In tutti i
miei scritti riguardanti la Spagna ho sempre ampiamente sostenuto che per me è una
Nazione speciale, un Mondo straordinariamente accogliente dove mi trovo
assolutamente a mio agio. Adoro anche la bellissima Capitale Spagnola, Madrid,
una Città magnifica, speciale e piena di vita sotto tutti gli aspetti.
L’Ayuntamiento
de Madrid (la Municipalità) è gestito in maniera centralizzata, ma il
Territorio è diviso amministrativamente in 21 Distretti, ognuno dei quali non
ha personalità giuridica né poteri di governo, ma solo una funzione consultiva.
Ogni Distretto si divide, a sua volta, in “Barrios” (Quartieri) solo a scopo
statistico.
Nel popoloso
Distretto Centrale e Residenziale di “Chamberí”, la zona dove risiedeva buona
parte dell’aristocrazia durante i Secoli XIX e XX, che conta circa 150.000
abitanti, ci sono 6 Barrios, uno di loro è denominato “Almagro”. Proprio in
questo Quartiere in Calle del Marqués del Riscal al Civico 11 c’è uno dei
Locali al Mondo che amo di più: il Restaurante “Coque”.
“Calle del
Marqués del Riscal” è una Traversa del “Paseo de la Castellana” (nel
XIX Secolo “Paseo Nuevo de las Delicias de la Princesa”) uno dei principali
Viali di Madrid.
Il
Ristorante “Coque”, dei Fratelli Sandoval, ha aperto la sua nuova fantastica
Sede in Calle del Marqués del Riscal il 22 Agosto 2017 ma ha alle sue spalle
una lunga e interessantissima storia.
Nel 1949
Isidra Martín e Álvaro Huertas (noto allevatore e cacciatore “detto Coque”)
Nonni degli attuali 4 Fratelli Sandoval (Mario, Juan Diego, Rafael e José),
aprirono il loro primo, piccolo Locale a Humanes de Madrid, in Calle de
Francisco Encinas, battezzandolo “Bar Las Olas” (Bar Le Onde). Nel 1956 divenne
un vero e proprio Ristorante, ristrutturato poi nuovamente nel 1972. Successivamente
nel 1976 la Figlia di Isidra e Álvaro, Teresa Huertas, sposatasi con Rafael
Sandoval decise insieme al Marito di ampliare il Locale, ormai battezzato
“Coque”, e la loro Cucina si specializzò in quella della buona Tradizione
Madrilena e del Territorio.
“Humanes de
Madrid” è un Centro antichissimo ubicato a circa 30 Km. dalla Capitale Spagnola
verso sud, negli anni Settanta non superava i 1.200 abitanti che erano quasi
tutti dediti all’agricoltura.
La
straordinaria qualità dei prodotti usati in Cucina da Teresa Huertas e la
grande capacità di trasformarli nei meravigliosi sapori che si ritrovavano
nelle sue preparazioni è la solida base e l’esperienza a cui ha attinto, negli
anni successivi, il Figlio Mario Sandoval che ha seguito le orme della Madre.
Mario
Sandoval è nato a Madrid nel 1977, già da piccolo (10 anni) si divertiva in
cucina a fare molto bene delle piccole cose. Con una tale premessa non poteva da
grande che frequentare con successo la Escuela Superior de Hostelería y
Turismo di Madrid.
Per affinare la sua arte culinaria Mario dal 1999, anno in cui tre dei quattro
Fratelli Sandoval hanno preso in mano il loro Ristorante (José Ramón ha
intrapreso la carriera di Allenatore di squadre di calcio), ha fatto stage in
Spagna e Francia, ha lavorato nelle cucine di Ristoranti super famosi come
Jockey, Zalacaín, Akelaŕe, el Bulli, el Racó de Can Fabes, con Chef più che
straordinari e pluripremiati come Salvator Gallego, Pedro Subijana, Martin
Berasategui, Juan Mari Arzak, Ferran Adrià. Rientrato nel suo Ristorante, Mario
Sandoval, ha riversato tutto il suo impegno per far crescere la sua impresa.
Già nel 2003 iniziarono ad arrivare molti riconoscimenti e premi
importantissimi come quello di “Mejor Establecimiento de Restauración ubicado
en Territorio Nacional”.
Tra gli
ottimi punteggi raggiunti su tutte le principali Guide specializzate Nazionali
e Internazionali nel 2004 la prestigiosa Guida Rossa Michelin, allora “España y
Portugal”, gli ha conferito l’ambitissima “Prima Stella” e con l’Edizione 2016,
è arrivata anche la meritatissima “Seconda Stella”. Nel 2012 il Ristorante “Coque” è stato completamente rinnovato, con la collaborazione dell’Architetto
Ignacio García de Vinuesa. Ricordo benissimo come era essendoci stato: al Piano
Inferiore la bellissima Cantina, al Piano Terra il comodo ingresso, il
Salottino con divani per la degustazione dei super alcolici e la Sala con il
grande caminetto datato 1999, al Primo Piano l’ampia Cucina e la Sala
principale.
Ma i tempi
cambiano e le necessità imprenditoriali anche. Con grande volontà e sofferenza
per il distacco da tanti ricordi di Famiglia, i Fratelli Sandoval hanno
iniziato in anni più recenti a cercare una nuova possibile Sede del loro
Ristorante nel Centro di Madrid. Dopo aver valutato varie possibilità la scelta
è caduta su un grande spazio in Calle del Marqués del Riscal al Civico 11 di
circa 1.100 mq., diviso tra piano interrato e piano terra rialzato, che
ospitava fino al 1990 (nel 2004 ha riaperto ma poco dopo ha chiuso
definitivamente), una famosissima Discoteca alla moda: “Archy”.
La struttura
doveva essere adeguata alle nuove esigenze e ognuno dei tre Fratelli Sandoval
ha curato personalmente, con i tecnici, la realizzazione delle proprie aree di
competenza: Mario il grande Chef, Rafael (classe 1964) l’esperto Capo Sommelier
e il Responsabile della fornitissima Cantina, Juan Diego (classe 1972) il bravo
Maître Direttore e Responsabile di Sala. Il 22 Agosto 2017, come già accennato,
è avvenuta l’apertura del nuovo “Coque” a Madrid dopo sei mesi d’impegnativi
lavori il risultato è stato assolutamente fantastico.
Nello stesso
tempo la vecchia Sede, a Humanes de Madrid, è stata trasformata in
un’importante “Scuola di Cucina”.
In questi
anni i Fratelli Sandoval hanno creato nella Tenuta di “El Jaral de la Mira”, ubicata sul Monte Abantos nelle Catena Montuosa di Madrid, l’“Agrolab”
un progetto globale di agricoltura biodinamica legata alla sostenibilità e alla
tutela dell'ambiente che fornisce al Ristorante “Coque” le eccezionali materie
prime che sono alla base dei loro Menu.
I Fratelli
Sandoval sono all'avanguardia nel campo della sostenibilità e hanno una forte volontà
nell’evitare sprechi e ridurre l’uso di materiali non riciclabili dalla loro
filiera, per questo la “Guía Michelin España 2025” ha riconosciuto al
Ristorante “Coque” anche “Una Stella Verde”.
Al
Restaurante “Coque” di Madrid ogni più piccolo
particolare è lussuoso, raffinato ed elegante grazie anche al supporto del prestigioso
Interior Designer Jean Porsche. Dopo alcuni scalini, attraverso la grande porta
in metallo e vetro e una successiva porta automatica dorata si accede al
Locale. A destra la Reception a sinistra la prima Sala in continuo con la
seconda, per un totale di 50 coperti, di fronte un breve corridoio, su cui si
trova l’ascensore che porta al piano seminterrato, e in fondo la grande Cucina
a vista. Al piano inferiore il Cocktail/Bar, la Sala Proiezione, una Saletta
Riservata e la magnifica Cantina.
La “Bodega”
(Cantina) a forma di “colosseo” è uno spettacolo sia per come è stata
realizzata, sia per la quantità e la qualità dei Vini raccolti. Per non parlare
della “Cappella” (Sacristía) dedicata ai Vini più preziosi. Una Cantina con diverse
decine di migliaia di bottiglie provenienti dalle zone più vocate del Mondo.
Ma eccoci al
nuovo e magnifico Menu Degustazione inizio Estate 2025, del Ristorante “Coque”,
che prende il nome dalla bella Capitale Spagnola: “Madrid”. Un Menu
estremamente gustoso, ricco, eclettico e adattabile con cui lo Chef Mario
Sandoval affascina facendo assaporare attraverso le sue preparazioni alcuni
diversi momenti storici della Città. Infatti il Menu è nato grazie a uno studio
approfondito della storia culinaria cittadina. Il risultato: specialissimi
“morsi della memoria” che rompono gli schemi esplorando le origini di ogni
ingrediente e reinventandoli con un approccio avanguardistico che sorprende e
provoca.
Il Menu, assolutamente
spettacolare, viene servito come è d’uso coinvolgendo diverse postazioni del
Locale.
Nella
“Cocktaileria”, dove si accolgono gli ospiti, viene servito il “Gelato di
mandorle tenere e aceto di pino insieme a cristalli di mais e sesamo nero con
miso di ceci, avocado e scaglie di foie gras”, per stimolare l'appetito e le
papille gustative. Si prosegue il percorso in una Sala adiacente con due
Antipasti: “Gelée di canna (la parte del prosciutto più vicina alla zampa del
maiale) di Jamón Ibérico de Bellota Azienda 5 Jotas” e “Midollo di Jamón
Ibérico stagionato con Caviale Osetra e ricci di mare”. Successivamente,
spostandosi nella fantastica Cantina, vengono serviti due Bocconi su blini
ispirati al XVI Secolo “Chanfaina de Duelos (una ricetta a base di carne di
agnello) e Quebrantos (particolare e buonissima preparazione fatta con uova
strapazzate e salumi)”, accompagnati da “Uva Pedro Ximénez, croccante, liquida
e acidula”.
Successivamente
dentro la “Sacrestia”, dove sono custodite le gioie enologiche di “Coque”, si
degustano due Assaggi preparati con ricette originali del XIII Secolo con carne
di toro bravo (proveniente dall'allevamento dei Fratelli Sandoval a El Jaral de
la Mira): “Salpicón (insalata) di manzo della Sierra de Guadarrama con aceto
antico” e “Foglia di Psyllium con steak tartare di toro bravo alla mostarda
antica”.
Dopo essere
saliti in “Cucina”, mentre si può vedere lo straordinario Team di cucina al
lavoro, si gustano altre tre Portate: “Baccello croccante con piselli lacrimosi
e purè di piselli caramellati”, “Crostatina di fagiano in fricassea con
mandorle tostate” e “Gazpacho traslucido di pomodoro rosa con schiuma di menta
e bombolone aerato e tartufato con essenza di formaggio manchego (un pecorino sorprendente, ottenuto
da latte pastorizzato di pecora di pura Razza Manchega, dal sapore intenso,
morbido e persistente)”.
Successivamente
nelle “eleganti Sale”, al piano strada rialzato, vengono serviti ai tavoli: - "Dadolata
di carabiniere dell'Atlantico alla senape con uova di bottarga e sottaceti,
mole verde poblano (salsa Messicana a base di ingredienti verdi come i pomodori
verdi, peperoncini, e spezie) e uovo condito con aceto di Jerez", un
piatto realizzato in omaggio a quando Madrid è diventata la Capitale del Paese;
- la "Zuppa Sefardita (del XV Secolo) con Garbanzos Pedrosillanos (ceci
originari della Provincia Spagnola di Salamanca, tra i migliori al mondo) e Adafina
(stufato) di agnello con lattuga romana"; - “Selezione di madame (un salto
al XVI Secolo) con verdure ecologiche della Casa”; - “Quisquilla di Motril (una
specie di gambero di fiume tipica della zona di Motril, nella Provincia di
Granada) affumicata, zuppa di mais tostato con peperoncino, uova di trota,
shots di curry verde e granita di zuppa di granchio” un salto nel XVII Secolo;
- “Branzino selvaggio stagionato (Loro Piana), con salsa di calamaro piccante,
velluto di yucca e cumino, croccante di mais e uova di pesce volante”; - "Scapece
antica di baccalà condita in stile Madrid, origano, semi di cumino e
coriandolo. Stufato di anatra al Porto e foie gras con Caviale Osetra"; -
“Galantina di uccelli del Pardo, (quaglia, pernice rossa, piccione e gallina)
demi glace con purè di noci e aglio di Chinchón, con salsa di mandorle e
zafferano”, un'altra ricetta recuperata dal XVI Secolo; - “Maialino da latte glassato
in stile Medievale e la sua pelle croccante, con pepe di Sichuan e salsa di
melassa. Saam (una foglia di lattuga rivolta all'interno di tradizione Coreana)
di zampa con lemon grass e frutta acida”.
Successivamente
arrivano le quattro portate che compongono la proposta dolce: - "Fragole
di Aranjuez marinate e flambé con gelato allo Champagne, crema di formaggio di
capra di Guadarrama e schiuma di ciambelle all'anice"; - “Ginestada (salsa
dolce) di frutta secca: riso dolce con latte”, una ricetta risalente al XVI
Secolo; - "Croccante di riso soffiato e caramellato al limone"; -
"Crema di cioccolato della fabbrica di San Lorenzo de El Escorial",
un tributo all’Azienda Chocolates y Dulces Matías López, fondata nel 1851, e
dal 1876 ubicata a San Lorenzo de El Escorial, Comune della Comunità di Madrid.
Per
chiudere: il “Manjar blanco de los Reyes Católicos”, una piacevole pietanza
cremosa, la preferita, nel Medioevo, dalle Regine e dai Re, e la selezione di
“Petit Fours” della Casa.
Affinché
l'esperienza del nuovo Menu Degustazione sia ancor più globale, piacevole e
fascinosa, il bravissimo Juan Diego Sandoval, gran Maestro di Sala, ha adottato
un nuovo e preziosissimo servizio, che include le porcellane Russe, le
stoviglie di La Cartuja de Sevilla e di Limoges, le posate d'argento, nonché
piatti e vassoi sempre in argento. Le ceramiche, vassoi e posate sono sempre
diverse e seguono il servizio, come variano anche i bicchieri a secondo del
contenuto o la tipologia del vino scelto; tovaglioli e posate sono serviti a
temperature ideali. Lo Staff del Ristorante è gentilissimo, disponibile e di grande
professionalità.
Un'esperienza
culinaria estremamente raffinata che combina fantastici sapori a un’estetica
straordinaria, il tutto in perfetta armonia.
In
abbinamento a così tante gustose meraviglie non poteva mancare la super
selezione di Vini, fatta da un grandissimo esperto come Rafael Sandoval, che completa
questa esperienza gastronomica eccezionale rendendola superlativa.
La Cucina
del grande Chef Mario Sandoval è fatta innanzitutto di materie prime
straordinarie che rispettano le stagionalità. La semplice e delicata
naturalezza proveniente dalla “tradizione familiare” unita alla sapiente
capacità di combinare con maestria e creatività i vari sapori ne fanno una
“cucina identitaria” con uno stile che suscita immediatamente nell’ospite un’approvazione
incondizionata.
Assaporare il nuovo Menu Degustazione “Madrid” al Restaurante “Coque” (Due Stelle Rosse e Una Verde Michelin) a Madrid, in Spagna, uno dei migliori Ristoranti del Mondo e uno dei miei preferiti, del grande Chef Mario Sandoval e dei suoi bravissimi Fratelli Rafael e Juan Diego, è un’esperienza assolutamente imperdibile: in una atmosfera assolutamente magica ed elegante potrete godere di pura poesia gastronomica.
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