giovedì 1 giugno 2017

“DONNE DEL VINO IN TOSCANA” IL BELLISSIMO E FASCINOSO LIBRO DI ROBERTA CAPANNI E NADIA FONDELLI.




Tra le più interessanti figure della Mitologia ci sono le “Pleiadi”.
Le “Pleiadi”, che gli Antichi Romani chiamavano “Vergilie”, si narra fossero sette sorelle Figlie di Atlante (colui che per punizione teneva sulla spalle l’intera volta celeste) e di Pleione (figlia di Oceano e Teti).

Si tramanda che le sette sorelle, nate sul Monte Greco denominato Cillene (il più alto del Peloponneso Centrale), morirono a causa dell’immenso dolore provocato dalla sventura che aveva colpito il loro padre, trasformandosi in stelle nell’omonima Costellazione.

Le “Pleiadi” si chiamavano: Alcione, Celeno, Elettra, Merope, Sterope, Taigete e Maia.

Quest’ultima, Maia, la maggiore delle “Pleiadi”, nella Mitologia Romana incarnava il concetto di “crescita” abbinato alla natura, pertanto era la divinità della Primavera e della Fecondità.

Proprio a “Maia”, autorevole simbolo di femminilità, le appassionate Giornaliste Roberta Capanni e Nadia Fondelli, hanno voluto dedicare il loro Libro, avvincente e tutto al femminile, intitolato “Donne del Vino In Toscana”.

Il Libro è da poco uscito nella Seconda Edizione in una versione ampliata.

Roberta Capanni, è nata a Firenze ed è una brava ed esperta professionista, iscritta all’Ordine dei Giornalisti, che da molti anni si occupa di agroalimentare, salute e cultura su varie testate. 
Ha ricoperto e ricopre importanti incarichi in diversi giornali e riviste, è autrice della trasmissione televisiva “Gustarviaggiando” e gestisce il BlogItalia Gusto & Salute”. 
Roberta ha scritto anche altri Libri e alcune sceneggiature teatrali.

Nadia Fondelli, anche Lei è nata a Firenze, è una brava ed esperta professionista, iscritta all’Ordine dei Giornalisti
Da più di venti anni si occupa di agroalimentare, turismo, salute, cultura, sport e spettacolo. Fondatrice e direttrice di alcune importanti testate, come “Toscana e Chianti News”, è anche coautrice di diversi Libri
Nadia è stata tra le prime a occuparsi di “web contents” e “reputation on line”; ha realizzato alcuni format televisivi e ha ricevuto, per il suo lavoro, vari ed autorevoli premi e riconoscimenti. Attualmente dirige “The Tuscany Reviews”.

Roberta Capanni e Nadia Fondelli, insieme, curano anche la comunicazione per diverse Aziende prevalentemente del “Food & Wine”.

Ma torniamo al LibroDonne del Vino In Toscana” che nasce per raccontare, grazie a delle coinvolgenti e anche emozionanti interviste, le “donne” che operano in un settore, “da sempre coniugato al maschile”, come quello del Mondo del Vino.

Per realizzare tutto ciò le autrici hanno coinvolto l’Associazione Nazionale Le Donne del Vino e in particolare la Delegazione Toscana Le Donne del Vino con la sua responsabile la Delegata Regionale Antonella D’Isanto

L’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, nata, nel 1988, per merito della brillante idea della produttrice Toscana Elisabetta Tognana (che è stata anche la Prima Presidente), oggi conta oltre 700 iscritte che rappresentano tutte le possibili categorie che operano nella filiera vitivinicola, dal vigneto alla cantina, dalla bottiglia alla tavola fino ad arrivare alla comunicazione. 

L’Associazione per Statuto, accoglie solo “Le Donne” che, effettivamente e in prima persona, operano nel campo del Vino
L’Associazione è strutturata con 19 Delegazioni Regionali e una Sezione Estero
L’attuale Presidente Nazionale è la Produttrice Donatella Cinelli Colombini.

Il LibroDonne del Vino in Toscana”, Seconda Edizione, e stato Pubblicato dall’Edizioni C.S.S. Teatro Macrì in collaborazione con Mediapoint Editore Firenze
Il formato è 21 x 14,5 cm., la Copertina è cartonata con le immagini del famoso Fotografo di Moda Fiorentino Gianni Ugolini.

Dopo l’Introduzione delle Autrici troviamo la PrefazioneIl Vino: una storia maschile di lungo corso” di Ernesto Di Renzo, Professore del Dipartimento di Scienze Storiche, Filosofico-sociali dei Beni Culturali e del Territorio all’UniversitàTor Vergata” di Roma.

Segue un breve chiarimento “Donna e vino un’immagine in attesa di evoluzione”.

Quindi ecco le interviste delle trentanove straordinarie donne che sono state riunite in tre gruppi:

- “Gioielli di Famiglia” - Ventuno, che hanno ereditato un’Azienda di Famiglia o sono diventate figure di spicco nelle stesse: Donatella Cinelli Colombini, Albiera Antinori, Francesca Colombini, Miriam Caporali, Beatrice Contini Bonacossi, Maria Antonietta Corsi, Susanna Crociani, Claudia Del Duca, Tiziana Frescobaldi, Maria Giulia Frova, Paola Matta Furini, Cristiana Grati, Diana Lenzi, Nadia Negro, Annabella Pascale, Olga Peluso, Irene Sanesi, Maria Luisa Sbernadori, Gabriella Spalletti Trivelli, Emanuela Stucchi Prinetti, Maria Elena Zonin;   

- “Sogni e Lavoro - Lavoro e Sogni” - Otto, che con il loro impegno e la loro forza di volontà hanno creato un’Azienda: Antonella D’Isanto, Patrizia Chiari, Sophie Ginevra Conte, Theresia Baijens Genazzani, Renza Maria Gilda Iacopi, Antonella Manuli, Laura Marzari, Stefania Sandrelli;

- “Vino e Dintorni” - Dieci, che non hanno Aziende produttrici ma che vivono il Mondo del Vino con le più svariate sfaccettature: Pamela Bicchi, Vincenza Folgheretti, Priscilla Occhipinti, Paola Rastelli, Olympia Romba, Natascia Santandrea, Stefania Storai, Marzia Morganti Tempestini, Ursula Thurner, Clizia Zuin.

Il Libro è completato da bellissime foto, in bianco e nero, che ognuna delle protagoniste ha fornito e in cui si riconosce.

L’opera si conclude con i Ringraziamenti, l’Elenco delle Aziende e gli Indirizzi utili, quello delle Intervistate, le Biografie delle Autrici e l’Indice

In Quarta di Copertina, sotto la foto di Roberta e Nadia insieme, c’è scritto: “Il Vino e le Donne sprigionano la stessa magia
Allontanate per secoli dalla cultura del Vino, oggi le Donne sono diventate protagoniste di questo Mondo
Produttrici, Sommelier, Enologhe, Giornaliste, Enotecarie raccontano, in queste pagine, il loro essere Donna, in un settore che, nonostante tutto, ancora pensa che parlare e trattare di Vino sia…… una cosa da uomini”.

Il Francese Denis Diderot (1713 - 1784), grande Filosofo, Enciclopedista, Scrittore e Critico d’Arte, ci ha lasciato questa famosa frase: “Quando si scrive di Donne, bisogna intingere la penna nell’Arcobaleno”.

Credo che Roberta Capanni e Nadia Fondelli siano state molto brave nel comunicare, con il loro bellissimo e fascinoso LibroDonne del Vino In Toscana”, i sentimenti più sinceri e le emozioni di alcune delle Socie più rappresentative della “Delegazione Toscana Le Donne del Vino”…… Ci sono riuscite proprio “intingendo la penna nell’Arcobaleno”.



La Quarta di Copertina

La Copertina

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