L'estetica è un settore della filosofia che si occupa della conoscenza del “bello naturalmente inteso” o del “bello in quanto artistico”. La parola "aesthetica" deriva dalla parola Greca “αἴσθησις” (sensazione) e dal verbo “αἰσθάνομαι” (percepire attraverso la mediazione del senso). In origine l'estetica non era una parte a se stante della “filosofia” ma l'aspetto della conoscenza che riguardava l'uso dei sensi.
La nascita
dell'estetica si fa di solito risalire al 1750 quando il
Filosofo Tedesco Alexander Gottlieb Baumgarten (1714-1762)
pubblicò il Trattato "Aesthetica", usando peraltro un termine già da
lui coniato nel 1735 nella sua Tesi di Laurea
intitolata “Meditazioni filosofiche su argomenti concernenti la Poesia”.
Alexander Gottlieb Baumgarten definì nel testo l’estetica come “la scienza della
conoscenza sensibile”.
In Italia la
ricerca estetica ha progressivamente varcato gli angusti confini di una
filosofia del fatto artistico cercando una ridefinizione dei suoi problemi e
compiti. La via Italiana alla ricerca estetica si è legata via via ai movimenti
di pensiero più generalmente Europei come la “fenomenologia”, oltre a seguire un percorso, inaugurato da
vari Autori, teso alla ricerca delle condizioni essenziali del conoscere in
modo più comprensivo che non la semplice esperienza di un fatto artistico.
L'apparente difficoltà nella modernità e postmodernità nel ritrovare un oggetto
dell'esperienza propriamente e insindacabilmente artistico ha portato alcuni
Autori, come il Filosofo e Scrittore Emilio Garroni (Roma 1925-2005), a
ripensare l'estetica come una sorta di epistemologia o ricerca, dal profumo
kantiano, delle condizioni stesse dell'esperienza. Esperienza nella quale l'oggetto
artistico divenga (per caratteristiche, profondità dell'essere, libertà)
esemplare dell'esperienza in genere.
Oltre al
termine “estetica”, per l’argomento che andiamo a trattare, ci interessa la
definizione di “cocktail”.
La parola
“Cocktail”, delle cui origini non vi è certezza, si è potuta leggere per la
prima volta nell’Edizione del 13 Maggio 1806 del “Balance & Columbian
Repository” (Giornale della Città di Hudson, nello Stato di New York, negli
Stati Uniti d’America) e ne veniva data la seguente definizione: “Il Cocktail è
una bevanda stimolante composta da superalcolici di vario tipo, zucchero, acqua
e amari”.
In Italia il
“Cocktail” nei primissimi tempi era conosciuto con nomi autarchici come
“bevanda arlecchina” o “polibibita” ma da allora ne è stata fatta molta di
strada.
Oggi il
“Cocktail” è una bevanda di grandissimo successo ottenuta tramite le tecniche
di miscelazione proporzionate ed equilibrate di ingredienti diversi, alcolici,
non alcolici e aromi.
Tutto il
Mondo dei “Cocktail” è attentamente regolato dall’International
Bartenders Association (IBA), detentrice dell’elenco dei “Cocktail” (ogni anno ne vengono
aggiunti nuovi) e che ne controlla eventuali abusi.
Ma anche se
fare un “buon” drink è fondamentale, nell’epoca della comunicazione globale
potrebbe non bastare più a fare la differenza. Nel “mondo dei cocktail bar” la
scelta del consumatore è spesso influenzata dalle condivisioni social, dal
fascino del Locale o dall’esperienza della bevuta a tutto tondo: “Internet” ha
cambiato il nostro modo di scegliere dove e cosa bere.
Ecco che,
prendendo spunto da tutto, ciò Luca Manni, uno tra i professionisti più noti ed
esperti della “Mixology Italiana”, ha unito le parole “cocktail” ed “estetica”
per formare il Titolo del suo nuovissimo Libro appena uscito: “Cocktail Estetica” (Pagine 160, Edizioni “Il Forchettiere”).
Il
Fiorentino Luca Manni, anni 37, notoriamente conosciuto come lo “Sceriffo” (non
manca la “stella” d’ordinanza), è attualmente Bar Manager dell’Italian Pub
& Record Store “Move On” di Firenze.
Nel Libro
“Cocktail Estetica - il design applicato alla mixology”, Luca, fedele al suo
motto “Se è bello, è anche più buono”, ha voluto racchiudere i fondamenti della
sua filosofia del bere miscelato tra teoria e pratica, con i contributi dei
maggiori Bartender, di notissimi Esperti del settore e di Fotografi del calibro
di Michele Tamasco e Davide Vecchio.
Il Libro,
scritto insieme ai bravissimi Giornalisti Federico S. Bellanca e Giacomo
Iacobellis, passa dettagliatamente in rassegna lo “stile di miscelazione” di
Luca Manni, incentrato sulla puntigliosa cura dei dettagli estetici, oltre ad
analizzare anche tutti gli altri elementi che concorrono alla perfetta
realizzazione di un cocktail. Ecco che entrano in gioco le varie tipologie di
bicchieri, le infinite possibilità di “guarnizioni” (garnish), fino ad arrivare
al ghiaccio nelle sue forme più differenziate.
Un super
interessante contributo nella stesura del Libro è stato dato da importanti
Fotografi di food, Esperti di design, Giornalisti e Influencer del settore, 10
grandi Bartender Internazionali dal Giapponese Hiroyasu Kayama (n. 9 nel “50 Best Bar Asia” col suo Ben Fiddich Bar
a Tokyo) a Giorgio Bargiani, (n. 1 al Mondo con il suo Connaught Bar a Londra) oltre ai migliori Bar di Parigi, Barcellona e
Miami.
Nel Libro si
trovano anche “25 Ricette Inedite di Cocktail” realizzate da Luca Manni con
alcuni selezionatissimi distillati da lui scelti per la loro capacità
d’ispirarlo e per la versatilità del loro uso nel bicchiere.
“Ho
individuato e approfondito alcune macrotematiche – racconta Luca Manni - per
dare ai cocktail un’impronta visual riconoscibile e marcata: dalla trasparenza
del vetro e del ghiaccio fino all’esplosione cromatica delle polveri e dei
liquori, passando per il complesso mondo delle garnish e del loro galateo,
queste componenti devono lavorare di concerto, in armonia, con l’obiettivo di
arrivare al tavolo ed essere apprezzate, ma soprattutto ricordate, dal
cliente”.
Moltissimi i
temi toccati in questo interessantissimo Libro “Cocktail Estetica” a partire
dal parallelo con l'impiattamento del “fine dining” (buona cucina)
contemporaneo fino alla necessità dei Bar di comunicare in maniera appropriata
le proprie creazioni, oltre alle contaminazioni tra il mondo del bere miscelato
e settori come le arti, il cinema, la letteratura, i manga e addirittura
l’architettura. Dalla teoria alla pratica, quindi, le esperienze di Luca Manni vanno
in parallelo con quelle dei più quotati Bartender Italiani e Internazionali.
Il nuovo e
bellissimo Libro “Cocktail Estetica” è un intrigante viaggio attraverso tutto
il Mondo per scoprire l’estetica, ingrediente segreto (visibile e invisibile
allo stesso tempo) di un Cocktail di successo.
https://www.ilforchettiere.it/prodotto/libro-cocktail-estetica-di-luca-manni/
Nessun commento:
Posta un commento