gran parte della loro produzione viene esportata in moltissimi Paesi del Mondo.

Eccoci giunti a descrivere più dettagliatamente “Villa Auroradi Bibi e Benedicte Graetz.

Villa Aurora” è la Nuova Sede, Cantina e Uffici dell’Azienda, ma ci sono progetti molto più ambiziosi e importanti, che la proprietà conta di portare a termine molto presto.

Tutto il lavoro di adeguamento dell’immobile è stato affidato, con la supervisione attenta e appassionata di Bibi e Benedicte, allo Studio InternazionaleTiarstudio” dell’Architetto Federico Florena: la ristrutturazione è ancora in corso.

Villa Aurora” è diventata lo “Chateau di Città” della MaisonBibi Graetz” con una grande visibilità. Al pian terreno, proprio a due passi dall’Edificio principale, nella ex Discoteca (al centro del soffitto e rimasta la classica palla a specchi) è sorta la Nuova Cantina realizzata con il giusto mix tra tecnologia, esperienza e umana passione. Belle le nuove Vasche in Acciaio Inox di Ghidi e gli altrettanto nuovi Tini Troncoconici di Garbellotto.

Entrando poi dentro “Villa Aurora” troviamo tutte le stanze del Piano Terra occupate dalle Barriques. Dove una volta si trovava il Ristorante dell’Albergo, e da cui si gode una vista mozzafiato, come dalla terrazza adiacente, è stata creata una super accogliente Sala Degustazioni.

Al Primo Piano prestissimo sarà completa la “nuova Casa di Famiglia”, al Secondo Piano e nella Mansarda presto saranno realizzate alcune super accoglienti Suite. Poi ci sarà anche molto altro ma non sveliamo tutto subito.

Con entusiasmo ho partecipato all’arrivo delle prime uve della Vendemmia 2020, trasportate in cassette su rimorchi trainati da trattori, nella nuova Sede diVilla Aurora” e ho assistito con quanto amore e dedizione avveniva la selezione e lavorazione.

Successivamente nella magnifica terrazza panoramica si è svolta la degustazione dei Vini in abbinamento a delle deliziose preparazioni culinarie preparate dal servizio Catering curato dall’Azienda FiorentinaGuido Guidi Ricevimenti”. 

I Vini degustati sono stati:

- “Bollamatta” - Vino Spumante Rosé Brut Biologico Metodo Charmat, 100% Sangiovese, 12,5% Vol., realizzato con Uve provenienti da Vigneti di 50 e 80 anni;

- “Testamatta Bianco 2018” - Vino Bianco Toscana I.G.T., 100% Ansonica, 13% Vol., un Vino fatto con Uve selezionatissime provenienti da Vigneti, con più di 120 Anni, dell’Isola del Giglio, maturato per 6 mesi in Barriques di Rovere Francese (legno pregiato e specifico per grandi Vini bianchi) e 6 Mesi in Bottiglia;

- “Colore Bianco 2018” - Vino Bianco Toscana I.G.T., 100% Ansonica, 14,5% Vol., un Vino realizzato  con Uve super selezionate, provenienti dall’Antico Vigneto di Pietrabona (più di 80 Anni) all’Isola del Giglio, che matura per 7 Mesi per un 70% in Barriques nuove di Rovere Francese e un 30% in Acciaio, successivamente passa alcuni mesi in Vetro prima di essere commercializzato, una produzione limitatissima e super premiata di poche centinaia di Bottiglie;

- “Testamatta Rosso 2018” - Vino Rosso Toscana I.G.T, 100% Sangiovese, 13,5% Vol., le Uve provengono da Vigneti con oltre 50 Anni, un Vino realizzato tramite una fermentazione in Barriques aperte e Botti grandi, con 6/8 follature (abbassamento delle vinacce per reimmergerle nel mosto in fermentazione) manuali giornaliere, successivamente passa per 24/30 Mesi in Barriques di Rovere e 6 Mesi in Bottiglia;

- “Colore Rosso 2018” - Vino Rosso Toscana I.G.T, 80% Sangiovese, 10% Colorino e 10% Canaiolo, 14% Vol., realizzato con Uve super selezionate provenienti dai Vigneti di Siena, Lamole e Vincigliata, tutte Vigne con più di 70 Anni, la fermentazione spontanea avviene in Barriques aperte con 8 follature manuali giornaliere, poi passa per 24/30 Mesi in Barriques di Rovere Francese di primo e secondo passaggio oltre ad altri Mesi in Bottiglia, un Vino unico e speciale, nato inizialmente come esclusiva del mitico Ristorante FiorentinoEnoteca Pinchiorri” (Tre Stelle Michelin).

Bibi Graetz è un vero personaggio, sensibile, intelligente romantico e appassionato, con il supporto di sua Moglie Benedicte, eccezionale sotto tutti i punti di vista, ha creato un’Azienda fiore all’occhiello della nostra Enologia. Per descrivere i Vini prodotti da Bibi Graetz direi che sono armonici, eleganti, complessi ma allo stesso tempo naturali: dei grandissimi Vini.

La parola “entusiasmo” (enthusiasmós) deriva dal Greco Antico, ed essendo composta da “en” (dentro) e “thèos” (dio) significava “avere un dio dentro”.

A conferma di ciò Ferdinand Foch (Generale Francese vissuto tra il 1851 e il 1929) amava sostenere: “L’arma più potente sulla Terra è l’animo umano in preda all’entusiasmo”.

Con grande piacere ho incontrato Bibi e Benedicte Graetz e ho festeggiato con loro l’arrivo per la prima volta delle Uve nella loro nuova e accogliente Sede di “Villa Aurora a Fiesole apprezzando moltissimo sia i Loro straordinari Vini sia il loro speciale impegno oltre al loro grande e sincero entusiasmo.

http://www.bibigraetz.com/it/

https://www.youtube.com/watch?v=PvK2QIXCQUo

https://www.youtube.com/watch?v=4_uMYz8WbD4


Fiesole: Una Vista della Piazza

Fiesole: Villa Aurora l'Ingresso (Foto BG)

Uva del Vigneto di Vincigliata (Foto BG)

Arriva l'Uva (Foto BG)

Bibi Graetz Intento nella Follatura (Foto BG)

La Nuova Cantina: una Vista

Bibi Graetz in Cantina (Foto BG)

La Sala Degustazioni

La Grande Terrazza Panoramica

I Figli di Bibi e Benedicte Graetz (Foto BG)

Bibi Graetz Colore Rosso

Bibi e Benedicte Graetz con Giorgio Dracopulos
(Foto Luca Managlia)

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