La Spagna,
in senso Geografico (politicamente è il Regno di Spagna), è una grande Paese
con un vastissimo Territorio di oltre 500.000 Chilometri Quadrati.
La
Morfologia dei Terreni Spagnoli si può dividere in tre grandi regioni
geografiche: La Meseta che è il vasto altopiano centrale, le Catene Montuose
settentrionali che fanno parte dei Monti Pirenei e della Cordigliere
Cantabrica, il Sistema Montuoso Betico che si trova a sud.
L’Economia
Spagnola benché primeggi in moltissimi settori, dai più tradizionali agli
innovativi, comprese le risorse minerarie, ha come fondamento l’Agricoltura, l’Allevamento
e la Pesca.
Pur dovendo
fare i conti con la particolare aridità dei vari Territori, con la Morfologia
sopra citata, con la durezza del Clima di varie zone del Paese (molto caldo in
Estate e molto freddo in Inverno) e con un capillare frazionamento degli
appezzamenti di Terreno, la Spagna ha una produzione agricola vastissima e di
grande qualità.
Molto
diffusa è la produzione cerealicola (mais, riso, orzo, segale), abbondanti le coltivazioni
di patate, ricca la raccolta di fichi, mele, pere, datteri, banane e mandorle.
Famose e importanti le produzioni di olio e vino.
Con queste ultime, la Spagna,
è in diretta concorrenza con l’Italia.
Troviamo anche, a carattere più
industriale, che primeggiano le raccolte delle barbabietole da zucchero, del cotone,
del tabacco, della canna da zucchero e del luppolo.
Immensa la
produzione ortofrutticola compresa quella degli agrumi.
Uniche, per
la loro estensione, sono le “Serre di Almeria”.
In una piccola pianura
costiera, a circa 30 Km. dalla Città di Almeria, Comunità Autonoma
dell’Andalusia, sorge la più grande concentrazione di Serre del Mondo.
Circa
26.000 Ettari, con Serre a perdita d’occhio, dove ogni anno vengono prodotte
tonnellate e tonnellate di ortaggi e frutta che vanno a soddisfare le necessità
di più della metà del Mercato Europeo.
Vista dall’aereo la zona è incredibile.
Pensate
che fino al 1980 questa regione, nel sud-est della Penisola Iberica, era
talmente brulla, arida e desertica ché era il set ideale per i film western,
anche Italiani.
A circa 50
km. dalla bellissima Capitale Spagnola, la Città di Madrid, c’è un piccolissimo
Comune, Carabaña, con poco più di mille abitanti, che è famoso fin dall’Epoca
Romana per la produzione di Olio Extra Vergine di Oliva, dai valori
organolettici straordinari, grazie ai suoi olivi secolari.
Il Piccolo Paesino
ha, intorno, terreni particolarmente ricchi e adatti a ottenere alcune
produzioni ortofrutticole di grande qualità.
In uno dei
Quartieri più eleganti e raffinati di Madrid, Salamanca, ha aperto da pochi
mesi, nel Novembre 2016, un Ristorante/Bistrot denominato “Huerta de Carabaña” (in Italiano = Orto di Carabaña).
Il
“Restaurante Bistro Gastrobar Huerta de Carabaña” è dello Chef Roberto Cabrera
Fernández.
Roberto
Cabrera è nato a Madrid, il 23 Ottobre 1984.
La sua Famiglia ha, da sempre, dei terreni
agricoli nel Comune di Carabaña.
Fin da piccolo Roberto viene a conoscenza dei
“miracoli” che realizza “Madre Natura” e impara la differenza che c’è tra i
prodotti buoni e quelli no.
Finite le
Scuole dell’Obbligo, ha frequentato l’Università a Madrid, laureandosi in
Amministrazione e Direzione d’Impresa.
Successivamente, dopo il Servizio
Militare, è entrato, a tempo pieno, a lavorare nell’Azienda di Famiglia che, in
quegli anni, era cresciuta diventando una realtà importante nella produzione di
frutta e verdura.
Roberto ama
moltissimo il suo lavoro, che svolge con passione, tanto da voler sviluppare
ancora di più l’Azienda di Famiglia.
Con il Fratello, che lavora nel campo pubblicitario,
crea, nel 2009, un “marchio alimentare di qualità e biologico”: HUERTA DE CARABAÑA.
Ma una nuova
esperienze lavorativa si apre per Roberto Cabrera: entra come Dirigente nella Azienda che gestisce la Metropolitana
di Madrid.
Un incarico molto importante, e molto ben retribuito, nel “marketing
management”, con una squadra di 150 persone.
Ma Roberto è
un’anima agitata e vuole realizzarsi in un altro modo.
Pensa a come sviluppare
il suo Marchio introducendo i suoi prodotti nel Mondo dell’Alta Gastronomia
Spagnola.
Inizia a
collaborare, i fine settimana, quando non lavora alla “Metro de Madrid”, con un
grandissimo Chef, super premiato e “Stellato”, Rodrigo de la Calle, che proprio nel 2012 sta creando il suo nuovo concetto gastronomico di
“Revolución Verde”.
Un’impostazione di Cucina che vede l’uso principale di
verdura, funghi e frutta, mentre le proteine animali vengono relegate
esclusivamente al semplice ruolo di condimento.
Portando i
suoi prodotti a Rodrigo de la Calle, Roberto inizia, quasi per gioco, a
cucinare con lui e ad assaggiare i piatti da loro creati.
Inizialmente un hobby
che presto diventa una passione.
Roberto
lavora sempre alla Metro ma continua a passare i fine settimana in giro con un
Furgone a consegnare i suoi prodotti in rinomati Locali.
Nel
frattempo per affinare le tecniche di Cucina, si specializza frequentando un
prestigioso Corso Internazionale alla Scuola
“Le Cordon Bleu” di Madrid.
Dopo,
Roberto, è andato per alcuni mesi, sempre la sera, nella Cucina di uno dei
Ristoranti più straordinari del Mondo il “Santceloni” di Madrid.
Qui conosce e diventa amico di un altro
bravissimo Chef Ricardo Álvarez.
Dopo circa due
anni di questa vita, la più importante Catena Spagnola di Grandi Magazzini, la
prima in Europa per volume di affari, “El Cortes Inglés” (in Italiano “Il
Taglio Inglese”), mostra molto interesse per i suoi prodotti di qualità e gli
fanno aprire una rivendita, di frutta e verdura, in una delle loro Filiali, a El Cortes Inglés del Centro
Commerciale Castellana.
Un successo.
Roberto
inizia anche a pensare alla ristorazione.
Infatti, sempre i Magazzini “El Corte
Inglés”, gli propongono un Corner Gastronomico (Gastrobar) al Centro Commerciale Goya.
Detto fatto, lo apre e a cucinare
va lui insieme allo Chef Javier Soria.
Dopo un anno e mezzo viene aperto un
secondo Corner Gastronomico al Centro Commerciale Castellana e Roberto lo
affida allo Chef Ruben che ha lavorato al mitico Restaurante El Bulli.
In
pochissimi anni, Rodrigo, apre nove negozi, in esclusiva nei vari Grandi
Magazzini di “El Corte Inglés” di Madrid, oggi ha 60 dipendenti e 3 camion che
fanno la spola tra la sua Azienda produttrice e i suoi negozi.
Nel 2013
inizia a pensare a un nuovo Locale, una sua conoscente gli offre un fondo
ubicato in una zona molto elegante di Madrid, vicino a quello straordinario
“polmone verde” (con i suoi 125 ettari e più di 15000 alberi) che è il Parque de El Retiro.
Ma Roberto non è ancora convinto e
soprassiede.
In quel fondo, nei due anni successivi, aprirà, e chiuderà, un
Ristorante, del famoso Chef Sergi Arola.
Quando si è
presentata la seconda occasione, nello stesso fondo, dopo due anni, come già
detto, nel Novembre 2016, Roberto Cabrera Fernández è pronto e prende al volo
l’opportunità, aprendo il Restaurante/Bistro/Gastrobar “Huerta de Carabaña”.
Con se ha voluto il suo amico lo Chef Ricardo Álvarez e altre otto
persone tra Sala e Cucina (oggi sono già arrivate a diciassette).
Ricardo
Álvarez è nato a Madrid, il 29 Maggio 1976.
Dopo le scuole dell’obbligo si
iscrive all’Università, ma dopo un anno decide che la sua passione è la Cucina.
Specializzatosi in un Istituto Alberghiero, fa varie esperienze lavorative,
importati, come quella, nella Città di Segovia, al Restaurante “La Concepctión” con lo Chef Nicolás
Fernández.
Grazie
all’interessamento dello Chef Nicolás Fernández, Ricardo, ha potuto fare uno
stage con il pluripremiato Chef Juan Mari Arzak ed entrare successivamente in
Cucina, al Restaurante “Santceloni”.
Qui è rimasto per quattordici anni,
andando anche in giro per il Mondo con il compianto Santi Santamaria, fondatore
del Locale, e diventato poi il Sous-Chef dell’attuale Patron il grande Óscar
Velasco Martin.
“Huerta de
Carabaña” è ubicato in un fondo a “elle” con due ingressi, per il Restaurante
in Calle Lagasca 33 e per il Bistro/Gastrobar in Calle Jorge Juan 18.
La cucina
è unica per le due diverse attività, è ubicata nell’angolo della “elle”, ed è a vista da tutte e due le
parti.
Il
Ristorante è accogliente e raccolto (anche il Bistro), una trentina di coperti
al massimo.
Bello e caldo l’arredo, piacevole tutta la “mise en place”.
Il Menu
del Ristorante è giornaliero (anche quello del Bistro) e offre il meglio della
spesa dall’Orto, dal Mare e dalla Terra (al Bistro è diverso nella scelta
delle portate).
Le Carta dei Vini non c’è, o vi fate consigliare dalla brava e
gentile Responsabile di Sala, Aroa Fernández, oppure entrate nella Piccola
Cantina Climatizzata e vi scegliete il Vino.
Ma veniamo
alla Degustazione fatta che è stata accompagnata da un buon (visto il rapporto
qualità/prezzo) Vino Rosso (Tinto) Spagnolo:
- “La Montesa 2014”, Rioja Denominación
de Origen Calificada, un Blend di Garnacha e Tempranillo, 14% Vol., prodotto
dalla Bodegas Palacios Remondo.
In tavola la
“Focaccia della Casa”, appena fatta, calda, fragrante e saporita.
Sono state
servite le seguenti portate:
- “Entrèe” -
Capesante con prosciutto, su crema di zucchini e piselli, sopra del cavolfiore
grattato;
- “Brocoli -
A la Carbonara Siciliana” - Pasta alla carbonara con sugo di broccoli cotto a
bassa temperatura;
- “Guisantes
- Tiernos Salteados con Yema de Huevo” - Teneri piselli saltati con rosso d’uovo
cotto a bassa temperatura;
- “Verduras
a la Brasa - Con Crema de Colinabo, Chirivia y Jugo de Pimientos Asados” -
Verdure alla brace con crema di rappa, pastinaca e succo di peperoni arrostiti;
- “Jarrete
de Ternera Blanca - Asada a Baja Temperatura” - Stinco di vitello bianco,
arrostito (per moltissime ore) a bassa temperatura con purea di patate;
- “Postre -
Ensalada de Manzana Verde con Mousse de Queso y Chocolate Blanco” - Dolce –
Insalata di mela verde con mousse di formaggio e cioccolato bianco;
- “Tejas de
Almenda” - Tegola croccante alle mandorle.
Tutto molto
buono e ben presentato.
La Cucina dello
Chef/Patron Roberto Cabrera Fernández e dello Chef Ricardo Álvarez è molto gustosa
e sincera, si sente la bravura e la passione.
Le materie prime sono di
grandissima qualità e selezionatissime,
abbinate poi alla filosofia di una spesa giornaliera, danno un risultato a dir
poco eccezionale.
Al
Restaurante “Huerta de Carabaña” di Madrid, in Spagna, ho trovato i
magnifici sapori della Cucina naturale e stagionale provenienti anche da una
vitale Azienda (omonima) che con il suo “Orto Biologico” (Huerta Orgánica)
spicca per le sue positive peculiarità.
Vista della Sala e della Cucina
Capesante
Carbonara e Broccoli
Piselli e Uovo
Verdure
Stinco di Vitellone
Postre - Dolce
Tegola Croccante
In Cucina: Foto di Gruppo
Giorgio Dracopulos Critico Enogastronomico
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